A causa del tuo amore infinito, Signore,
mi hai chiamato a seguirti,
a essere tuo figlio e tuo discepolo.
Poi mi hai affidato una missione
che non somiglia a nessunโaltra,
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ma con lo stesso obiettivo degli altri:
essere tuo apostolo e testimone.
Tuttavia lโesperienza mi ha insegnato
che io continuo a confondere le due realtร :
Dio e la sua opera.
Dio mi ha dato il compito delle sue opere.
Alcune sublimi, altre piรน modeste;
alcune nobili, altre piรน ordinarie.
Impegnato nella pastorale in parrocchia,
tra i giovani, nelle scuole,
tra gli artisti e gli operai,
nel mondo della stampa,
della televisione e della radio,
vi ho messo tutto il mio ardore
impiegando tutte le capacitร .
Non ho risparmiato niente, neanche la vita.
Mentre ero cosรฌ appassionatamente immerso nellโazione,
ho incontrato la sconfitta dellโingratitudine,
del rifiuto di collaborazione,
dellโincomprensione degli amici,
della mancanza di appoggio dei superiori,
della malattia e dellโinfermitร ,
della mancanza di mezzi…
Mi รจ anche capitato, in pieno successo,
mentre ero oggetto di approvazione,
di elogi e di attaccamento per tutti,
di essere allโimprovviso spostato
e cambiato di ruolo.
Eccomi, allora, preso dallo stordimento,
vado a tentoni, come nella notte oscura.
Perchรฉ, Signore, mi abbandoni?
Non voglio disertare la tua opera.
Devo portare a termine il tuo compito,
ultimare la costruzione della chiesa…
Perchรฉ gli uomini attaccano la tua opera?
Perchรฉ la privano del loro sostegno?
Davanti al tuo altare, accanto allโEucaristia,
ho sentito la tua risposta, Signore:
ยซSono io colui che segui e non la mia opera!
Se lo voglio mi consegnerai il compito affidato.
Poco importa chi prenderร il tuo posto;
รจ affar mio. Devi scegliere me!ยป.
Card. F.-X. Nguyen Van Thuan
