CONFERENZA STAMPA DEL SANTO PADRE
DURANTE IL VOLO DI RITORNO DA RABAT
Volo Papale
Domenica, 31 marzo 2019

GISOTTI
Buonasera Santo Padre, buonasera a tutti voi. Abbiamo un volo piรน breve di quello programmato, ma penso che farร piacere anche a voi una maggiore facilitร di ritornare a casa e quindi anche la conferenza stampa un poโ piรน breve. Per cui io non aggiungo altro nellโintroduzione, se non questo, Santo Padre: ieri dicevamo โservitore della speranzaโ, abbiamo visto la gioia, la speranza, tantissimi giovani, ed รจ bello a pochi giorni dalla firma della Christus vivit, che fra due giorni viene pubblicata; quindi questo รจ anche un segno bello che รจ venuto dal Marocco. Non so se vuole anche Lei aggiungere qualcosa prima di dare spazio alle domande.
PAPA FRANCESCO
Vi ringrazio della compagnia, del viaggio, del vostro lavoro, รจ stato tanto impegnativo perchรฉ in un giorno e mezzo cโerano tante cose. Grazie del vostro lavoro. E adesso sono al vostro servizio.
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GISOTTI
Chiaramente, come รจ tradizione, iniziamo con i media locali. Siham Toufiki, vouz voulez poser la question en franรงais ou en anglais?
SIHAM TOUFIKI, Agenzia Mapย :
En franรงais. Il y a des moments qui sont trรจs forts de cette visite e des messages touchants. Cette visite est un รฉvรฉnement exceptionnel et historique pour le peuple marocainโฆ ย La question est quelles sont les fruits au future de la visite pour la paix au monde e pour la coexistence de dialogue et de culture?
[Ci sono stati momenti molto forti in questa visita e messaggi incisivi. Questa visita รจ stata un avvenimento eccezionale, storico per il popolo marocchino. La domanda รจ quali saranno i frutti di questa visita per il futuro, per la pace nel mondo, per la convivenza nel dialogo tra culture?]
PAPA FRANCESCO
Direi che adesso ci sono i fiori, i frutti verranno dopo! Ma i fiori sono promettenti. Sono contento, perchรฉ in questi due viaggi [Emirati Arabi Uniti e Marocco] ho potuto parlare di questa realtร che mi sta tanto a cuore, tanto, cioรจ la pace, lโunitร , la fraternitร . Con i fratelli e le sorelle musulmani abbiamo sigillato questa fraternitร nel Documento di Abu Dhabi, e qui in Marocco con ciรฒ che tutti abbiamo visto: una libertร , una fraternitร , unโaccoglienza; tutti fratelli con un rispetto tanto grande. E questo รจ un bel โfioreโ, un bel fiore di convivenza che promette di dare frutti. Non dobbiamo mollare! ร vero che ci saranno ancora difficoltร , ci saranno tante difficoltร perchรฉ purtroppo ci sono gruppi intransigenti. Anche questo vorrei ribadirlo chiaramente: in ogni religione cโรจ sempre un gruppo integralista che non vuole andare avanti e vive dei ricordi amari, delle lotte passate e cerca piuttosto la guerra e semina la paura. Noi abbiamo visto che รจ piรน bello seminare la speranza, seminare la speranza e camminare tenendosi per mano, sempre avanti. Abbiamo visto che nel dialogo con voi qui in Marocco ci vogliono dei ponti, e siamo addolorati quando vediamo le persone che preferiscono costruire dei muri. Perchรฉ siamo addolorati? Perchรฉ coloro che costruiscono i muri finiranno prigionieri dei muri che costruiscono. Invece quelli che costruiscono ponti andranno tanto avanti. Costruire ponti รจ per me una cosa che va quasi oltre lโumano, perchรฉ ci vuole uno sforzo molto grande. Mi ha colpito molto una frase dello scrittore Ivo Andriฤ, nel romando Il ponte sulla Drina: dice che il ponte รจ fatto da Dio con le ali degli angeli perchรฉ gli uomini comunichino, tra le montagne e le rive di un fiume, perchรฉ gli uomini possano comunicare tra loro. Il ponte รจ per la comunicazione umana. Questo รจ bellissimo e lโho visto in Marocco. Invece i muri sono contro la comunicazione, sono per lโisolamento, e si diventa prigionieri di quei muri… Dunque, riassumendo: i frutti non si vedono ma si vedono tanti fiori che daranno dei frutti. Andiamo avanti cosรฌ.
GISOTTI
Santo Padre, unโaltra domanda dai media del Marocco, Nadia Hammouchi
NADIA HAMMOUCHI, TV 2M
Votre Saintetรฉ, Vous vous รชtes rendu pendant deux jours en terre dโislam. Vous รชtes chef de lโEglise Catholique, vous avez rencontrez le Roi du Maroc qui est aussi Commandeur des croyants. Vous avez donc eu le temps de changer, de dialoguer dans le cadre de ce nรฉcessaire rapprochement entre les religions, entre le cultures, et vous avez aussi signรฉ quelque chose de concret concernant Jรฉrusalem. Dans quel sens cette visite avec tous les moments forts quโelle a comportรฉ peux renforcer ce dialogue, cet รฉlan et puis la relation que le Chef de lโEglise entretien avec la Commanderie des croyant au Marocย ?
[Santitร , Lei si รจ recato per due giorni in terra dโIslam. Lei รจ il capo della Chiesa Cattolica e ha incontrato il Re del Marocco che รจ il Comandante dei credenti. Avete cosรฌ avuto il tempo per uno scambio, per dialogare nel quadro di questo necessario riavvicinamento tra le religioni, tra le culture, e avete anche firmato qualcosa di concreto riguardante Gerusalemme. In che senso questa visita con tutti i momenti forti che ha comportato puรฒ rafforzare questo dialogo, questo slancio e questa relazione tra il Capo della Chiesa Cattolicaย e il Comando dei credenti in Marocco?]
PAPA FRANCESCO
Sempre, quando cโรจ un dialogo fraterno, cโรจ un rapporto a vari livelli. Permettetemi unโimmagine: il dialogo non puรฒ essere โdi laboratorioโ, devโessere umano, e se รจ umano รจ con la mente, con il cuore e con le mani, e cosรฌ si fanno dei patti e si firmano. Per esempio, lโAppello comune su Gerusalemme รจ stato un passo avanti fatto non da unโautoritร del Marocco e da unโautoritร del Vaticano, ma fatto da fratelli credenti che soffrono vedendo questa โCittร della speranzaโ non essere ancora cosรฌ universale come tutti vogliamo: ebrei, musulmani e cristiani. Tutti vogliamo questo. E per questo abbiamo firmato questo auspicio: piรน che un accordo รจ un auspicio, un appello alla fraternitร religiosa che รจ simboleggiata da quella cittร che รจ tutta โnostraโ. Tutti siamo cittadini di Gerusalemme, tutti i credenti. Non so se questa era la domanda che Lei voleva farmi. Mi รจ piaciuto anche lโincontro con alcuni leader religiosi rispettosi e desiderosi di dialogare. I vostri leader religiosi sono fraterni, sono aperti e questa รจ una grazia. Andiamo avanti su questa strada.
GISOTTI
Santo Padre, Le pone ora la domanda Nicolas Senรจze, di La Croix.
NICOLAS SENEZE, La Croix
Buonasera, Santo Padre. Ieri il Re del Marocco ha detto che proteggerร gli ebrei marocchini e i cristiani di altri Paesi che vivono in Marocco. Faccio la domanda sui musulmani che si convertono al cristianesimo: volevo sapere se รจ preoccupato per questi uomini e donne che rischiano la prigione o – in alcuni Paesi musulmani come gli Emirati, che Lei ha visitato – la morte? E anche una domanda – un poโ furba! – sul cardinale Barbarin che รจ nato a Rabat che abbiamo visitato due giorniโฆ
GISOTTI
Una domanda!
SENEZE
โฆรจ un poโ furba, lo so. Questa settimana il Consiglio della diocesi di Lione ha votato quasi allโunanimitร che sia trovata una soluzione duratura al suo ritiro. Mettendo da parte la sorte giudiziaria del Cardinale, volevo sapere se รจ possibile per Lei, che รจ molto attaccato alla sinodalitร della Chiesa, di ascoltare questo appello di una diocesi in una situazione tanto difficile?
PAPA FRANCESCO
Posso dire che in Marocco cโรจ libertร di culto, cโรจ libertร religiosa, cโรจ libertร di appartenenza a un credo religioso. Poi la libertร sempre si sviluppa, cresceโฆ Pensa a noi cristiani, 300 anni fa, se cโera questa libertร che abbiamo oggi. La fede cresce nella consapevolezza, nella capacitร di capire se stessa. Un monaco francese, Vincenzo di Lerins, del quinto secolo, ha coniato unโespressione bellissima per spiegare come si puรฒ crescere nella fede, spiegare meglio le cose, crescere anche nella morale ma sempre essendo fedeli alle radici. Lui ha detto tre parole ma che segnano la strada: dice che crescere nellโesplicitazione e nella coscienza della fede e della morale deve essere ut annis consolidetur, dilatetur tempore, sublimetur aetate, cioรจ la crescita devโessere consolidata negli anni, allargata nel tempo, ma รจ la stessa fede che รจ sublimata con gli anni. Cosรฌ si capisce, per esempio, che oggi noi abbiamo tolto dal Catechismo della Chiesa Cattolica la pena di morte. 300 anni fa bruciavano vivi gli eretici. Perchรฉ la Chiesa si รจ accresciuta nella coscienza morale, nel rispetto della persona. E la libertร di culto cresce pure, anche noi dobbiamo continuare a crescere. Ci sono cattolici che non accettano quello che il Vaticano II ha detto sulla libertร di culto, sulla libertร di coscienza. Ci sono cattolici che non lโaccettano. Anche noi abbiamo questo problema. Ma anche i fratelli musulmani crescono nella coscienza, e alcuni Paesi non capiscono bene o non crescono come altri. In Marocco cโรจ questa crescita. In questo quadro cโรจ il problema della conversione: alcuni Paesi ancora non la prevedono. Non so se รจ vietata, ma in pratica lo รจ. Altri Paesi come il Marocco non fanno problema, sono piรน aperti, piรน rispettosi e cercano un certo modo di procedere con discrezione. Altri Paesi, con i cui rappresentanti ho parlato, dicono: noi non abbiamo problema ma preferiamo che il battesimo lo facciano fuori dal Paese e tornino cristiani. Sono modi di progredire nella libertร di coscienza e nella libertร di culto. Ma a me preoccupa un’altra cosa: il regresso di noi cristiani quando togliamo la libertร di coscienza: pensa ai medici e alle istituzioni ospedaliere cristiane che non hanno il diritto alla obiezione di coscienza, per esempio per lโeutanasia. Come? La Chiesa รจ andata avanti e voi Paesi cristiani andate indietro? Pensate a questo perchรฉ รจ una veritร . Oggi noi cristiani abbiamo il pericolo che alcuni governi ci tolgano la libertร di coscienza, che รจ il primo passo per la libertร di culto. Non รจ facile la risposta, ma non accusiamo i musulmani, accusiamo anche noi stessi per questi Paesi dove succede questo e ci deve far vergognare.
Poi, sul Cardinale Barbarin. Lui, uomo di Chiesa, ha dato le dimissioni, ma io non posso moralmente accettarle perchรฉ giuridicamente, anche nella giurisprudenza mondiale classica, cโรจ la presunzione di innocenza, durante il tempo in cui la causa รจ aperta. Lui ha fatto ricorso in appello e la causa รจ aperta. Quando il secondo tribunale darร la sentenza vediamo cosa succede. Ma sempre cโรจ la presunzione di innocenza. Questo รจ importante perchรฉ va contro la superficiale condanna mediatica: โHa fatto questoโฆโ. Ma guarda bene: cosa dice la giurisprudenza? Che se una causa รจ aperta cโรจ la presunzione di innocenza. Forse non รจ innocente ma cโรจ la presunzione. Una volta ho parlato di un caso in Spagna, di come la condanna mediatica ha rovinato la vita di alcuni sacerdoti che poi sono stati giudicati innocenti. Prima di fare una condanna mediatica bisogna pensarci due volte. Non so se ho risposto. Lui [il Cardinale] ha preferito onestamente dire: โIo mi ritiro, prendo un congedo volontario e lascio al vicario generale di gestire lโarcidiocesi fino al momento in cui il tribunale darร la sentenza finaleโ. Capito? Grazie.
GISOTTI
Vi prego, brevitร e una sola domanda, proprio per rispettare tutti i gruppi linguistici. Cโรจ Cristina Cabrejas della Efe.
CRISTINA CABREJAS, agenzia Efe
Buenas tardes, Papa Francisco. La domanda la faccio in italiano. Nel discorso di ieri alle autoritร ha detto che il fenomeno migratorio non si risolve con le barriere fisiche, ma qui in Marocco la Spagna ha costruito due barriere con lame taglienti per tagliare quelli che le vogliono superare. Ha conosciuto qualcuno di loro in qualche incontro. E il Presidente Trump in questi giorni ha detto che vuole chiudere completamente le frontiere e in piรน sospendere gli aiuti a tre Paesi centroamericani. Cosa vorrebbe dire a questi governanti, a questi politici che difendono ancora queste decisioni? Grazie.
PAPA FRANCESCO
Prima di tutto quello che ho detto un momento fa: i costruttori di muri, siano di filo di ferro con lame taglienti o di mattoni, diventeranno prigionieri dei muri che fanno. Primo. La storia dirร . Secondo: Jordi รvole, quando mi ha fatto lโintervista, mi ha fatto vedere un pezzo di quel filo con le lame. Ti dico sinceramente, sono rimasto commosso e poi quando se ne รจ andato ho pianto. Ho pianto perchรฉ non entra nella mia testa e nel mio cuore tanta crudeltร . Non entra nella mia testa e nel mio cuore vedere affogare nel Mediterraneo e fare un muro ai porti. Questo non รจ il modo di risolvere il grave problema dellโimmigrazione. Io capisco: un governo, con questo problema ha la patata bollente tra le mani, ma deve risolverlo altrimenti, umanamente. Quando ho visto quel filo, con le lame, sembrava incredibile. Poi una volta ho avuto la possibilitร di vedere un filmato fatto in un carcere, di rifugiati che sono respinti indietro. Carceri non ufficiali, carceri di trafficanti. Se vuoi, posso inviartelo. Fanno soffrireโฆ fanno soffrire. Le donne e i bambini li vendono, rimangono gli uomini. E le torture che si vedono filmate lรฌ sono da non credere. ร stato un filmato fatto di nascosto, con i servizi.ย Ecco, io non lascio entrare, รจ vero, perchรฉ non ho posto, ma ci sono altri Paesi, cโรจ lโUnione Europea. Si deve parlare, lโUnione Europea intera. Non li lascio entrare e li lascio annegare o li mando via sapendo che tanti di loro cadranno nelle mani di questi trafficanti che venderanno le donne e i bambini e uccideranno o tortureranno per fare schiavi gli uomini? Questo filmato รจ alla vostra disposizione. Una volta ho parlato con un governante, un uomo che rispetto e dirรฒ il nome, con Alexis Tsipras. E parlando di questo e degli accordi per non lascare entrare, lui mi ha spiegato le difficoltร , ma alla fine mi ha parlato col cuore e ha detto questa frase: โI diritti umani sono prima degli accordiโ. Questa frase merita il premio Nobel.
GISOTTI
La domanda la rivolge Michael Schramm, ARD, tedesco.
MICHAL WERNER SCHRAMM, ARD Roma
Mi devo scusare, il mio italiano non รจ buono, scusate. La mia domanda: Lei combatte da molti anni per proteggere e aiutare i migranti, come ha fatto negli ultimi giorni in Marocco. La politica europea va esattamente nella direzione opposta. LโEuropa diventa come un bastione contro i migranti. Questa politica rispecchia lโopinione degli elettori. La maggioranza di questi elettori sono cristiani cattolici. Lei come si sente con questa triste situazione?
PAPA FRANCESCO
ร vero che tanta gente di buona volontร , non solo cattolici, ma gente buona, di buona volontร รจ un poโ presa dalla paura, che รจ la โpredicaโ usuale dei populismi: la paura. Si semina paura e poi si prendono delle decisioni. La paura รจ lโinizio delle dittature. Andiamo al secolo scorso, alla caduta della Repubblica di Weimar, questo lo ripeto spesso. La Germania aveva necessitร di una via di uscita e, con promesse e paure, รจ andato avanti Hitler. Conosciamo il risultato. Impariamo dalla storia! Questa non รจ una novitร : seminare paura รจ fare una raccolta di crudeltร , di chiusure e anche di sterilitร . Pensate allโinverno demografico dellโEuropa. Anche noi che abitiamo in Italia: sotto zero. Pensate alla mancanza di memoria storica: lโEuropa รจ stata fatta da migrazioni e questa รจ la sua ricchezza. Pensiamo alla generositร di tanti Paesi, che oggi bussano alla porta dellโEuropa, con i migranti europei dallโ84 in su, i due dopoguerra, in massa, America del Nord, America Centrale, America del Sud. Mio papร รจ andato lรฌ nel dopoguerra in accoglienza. Anche lโEuropa un poโ di gratitudine potrebbe averlaโฆ Direi due cose. ร vero che il primo lavoro che dobbiamo fare รจ cercare che le persone che migrano per la guerra o per la fame non abbiano questa necessitร . Ma se lโEuropa cosรฌ generosa vende allo Yemen le armi che ammazzano i bambini, come puรฒ lโEuropa essere coerente? Questo รจ un esempio, lโEuropa vende delle armi. Poi cโรจ il problema della fame, della sete. LโEuropa, se vuole essere la โmadreโ Europa e non la โnonnaโ Europa, deve investire, deve cercare intelligentemente di aiutare a far crescere con lโeducazione, con gli investimenti. E questo non รจ mio, lo ha detto il Cancelliere Merkel. ร una cosa che lei porta avanti abbastanza: impedire lโemigrazione non con la forza ma con la generositร , gli investimenti educativi, economici, e cosรฌ via, e questo รจ molto importante. Secondo, come agire: รจ vero che un Paese non puรฒ ricevere tutti, ma cโรจ tutta lโEuropa per distribuire i migranti, cโรจ tutta lโEuropa. Perchรฉ lโaccoglienza deve essere con il cuore aperto, poi si tratta di accompagnare, promuovere e integrare. Se un Paese non puรฒ integrare deve pensare subito di parlare con altri Paesi: โtu quanto puoi integrare?โ, per dare una vita degna alla gente. Un altro esempio โ che io ho vissuto sulla mia pelle nel tempo delle dittature, dellโoperazione Condor a Buenos Aires โ in America Latina: Argentina, Cile e Uruguay. ร stata la Svezia ad accogliere con una generositร impressionante. Imparavano subito la lingua, a carico dello Stato, trovavano lavoro, casa. Adesso la Svezia si sente un poโ in difficoltร nellโintegrare, ma lo dice e chiede aiuto. Quando io sono stato a Lund, lโanno scorso o lโaltro non ricordo, mi ha accolto il Primo Ministro, ma poi nella cerimonia di congedo cโera una Ministra, una giovane Ministra, credo dellโeducazione, era un poโ bruna perchรฉ era figlia di una svedese e di un migrante africano: cosรฌ integra un Paese che io porto come esempio, la Svezia. Ma per questo ci vuole generositร , bisogna andare avanti. Con la paura non andremo avanti, con i muri rimarremo chiusi in questi muriโฆ Sto facendo una predica, scusami!
GISOTTI
Cโรจ la domanda adesso di Cristiana Caricato, di TV2000.
CRISTIANA CARICATO, TV2000
Santo Padre, Lei ha appena parlato di paure e del rischio di dittature che queste paure possono generare. Proprio oggi un Ministro italiano, in riferimento al convegno di Verona, ha detto che piรน che della famiglia bisogna avere paura dellโIslam. Lei invece, ormai da anni dice tuttโaltro. Secondo Lei siamo a rischio dittatura nel nostro Paese? ร frutto del pregiudizio della non conoscenza? Cosa ne pensa? E poi una curiositร : Lei denuncia spesso lโazione del diavolo, lo ha fatto anche nel recente summit sulla protezione dei minori. Mi sembra che nellโultimo periodo sia molto attivo, si sia dato molto da fare il diavolo, ultimamente, anche nella Chiesaโฆ Cosa fare per contrastarlo, soprattutto in merito agli scandali della pedofilia, bastano le leggi? Perchรฉ รจ cosรฌ attivo il diavolo in questo momento?
PAPA FRANCESCO
Benissimo, grazie per la domanda. Un giornale, dopo il mio discorso alla fine dellโIncontro sulla protezione dei minori dei Presidenti delle Conferenze episcopali, ha detto: โIl Papa รจ stato furbo, prima ha detto che la pedofilia รจ un problema mondiale, una piaga mondiale; poi ha detto qualcosa sulla Chiesa, alla fine se ne รจ lavato le mani e ha dato la colpa al diavoloโ. Un poโ semplicistico, no? Quel discorso รจ chiaro. Un filosofo francese, negli anni Settanta, aveva fatto una distinzione che a me ha dato molta luce, si chiamava Roqueplo [Philippe], e mi ha dato una luce ermeneutica. Lui diceva: per capire una situazione bisogna dare tutte le spiegazioni e poi cercare i significati, cosa significa socialmente?, cosa significa personalmente, o religiosamente? Io cerco di dare tutte le spiegazioni, anche le misure delle spiegazioni, ma cโรจ un punto che non si capisce senza il mistero del male. Pensa a questo: la pedo-pornografia virtuale. Ci sono stati due incontri, importanti, uno a Roma e lโaltro ad Abu Dhabi. Mi domando come mai questo fenomeno รจ diventato una realtร del quotidiano? Come mai? E sto parlando di statistiche serie. Come mai se tu volessi vedere un abuso minorile sessuale dal vivo, tu puoi collegarti con la pedo-pornografia virtuale e te lo fanno vedere. Guarda, non dico bugie, รจ nelle statistiche. Mi domando: i responsabili dellโordine pubblico non possono fare nulla? Noi nella Chiesa faremo di tutto per finirla con questa piaga, faremo di tutto. E io in quel discorso ho dato misure concrete. Ce nโerano giร anche prima del summit, quando i Presidenti delle Conferenze mi hanno dato quellโelenco che ho dato a tutti voi. Ma i responsabili di queste sporcizie, sono innocenti? Quelli che guadagnano con questo? A Buenos Aires, una volta, con due parlamentari della cittร , non del governo nazionale, abbiamo fatto una โordinanzaโ, una disposizione, non รจ legge, una disposizione non vincolante per gli alberghi lussuosi, in cui si diceva di mettere alla reception [questo avviso]: โIn questo albergo non si permettono amusement con i minoriโ. Nessuno ha voluto metterlo. โNo, ma sai, non si puรฒโฆ Sembra che siamo sporchiโฆ Si sa che non lo facciamo, ma senza il cartelloโ. Un governo, per esempio, non puรฒ individuare dove si fanno queste cose con i bambini? Tutti filmati dal vivo. Per dire che la piaga mondiale รจ grande, ma per dire anche che questo non si capisce senza lo spirito del male, รจ un problema concreto. Dobbiamo risolverlo in concreto, ma dire anche che รจ lo spirito del male. E per risolvere questo ci sono due pubblicazioni che raccomando: un articolo di Gianni Valente, credo su โVatican Insiderโ, dove parla dei donatisti. Il pericolo della Chiesa oggi di diventare donatista facendo prescrizioni umane, che si devono fare, ma limitandosi a queste e dimenticando le altre dimensioni spirituali, la preghiera, la penitenza, lโaccusa di sรฉ stesso, che non siamo abituati a fare. Ci vogliono ambedue! Perchรฉ per vincere lo spirito del male non bisogna โlavarsi le maniโ dicendo: โรจ opera del diavoloโ. No. Noi dobbiamo lottare anche contro il diavolo, come dobbiamo lottare contro le cose umane. Lโaltra pubblicazione รจ della โCiviltร Cattolicaโ. Io avevo scritto un libro, nellโ87, le Lettere della tribolazione, che erano le lettere del Padre Generale dei Gesuiti del tempo in cui stava per essere sciolta la Compagnia. Ho fatto un prologo, e hanno fatto uno studio sulle lettere che io ho scritto allโepiscopato cileno e al popolo del Cile, per come agire su questo problema: i due aspetti, quello umano, scientifico, e anche legale, per contrastare il fenomeno; e poi lโaspetto spirituale. Lo stesso ho fatto con i Vescovi degli Stati Uniti perchรฉ le proposte erano troppo centrate sullโorganizzazione, sulle metodologie, e senza volerlo era trascurata questa seconda dimensione spirituale. Con i laici, con tuttiโฆ Io vorrei dirvi: la Chiesa non รจ una chiesa โcongregazionistaโ, รจ una Chiesa cattolica, dove il vescovo deve prendere in mano la cosa come pastore. Il Papa deve prenderla in mano come pastore. Come? Con le misure disciplinari, con la preghiera, la penitenza, con lโaccusa di sรฉ stessi. E in quella lettera che ho scritto prima che loro [i Presidenti delle Conferenze episcopali] incominciassero gli Esercizi spirituali, anche questa dimensione รจ ben spiegata. Sarei grato se studiaste le due cose: lโaspetto umano e anche quello della lotta spirituale. ย Grazie.
GISOTTI
Abbiamo veramente sforato i tempi e mi dispiace ma รจ una conferenza-stampa che รจ diventata lungaโฆ
PAPA FRANCESCO
[riguardo allโaltra domanda di C. Caricato] Davvero io di politica italiana non ne capisco. Non capiscoโฆ Avevo letto sullโEspresso qualcosa di un โFamily dayโ. ย Non so cosa sia, so che รจ uno dei tanti โdayโ che si fanno… Ho letto la lettera che il Cardinale Parolin ha inviato e sono dโaccordo. Una lettera pastorale, educata, di un cuore di pastore. Ma di politica italiana non domandarmi, non capisco. Grazie.
GISOTTI
Cโรจ solo un minuto per una piccola sorpresa per due colleghi che ieri hanno compiuto gli anni: Phil Pullella e Gerard OโConnell, due grandi colleghi, e questo รจ un piccolo dono anche da parte della comunitร dei vostri colleghi e di tutti noi.
PAPA FRANCESCO
Mi dici che lui รจ piรน vecchio di meโฆ Ma questo ne fa 45 e questo 50! Tanti auguri! Grazie e buon viaggio, buona cena e pregate per me per favore. Grazie!
