Il Vangelo del Giorno, 26 febbraio 2016 – Mt 21, 33-43. 45

Data:

- Pubblicitร  -

Il testo ed il commento al Vangelo del 26 febbraio 2016 – Mt 21, 33-43. 45, ย Tempo di Quaresima – Seconda settimana del Tempo di Quaresima.

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

[two_fifth]

  • Colore liturgico: viola
  • Le letture del giorno: Gen 37, 3-4. 12-13. 17-28; Sal.104; Mt 21, 33-43. 45

Mt 21, 33-43. 45
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesรน disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
ยซAscoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantรฒ una vigna. La circondรฒ con una siepe, vi scavรฒ una buca per il torchio e costruรฌ una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andรฒ lontano.
Quando arrivรฒ il tempo di raccogliere i frutti, mandรฒ i suoi servi dai contadini a ritirare il raccolto. Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandรฒ di nuovo altri servi, piรน numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo.
Da ultimo mandรฒ loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini, visto il figlio, dissero tra loro: “Costui รจ l’erede. Su, uccidiamolo e avremo noi la sua ereditร !”. Lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero.
Quando verrร  dunque il padrone della vigna, che cosa farร  a quei contadini?ยป.
Gli risposero: ยซQuei malvagi, li farร  morire miseramente e darร  in affitto la vigna ad altri contadini, che gli consegneranno i frutti a suo tempoยป.
E Gesรน disse loro: ยซNon avete mai letto nelle Scritture:
“La pietra che i costruttori hanno scartato
รจ diventata la pietra d’angolo;
questo รจ stato fatto dal Signore
ed รจ una meraviglia ai nostri occhi”?
Perciรฒ io vi dico: a voi sarร  tolto il regno di Dio e sarร  dato a un popolo che ne produca i fruttiยป.
Udite queste parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro. Cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla, perchรฉ lo considerava un profeta.

- Pubblicitร  -

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

[/two_fifth]

[three_fifth_last]

p. Gabriele Amorth – Il mio rosario

[/three_fifth_last]

[/box]

Commento al Vangelo di Mt 21, 33-43. 45

Mt 21, 33-43. 45ย 

Commento a cura dei giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT)

[ads2]La risposta ai doni di Dio.
ยซVoi avete devastato la vigna; le cose tolte ai poveri sono nelle vostre case. Qual diritto avete di opprimere il mio popolo, di pestare la faccia ai poveri?ยป. Giร  il profeta Isaia, ai suoi giorni, aveva da muovere rimproveri alle autoritร  d’Israele. Gesรน, con un linguaggio sottile, facendo ricorso ad una parabola, traccia nelle grandi linee, la storia d’Israele evidenziando in particolare le infedeltร  dei capi al mandato divino. Avevano tramutato la loro missione di promotori di un patto e di un alleanza universale con il vero ed unico Dio, in una serie di privilegi. L’incuria emerge e la si nota nel tempo del raccolto, quando il padrone chiede i frutti della sua vigna. รˆ allora che esplode tutta la violenza dei vignaioli iniqui. Quando Dio, che ci ha colmato di doni, riponendo in noi la sua fiducia, ci trova poi sterili ed infruttuosi, se non matura il pentimento, esplode in noi soltanto la rabbia e la vendetta contro chiunque viene a scuotere la nostra coscienza. Accadeva al giร  citato Isaia, che lamentava: ยซGli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi tentano di togliermi la vitaยป. Gli stessi accenti di lamento e di accusa sono proferiti dal profeta Neemรฌa: ยซSono stati disobbedienti, si sono ribellati contro di te, si sono gettati la tua legge dietro le spalle, hanno ucciso i tuoi profeti che li scongiuravano di tornare a te, e ti hanno offeso gravementeยป. Lo stesso Gesรน, ai suoi giorni, non potrร  far a meno di apostrofare Gerusalemme, la cittร  simbolo del potere religioso: ยซGerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lร pidi quelli che ti sono inviati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come una gallina raccoglie i pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto!ยป. I privilegi divini, i suoi doni, i suoi talenti, sono sempre segni di predilezione, รฌmplicano perรฒ una responsabilitร  ed una risposta: debbono produrre frutti e non sono da consumare nell’egoismo o stravolgere per manie di grandezza o per ammantarsi di potere. Di tutto ciรฒ che abbiamo ricevuto ne dovremo dare conto…

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Beati coloro che vivono e sentono l'amore di Dio....

Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

Cristo Signore รจ la pietra angolare, la roccia su...

p. Luca Arzenton – Commento al Vangelo di oggi, 22 dicembre 2025

FAI SPAZIO A DIO NEL TUO CUORE! (Lc 1,46-55) https://youtu.be/ChKBm8ofSpE Maria...

La Parola in centoparole – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

Nel Magnificat, Maria fa una cosa semplicissima: concentra il...