Sull’Amoris laetitia sette manipolazioni contro il Papa

Data:

- Pubblicitร  -

Sette considerazioni per accusare il Papa di eresia. Sette considerazioni desunte da Amoris laetitia per affermare che su matrimonio, vita morale, recezione dei sacramenti, Francesco ha rivisto la dottrina allontanandosi dalla tradizione e dal magistero. Peccato che le sette presunte ยซposizioni ereticheยป non rappresentino in alcun modo quello che il Papa ha scritto nellโ€™Esortazione postsinodale anche se nel documento vengono poste tra virgolette.

Vorrebbero sembrare citazioni ma non sono tali. Si tratta anzi una zoppicante sintesi normativa che rappresenta lโ€™esatto opposto di cioรจ che Francesco – e con lui due Sinodi mondiali dei vescovi – dice esplicitamente di voler evitare, cioรจ lโ€™elenco dei permessi e dei divieti. Il testo diffuso l’altra notte รจ insomma una sorta di esplicitazione legalistica delle considerazioni pastorali espresse in Amoris laetitia. I 62 firmatari della cosiddetta โ€œCorrezione filiale in ragione della propagazione di eresieโ€ (questo il titolo del documento) partono da una premessa che ignora la realtร , pretendono di rovesciare la prospettiva scelta da un percorso sinodale che ha coinvolto tutta la Chiesa e, soprattutto, attribuiscono al Papa ciรฒ che non ha mai detto in quei termini.

Il documento, diffuso nella notte tra sabato e domenica in contemporanea negli Stati Uniti e in Europa, รจ stato pubblicato in Italia da alcuni siti tradizionalisti che da mesi, prendendo spunto proprio da Amoris laetitia, attaccano il pontificato di Francesco.

La Segreteria per la comunicazione della Santa Sede ha respinto le accuse di aver bloccato l’accesso alla pagina web da cui si aderisce all’iniziativa. I testi si possono leggere, ma su alcuni computer della sala stampa, ยซcome in quelli di ogni aziendaยป, ha spiegato il portavoce vaticano Greg Burke, vi sono filtri che scattano automaticamente per diversi contenuti online, denominati parked domains. Per questo motivo quando si prova a firmare la petizione su alcuni – peraltro non tutti – i computer della sala stampa deviano, per il sito in questione come per numerosi altri siti, ad un dominio su cui si legge: ยซL’accesso alla pagina web che si sta cercando di visitare รจ stato bloccato in base alle politiche di sicurezzaยป. Scritta che ha indotto qualcuno a ritenere che non fosse possibile firmare il documento. ยซChiaramente non รจ cosรฌยป, ha tagliato corto Burke.

Tra i 62 firmatari del documento figurano tra gli altri il banchiere Ettore Gotti Tedeschi, il superiore generale dei lefebvriani Bernard Fellay, il professor Antonio Livi e altri esperti meno noti. Secondo quanto si legge nel lungo e confuso testo, il Papa avrebbe โ€œdato scandalo alla Chiesa in materia di fede e di morale, mediante la pubblicazione di Amoris laetitia e mediante altri attiโ€ con i quali avrebbe incoraggiato una lettura eretica dellโ€™Esortazione postsinodale.

- Pubblicitร  -

Del tutto ignorato il fatto che Amoris laetitia accoglie allโ€™87% le due Relatio Synodi 2014-2015 e che quindi ciรฒ che il testo propone non รจ frutto di unโ€™invenzione del Papa, ma di un percorso sinodale che ha coinvolto oltre trecento vescovi, cardinali e teologi. Ma non solo: i temi affrontati nel lungo dibattito sinodale sono emersi da due consultazioni mondiali. E in questo ambito le diocesi dei cinque continenti hanno avuto la possibilitร  di esprimere pareri, attese, speranze.

Se i 62 firmatari del documento e chi, alle loro spalle, ha orchestrato questa discutibile manovra, avessero avuto la possibilitร  di leggere le migliaia e migliaia di risposte arrivate dalla Segreteria del Sinodo, si renderebbero finalmente conto che il sentire diffuso del popolo di Dio โ€“ e di quella parte, soprattutto, che si premura di rispondere a un questionario ecclesiale โ€“ รจ ben lontano da certe rigiditร  dottrinali e chiede alla Chiesa uno sguardo rinnovato di accoglienza, di comprensione e di tenerezza. Proprio il processo che il lungo cammino sinodale 2014-2015 ha cercato di mettere in atto. E che ora la straordinaria accoglienza del documento in ogni parte del mondo dimostra senza tema di smentita.

Invece cosa vanno ad inventarsi i 62 firmatari delle accuse di โ€œeresiaโ€, che appaiono piuttosto una palese manipolazione contro Francesco? Compongono un testo in cui, oltre alle sette accuse โ€“ frutto come detto di una loro libera interpretazione โ€“ infilano una serie di passaggi di Amoris laetitia che servirebbero a โ€œpropagare le posizioni ereticheโ€ e poi unโ€™infinitร  di altre citazioni del magistero recente e passato, del Vangelo per concludere con il Modernismo e Lutero. Perchรฉ anche su questi due punti Francesco avrebbe deviato.

Ma da dove nasce un testo che mostra una radicale incapacitร  di staccarsi da una visione di Chiesa tutta norme e giudizi? Come รจ possibile che esistano teologi cattolici o comunque studiosi incapaci di comprendere che โ€œla misericordia รจ la pienezza della giustizia e la manifestazione piรน luminosa della veritร  di Dioโ€? (Al, 311).

Monsignor Giuseppe Lorizio, docente di teologia fondamentale allโ€™Universitร  Lateranense, membro del Comitato nazionale per gli studi superiori di Teologia e di Scienze Religiose della Cei, non usa mezzi termini: โ€œCโ€™รจ un problema di onestร  intellettuale e di incompetenza teologica. Lโ€™onestร  intellettuale vorrebbe che non si mettessero tra virgolette, usandole come proposizioni dโ€™accusa, frasi che il Papa non ha mai nรฉ detto nรฉ scritto. E, non avendole mai nรฉ dette nรฉ scritte, nel documento non compare evidentemente alcuna citazione a proposito di queste โ€œaccuseโ€. Si tratta quindi di considerazioni tratte da una libera e discutibile interpretazione del messaggio del Papa e di Amoris laetitiaโ€.

Insomma, un problema metodologico che rende poco credibile tutto il resto. Ma sui contenuti?

Tante perplessitร . Giร  sulla prima delle loro affermazioni ci sarebbe tanto da dire. A proposito della giustificazione si mostra una visione automatica e statica della Grazia, che invece รจ un fatto dinamico, che dobbiamo sempre invocare e che comunque non proviene dal nostro merito ma dal dono di Dio. In questo senso questa dinamica della grazia comporta che anche la persona che si รจ confessata, riceva il perdono e quindi รจ in stato di grazia non รจ perfetta. E se non รจ perfetta, ha bisogno di conversione. Questo รจ il percorso in cui i sacramenti ci aiutano e ci sostengono.

Come valutare lโ€™osservazione a proposito dellโ€™Eucarestia per i divorziati risposati?

Lโ€™Eucarestia non puรฒ essere concepita come il Pane di coloro che giร  sono perfetti. Ma รจ il panis viatorum, di coloro cioรจ che sono in cammino. Se dovessimo tutti attendere la pienezza dellโ€™unione con Dio per accedere allโ€™Eucarestia, nessuno vi potrebbe accedere. Tanto che pochi istanti prima di riceverla tutti, dal celebrante allโ€™ultimo dei fedeli, dicono โ€œSignore non sono degno di partecipare alla tua mensaโ€. Questo non essere degni, vuol dire che lโ€™Eucarestia รจ data anche alla nostra fragilitร . Del resto se la grazia รจ lโ€™amicizia con Dio, Dio ci offre la sua amicizia attraverso i sacramenti. Ma non dimentichiamo che le reliquie del peccato restano anche nella persona che ha celebrato il sacramento della riconciliazione.

Ciรฒ che nel documento si afferma a proposito della riconciliazione sembra frutto di una visione preconciliare…

Ma ancora peggio, in un punto significativo dal capitolo 12 del Decreto sulla riconciliazione del concilio di Trento โ€“ e quindi siamo in piena tradizione – si dice che nessuno puรฒ avere la certezza assoluta di essere graziato o predestinato, il che significa che nessuno puรฒ ritenersi in una situazione di โ€œcertezzaโ€ per quanto riguarda la grazia. Il Papa, con Amoris laestitia, si innesta in questa tradizione. Chi dice il contrario, come traspare dal documento, evidenzia un problema di imperizia teologica.

E la parte finale sul Modernismo e su Lutero?

Non si possono liquidare in modo cosรฌ banale questioni storiche enormi. Oggi le ricerche ci hanno offerto una comprensione piรน profonda della teologia di Lutero e abbiamo molti documenti in piรน per inquadrare la questione del Modernismo, per cui agitare questi fantasmi in questo momento vuol dire essere fuori dalla storia e ignorare il frutto delle ricerche piรน recenti.

Eppure sulla base di queste traballanti conoscenze, si attribuiscono al Papa posizione eretiche.

Siamo al paradosso. La patente di eresia non la danno i teologi e gli studiosi. Eventualmente la dร  il magistero. Qui siamo a un confronto improbabile, Il โ€œmagisteroโ€ di questi presunti dottori si sovrappone al magistero ecclesiale. Un teologo o un gruppo di teologi puรฒ esprimere un parere, non accusare di eresia. Lโ€™Esortazione postsinodale ha una qualifica di magistero ordinario e quindi va accolta come tale, non รจ la posizione di una scuola teologica. รˆ lโ€™espressione di un percorso di Chiesa. Come si fa ad ignorarlo? E come si fa ad ignorare che lโ€™intento dellโ€™Esortazione รจ preminentemente pastorale. Offre una visione dellโ€™amore come fondamento del matrimonio che va al di lร  di una scansione normativa. E dicendo che รจ pastorale non diciamo che si tratta di un livello inferiore rispetto alla teologia. Diciamo proprio il contrario, perchรฉ la pastorale comprende e include la teologia. E non il contrario. Altrimenti il cristianesimo sarebbe una sorta di intellettualismo, proprio ciรฒ che il Papa dice di voler evitare.

Fonte

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...