Papa Francesco – Venerdì Santo – Celebrazione della Passione del Signore

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«Dio si fa giustizia, facendo misericordia!»: è questo il concetto centrale della meditazione del predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, durante la celebrazione della Passione del Signore presieduta da Papa Francesco nel pomeriggio del 25 marzo, Venerdì santo.

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papa francesco bacia la croce[ads2]«È ora di renderci conto – ha detto il cappuccino – che l’opposto della misericordia non è la giustizia, ma la vendetta. Gesù non ha opposto la misericordia alla giustizia, ma alla legge del taglione: “Occhio per occhio, dente per dente”. Perdonando i peccati, Dio non rinuncia alla giustizia, rinuncia alla vendetta; non vuole la morte del peccatore, ma che si converta e viva (cfr. Ez 18, 23). Gesù sulla croce non ha chiesto al Padre di vendicare la sua causa».

Il predicatore ha fatto riferimento ai tragici fatti dei giorni scorsi e ha spiegato: «L’odio e la ferocia degli attentati terroristici di questa settimana a Bruxelles ci aiutano a capire la forza divina racchiusa in quelle ultime parole di Cristo: “Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno” (Lc 23, 34). Per quanto lontano possa spingersi l’odio degli uomini, l’amore di Dio è stato, e sarà, sempre più forte». Ha quindi aggiunto: «Dobbiamo demitizzare la vendetta! Essa è diventata un mito pervasivo che contagia tutto e tutti, a cominciare dai bambini. Gran parte delle storie portate sullo schermo e dei giochi elettronici sono storie di vendetta, spacciate per vittoria dell’eroe buono. Metà, se non più, della sofferenza che c’è nel mondo (quando non si tratta di mali naturali) viene dal desiderio di vendetta, sia nei rapporti tra le persone che in quelli tra gli Stati e i popoli.

È stato detto che «il mondo sarà salvato dalla bellezza»; ma la bellezza può anche portare alla rovina. C’è una sola cosa che può salvare davvero il mondo, la misericordia!».