VIDEOMESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA SETTIMANA SANTA 2020
Cari amici, buonasera!
Questa sera ho la possibilitร di entrare nelle vostre case in un modo diverso dal solito. Se lo permettete, vorrei conversare con voi per qualche istante, in questo periodo di difficoltร e di sofferenze. Vi immagino nelle vostre famiglie, mentre vivete una vita insolita per evitare il contagio. Penso alla vivacitร dei bambini e dei ragazzi, che non possono uscire, frequentare la scuola, fare la loro vita. Ho nel cuore tutte le famiglie, specie quelle che hanno qualche caro ammalato o che hanno purtroppo conosciuto lutti dovuti al coronavirus o ad altre cause. In questi giorni penso spesso alle persone sole, per cui รจ piรน difficile affrontare questi momenti. Soprattutto penso agli anziani, che mi sono tanto cari.
Non posso dimenticare chi รจ ammalato di coronavirus, le persone ricoverate negli ospedali. Ho presente la generositร di chi si espone per la cura di questa pandemia o per garantire i servizi essenziali alla societร . Quanti eroi, di tutti i giorni, di tutte le ore! Ricordo anche quanti sono in ristrettezze economiche e sono preoccupati per il lavoro e il futuro. Un pensiero va anche ai detenuti nelle carceri, al cui dolore si aggiunge il timore per lโepidemia, per sรฉ e i loro cari; penso ai senza dimora, che non hanno una casa che li protegga.
ร un momento difficile per tutti. Per molti, difficilissimo. Il Papa lo sa e, con queste parole, vuole dire a tutti la sua vicinanza e il suo affetto. Cerchiamo, se possiamo, di utilizzare al meglio questo tempo: siamo generosi; aiutiamo chi ha bisogno nelle nostre vicinanze; cerchiamo, magari via telefono o social, le persone piรน sole; preghiamo il Signore per quanti sono provati in Italia e nel mondo. Anche se siamo isolati, il pensiero e lo spirito possono andare lontano con la creativitร dellโamore. Questo ci vuole oggi: la creativitร dellโamore.
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Celebriamo in modo davvero insolito la Settimana Santa, che manifesta e riassume il messaggio del Vangelo, quello dellโamore di Dio senza limiti. E nel silenzio delle nostre cittร , risuonerร il Vangelo di Pasqua. Dice lโapostolo Paolo: ยซEd egli รจ morto per tutti, perchรฉ quelli che vivono non vivano piรน per se stessi, ma per colui che รจ morto e resuscitato per loroยป (2 Cor 5,15). In Gesรน risorto, la vita ha vinto la morte. Questa fede pasquale nutre la nostra speranza. Vorrei condividerla con voi questa sera. ร la speranza di un tempo migliore, in cui essere migliori noi, finalmente liberati dal male e da questa pandemia. ร una speranza: la speranza non delude; non รจ unโillusione, รจ una speranza.
Gli uni accanto agli altri, nellโamore e nella pazienza, possiamo preparare in questi giorni un tempo migliore. Vi ringrazio per avermi permesso di entrare nelle vostre case. Fate un gesto di tenerezza verso chi soffre, verso i bambini, verso gli anziani. Dite loro che il Papa รจ vicino e prega, perchรฉ il Signore ci liberi tutti presto dal male. E voi, pregate per me. Buona cena. A presto!
