A seguito della mancata visita di Papa Francesco al Policlinico “A. Gemelli” e alla Facoltร di Medicina e Chirurgia dellโUniversitร Cattolica del Sacro Cuore di Roma – programmata per il 27 giugno scorso nellโambito delle celebrazioni per il 50.mo di fondazione del nosocomio romano e annullata allโultimo momento per unโimprovvisa indisposizione del Santo Padre – domenica 13 luglio รจ andato in onda in alcune trasmissioni televisive ed รจ stato messo a disposizione degli ammalati un videomessaggio registrato dal Papa. [Bollettino – Sala Stampa della Santa Sede, B0517 del 13.07.2014]
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Abbiamo iniziato il periodo estivo: molti partono per riposarsi un poco; le vacanze sono un momento nel quale possiamo anche stare in compagnia di Gesรน per un tempo piรน prolungato o rileggendo alcune pagine del Vangelo, riposarsi. Ma lโestate diventa anche un tempo difficile soprattutto per gli anziani e per i malati che restano piรน soli e che trovano con maggior difficoltร per alcuni servizi soprattutto nelle grandi cittร . Cosรฌ il tempo del riposo รจ anche il tempo in cui le difficoltร della vita sembrano diventare ancora piรน forti.
Permettete che il mio pensiero vada a tutti gli ammalati certamente ma in particolare agli ammalati del Gemelli che il 27 giugno, festa del Sacro Cuore, mi attendevano. So che tutto era stato preparato con entusiasmo e passione anche per ricordare il 50ยฐ dellโ inaugurazione a Roma del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” annesso alla facoltร di Medicina e chirurgia. Tutto era pronto; anzi come avete potuto vedere, i miei piรน stretti collaboratori erano giร al Gemelli ma pochi minuti prima di partire un forte mal di testa che avevo fin dalla mattina e che speravo passasse, รจ andato peggiorando e a questo si รจ aggiunta anche nausea, e cosรฌ le cose… non sono potuto andare.
Comprendo il dispiacere non solo dei responsabili ma anche di tutti coloro che hanno lavorato con tanto sforzo e passione. Comprendo soprattutto la delusione dei malati giร pronti per poter pregare insieme durante la Santa Messa che avrei voluto salutare personalmente.
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Penso proprio a voi malati, accuditi con amore e professionalitร dal personale medico e paramedico del Gemelli: coltivate nella preghiera il gusto delle cose di Dio, siate testimoni che solo in Dio รจ la vostra forza. Voi malati, che sperimentate la fragilitร del corpo, potete testimoniare con forza alle persone che vi stanno accanto, come il bene prezioso della vita รจ il Vangelo, lโamore misericordioso del Padre e non i soldi o il potere. Infatti anche quando una persona รจ, nelle logiche mondane, importante, non puรฒ aggiungere un solo giorno alla propria vita.
Ringrazio di cuore anche tutto il personale amministrativo e le migliaia di persone che sono giunte al Gemelli dalle sedi italiane dellโUniversitร Cattolica: Milano, Brescia, Piacenza-Cremona. A tutte queste persone il mio grazie personale e sappiate che so quanta dedizione e quanta passione mettete per il vostro lavoro. Un saluto cordiale al presidente del Toniolo, il Cardinale Scola e allโassistente generale dellโUniversitร cattolica, Mons. Claudio Giuliodori.
Sappiate che ho desiderato molto lโincontro con voi ma, come ben sapete, noi non siamo padroni della nostra vita e non possiamo disporre a nostro piacimento. Dobbiamo accettare le fragilitร .ย Con me coltivate la fiducia che solo in Dio sta la nostra forza. Vi affido a Maria e voi continuate a pregare per me, perchรฉ ho bisogno.
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