Il testo ed il commento al Vangelo del 28 gennaio 2016 – Mc 4, 21-25, ย Tempo Ordinario – Anno II, Terzaย settimana del Tempo Ordinario.
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- Colore liturgico: bianco
- Le letture del giorno: 2 Sam 7, 18-19.24-29; Sal 131; Mc 4, 21-25
Mc 4, 21-25
Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesรน diceva [alla folla]: ยซViene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi รจ infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!ยป.
Diceva loro: ยซFate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarร misurato a voi; anzi, vi sarร dato di piรน. Perchรฉ a chi ha, sarร dato; ma a chi non ha, sarร tolto anche quello che haยป.
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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Papa Francesco – Il nome di Dio รจ Misericordia
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Commenti al Vangelo di Mc 4, 21-25
Commento a cura dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)
[ads2]La lampada che risplende.
Quando gratuitamente e solo per amore, siamo illuminati dalla parola di Dio e dalla luce dello Spirito Santo, al punto di diventare, con la nostra vita luminosi come lampade, non possiamo e non dobbiamo trattenere solo per noi quella luce che ci รจ stata donata. Ciรฒ che risplende, di sua natura si diffonde, se non viene nascosto. Cristo Gesรน, luce del mondo, come si รจ autodefinito, sta irraggiando, con la sua venuta tra noi, con la sua dottrina e con le sue opere, l’umanitร intera. Vuole che i suoi diretti collaboratori nella diffusione del Regno, s’impegnino a fare altrettanto; per questo darร loro il mandato di andare in tutto il mondo a predicare e testimoniare il suo Vangelo. Dirร loro piรน esplicitamente: ยซrisplenda la vostra luce davanti agli uomini, perchรฉ vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che รจ nei cieliยป. Per questo la lampada che arde non deve essere posta sotto il moggio o sotto il letto, ma sul lucerniere. Ciรฒ richiede una limpidezza e trasparenza di vita che ci rende veri, sinceri, coerenti e credibili. Ogni forma di inganno o di sotterfugio deve essere bandito dall’esistenza degli evangelizzatori e dai fedeli di Cristo perchรฉ ยซnon c’รจ nulla di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luceยป. L’essenza del messaggio cristiano poi รจ incentrata nella misericordia, nel perdono e nella fratellanza fra gli uomini. Un’altra dote deve perciรฒ adornare la vita dei seguaci di Cristo e si tratta di una ยซmisuraยป, di un parร metro, che non dร piรน spazio a giudizi e condanne, ma apre sempre alla benevolenza e alla comprensione nell’amore fraterno. Solo cosรฌ potremmo garantirci, a nostra volta, l’afflato della bontร divina.
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Santo del giorno: San Tommaso d’Aquino
Sacerdote e Dottore della Chiesa
Dal Martirologio
Memoria di san Tommaso dโAquino, sacerdote dellโOrdine dei Predicatori e dottore della Chiesa, che, dotato di grandissimi doni dโintelletto, trasmise agli altri con discorsi e scritti la sua straordinaria sapienza. Invitato dal beato papa Gregorio X a partecipare al secondo Concilio Ecumenico di Lione, morรฌ il 7 marzo lungo il viaggio nel monastero di Fossanova nel Lazio e dopo molti anni il suo corpo fu in questo giorno traslato a Tolosa.


