
Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia
Comunicato del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti
La celebrazione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato nel contesto dellโAnno della Misericordia
Il tema scelto da Papa Francesco per questa edizione si deve inserire logicamente nel contesto dellโAnno della Misericordia da lui convocato mediante la Bolla Misericordiae vultus dellโ11 aprile 2015, e che si svolgerร tra lโ8 dicembre 2015 e il 20 novembre 2016.
Con il tema โMigranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordiaโ vogliono sottolinearsi due aspetti.
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Con la prima parte del tema, โMigranti e rifugiati ci interpellanoโ, si vuole fare presente la drammatica situazione di tanti uomini e donne, costretti ad abbandonare le proprie terre. Non si devono dimenticare, per esempio, le attuali tragedie del mare che hanno per vittime i migranti.
Di fronte al rischio evidente che questo fenomeno sia dimenticato, il Santo Padre presenta il dramma dei migranti e rifugiati come una realtร che ci deve interpellare. In questa linea si situa la Bolla Misericordiae vultus quando afferma: โNon cadiamo nellโindifferenza che umilia, nellโabitudinarietร che anestetizza lโanimo e impedisce di scoprire la novitร , nel cinismo che distrugge. Apriamo i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignitร , e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido di aiuto […]. Che il loro grido diventi il nostro e insieme possiamo spezzare la barriera di indifferenza che spesso regna sovrana per nascondere lโipocrisia e lโegoismoโ (n. 15).
[ads2]Con la seconda parte del tema, โLa risposta del Vangelo della misericordiaโ, si vuole collegare in modo esplicito il fenomeno della migrazione con la risposta del mondo e, in particolare, della Chiesa. In questo contesto, il Santo Padre invita al popolo cristiano a riflettere durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale, tra cui si trova quella di accogliere i forestieri. E questo senza dimenticare che Cristo stesso รจ presente tra i โpiรน piccoliโ, e che alla fine della vita saremmo giudicati dalla nostra risposta dโamore (cfr. Mt 25,31-45).
Essendo discepola di Gesรน, la Chiesa รจ sempre chiamata ad โannunciare la liberazione a quanti sono prigionieri delle nuove schiavitรน della societร modernaโ (Misericordiae vultus, n. 16), al tempo che dovrร approfondire nel rapporto tra giustizia e misericordia, due dimensioni di unโunica realtร (cfr. Misericordiae vultus, n. 20).
La celebrazione della Giornata Mondiale e del Giubileo nel contesto delle Chiese locali
In linea con il desiderio del Santo Padre, che vuole che ogni Chiesa particolare sia โdirettamente coinvolta a vivere questo Anno Santoโ (Misericordiae vultus, n. 3), il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti offre le seguenti indicazioni:
- suggerisce che la giornata giubilare sia celebrata particolarmente a livello diocesano e nazionale, nellโambito piรน vicino ai migranti e rifugiati, con la loro partecipazione, e coinvolgendo anche le comunitร cristiane.
- propone che lโevento giubilare centrale sia proprio il prossimo 17 gennaio 2016, nella ricorrenza della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.
- incoraggia le diocesi e comunitร cristiane, che ancora non lo fanno, a programmare delle iniziative, approfittando dellโoccasione che offre questo Anno della Misericordia.
- invita a non dimenticare lโaspetto della sensibilizzazione nelle comunitร cristiane al fenomeno migratorio.
- auspica che lโattenzione verso i migranti e la loro situazione non si riduca ad unโunica giornata.
- ricorda che รจ anche importante realizzare segni concreti di solidarietร , che abbiano un valore simbolico, e che esprimano la vicinanza e lโattenzione ai migranti e rifugiati.
In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato sarร pubblicato, come consuetudine, un Messaggio Pontificio.
La Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato
Questa giornata trova la sua origine nella lettera circolare โIl dolore e le preoccupazioniโ, che la Sacra Congregazione Concistoriale inviรฒ il 6 dicembre 1914 agli Ordinari Diocesani Italiani. In essa si chiedeva, per la prima volta, di istituire una giornata annuale di sensibilizzazione sul fenomeno della migrazione e anche per promuovere una colletta in favore delle opere pastorali per gli emigrati Italiani e per la preparazione dei missionari dโemigrazione. Conseguenza di quella missiva, il 21 febbraio 1915 avvenne la prima celebrazione di tale Giornata.
