Leone d’oro alla 76a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia. Il film ha ottenuto un divieto ministeriale per i minori di 14 anni.
Interpreti e ruoli
Joaquin Phoenix (Arthur Fleck | Joker), Robert De Niro (Murray Franklin), Zazie Beetz (Sophie Dumond), Frances Conroy (Penny Fleck), Brett Cullen (Thomas Wayne)
Soggetto
Arthur Fleck รจ un quarantenne solitario che di mestiere fa il clown tra feste ed eventi promozionali. A casa ad attenderlo cโรจ lโanziana madre, malata e dalla salute mentale precaria. Il suo sogno รจ dedicarsi alla Stand-Up Comedy. Tutto perรฒ va male: perde il lavoro, vengono tagliati i servizi di assistenza sociale (รจ in cura con una psicologa per depressione e fragilitร emotiva) e affiorano traumi dal passato. Lโuomo si sente un rifiutato dalla societร , respinto, cosรฌ vede davanti a sรฉ solamente la vendetta….
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Valutazione Pastorale

Il cavaliere oscuroโ (2005-2013). Di fatto, il suo โJokerโ si spinge ben oltre, componendo un quadro di denuncia nei confronti della societร odierna, cosรฌ distante dagli ultimi e da coloro che vivono nella precarietร , abbandonati in un limbo di angosce. Quello che colpisce di piรน di โJokerโ รจ proprio questa carica di denuncia e di realismo sociale. Non un prevedibile canovaccio da fumetto, giocato schematicamente sui temi del bene e del male, ma un atto dโaccusa contro la societร odierna: contro la politica dello scarto, la scellerata messa ai margini di chi vive una condizione di povertร e problematicitร . Arthur per buona parte del film non รจ affatto un personaggio connotato negativamente, anzi. ร la figura dellโuomo solo in un mondo indifferente e respingente. Da questo punto di vista โJokerโ compone un quadro di denuncia degno di un cinema di impegno civile.
Ma qualcosa poi sbandaโฆ Cosa non funziona? Nel corso della narrazione matura una modalitร di racconto a tesi, per cui lo spettatore arriva a una forte identificazione con il travaglio interiore di Arthur. Una soluzione pericolosissima quando lโuomo si abbandona al Male: la sua scelta di rispondere alle vessazioni subite con ferma violenza, con lucida vendetta, non ammette vie di fuga per chi guarda. Da ciรฒ deriva la necessitร di usare molta accortezza nel proporre il film a un pubblico di minori, che non posseggono ancora tutti gli strumenti di decodifica al pari degli adulti. Nonostante la sua forza e bellezza visivo-narrativa, โJokerโ รจ tematicamente spinoso e insidioso: il film prende una piega pericolosa, perchรฉ sembra quasi indulgere o parteggiare per la reazione violenta del protagonista. Il Male diventa cosรฌ una scelta inevitabile per sopravvivere in un mondo difficile o ingiusto. E questo รจ rischioso. Al di lร di ciรฒ, merita di essere richiamata la performance attoriale di Joaquin Phoenix (camaleontico interprete di โIl gladiatoreโ, โWalk the Lineโ, โThe Masterโ e โHerโ). La sua interpretazione di Joker รจ di sensazionale bravura: oltre alla trasformazione fisica, al lavoro minuzioso sulla delirante risata del clown, Phoenix รจ riuscito a restituire tanto la stratificazione di traumi e solitudine del personaggio quanto il suo deragliamento psicologico.
Dal punto di vista pastorale il film รจ da valutare come complesso, problematico e da gestire con cautela in presenza di minori.
Utilizzazione
Occorre adottare molta accortezza nella programmazione per un pubblico di minori, che non posseggono ancora tutti gli strumenti di decodifica al pari degli adulti. Il film infatti presenta anche un divieto dalle commissioni ministeriali per i minori di 14 anni.
Un ulteriore approfondimento รจ stato fatto da Claudio Zonta S.I. per “La Civiltร Cattolica” dal quale traggo questo scritto (che puรฒ essere letto nella sua completezza sul sito della Civiltร ):
[…] Sofferenza individuale e strutturale
Il film, pur nella sua tragicitร e violenza, apre a importanti considerazioni che possono aiutare a comprendere anche alcune dinamiche presenti nella societร contemporanea. Arthur รจ allโinterno di una societร ingiusta e spietata: sin dagli inizi del film le inquadrature si soffermano su scene di violenza che accadono nella cittร , in unโatmosfera che ricorda Taxi driver (1976). Il protagonista, pur nei suoi colori sgargianti di clown, รจ invisibile alla societร , ad eccezione dei momenti in cui viene scatenata la violenza verbale e fisica, come accade allโinterno della metropolitana quando egli attira con la sua strana risata tre giovani ben vestiti che, dopo aver infastidito una ragazza, lo attaccano, innescando la sua violenza omicida. […]
