La famiglia – 16. Fidanzamento
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Proseguendo queste catechesi sulla famiglia, oggi vorrei parlare del fidanzamento. Il fidanzamento โ lo si sente nella parola โ ha a che fare con la fiducia, la confidenza, lโaffidabilitร . Confidenza con la vocazione che Dio dona, perchรฉ il matrimonio รจ anzitutto la scoperta di una chiamata di Dio. Certamente รจ una cosa bella che oggi i giovani possano scegliere di sposarsi sulla base di un amore reciproco. Ma proprio la libertร del legame richiede una consapevole armonia della decisione, non solo una semplice intesa dellโattrazione o del sentimento, di un momento, di un tempo breve โฆ richiede un cammino.
[ads2]Il fidanzamento, in altri termini, รจ il tempo nel quale i due sono chiamati a fare un bel lavoro sullโamore, un lavoro partecipe e condiviso, che va in profonditร . Ci si scopre man mano a vicenda cioรจ, lโuomo โimparaโ la donna imparando questa donna, la sua fidanzata; e la donna โimparaโ lโuomo imparando questo uomo, il suo fidanzato. Non sottovalutiamo lโimportanza di questo apprendimento: รจ un impegno bello, e lโamore stesso lo richiede, perchรฉ non รจ soltanto una felicitร spensierata, unโemozione incantata… Il racconto biblico parla dellโintera creazione come di un bel lavoro dellโamore di Dio; il libro della Genesi dice che ยซDio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buonaยปย (Gen 1,31). Soltanto alla fine, Dio โsi riposรฒโ. Da questa immagine capiamo che lโamore di Dio, che diede origine al mondo, non fu una decisione estemporanea. No! Fu un lavoro bello. Lโamore di Dio creรฒ le condizioni concrete di unโalleanza irrevocabile, solida, destinata a durare.
Lโalleanza dโamore tra lโuomo e la donna, alleanza per la vita, non si improvvisa, non si fa da un giorno allโaltro. Non cโรจ il matrimonio express: bisogna lavorare sullโamore, bisogna camminare. Lโalleanza dellโamore dellโuomo e della donna si impara e si affina. Mi permetto di dire che รจ unโalleanza artigianale. Fare di due vite una vita sola, รจ anche quasi un miracolo, un miracolo della libertร e del cuore, affidato alla fede. Dovremo forse impegnarci di piรน su questo punto, perchรฉ le nostre โcoordinate sentimentaliโ sono andate un poโ in confusione. Chi pretende di volere tutto e subito, poi cede anche su tutto โ e subito โ alla prima difficoltร (o alla prima occasione). Non cโรจ speranza per la fiducia e la fedeltร del dono di sรฉ, se prevale lโabitudine a consumare lโamore come una specie di โintegratoreโ del benessere psico-fisico. Lโamore non รจ questo! Il fidanzamento mette a fuoco la volontร di custodire insieme qualcosa che mai dovrร essere comprato o venduto, tradito o abbandonato, per quanto allettante possa essere lโofferta. Ma anche Dio, quando parla dellโalleanza con il suo popolo, lo fa alcune volte in termini di fidanzamento. Nel Libro di Geremia, parlando al popolo che si era allontanato da Lui, gli ricorda quando il popolo era la โfidanzataโ di Dio e dice cosรฌ: ยซMi ricordo di te, dellโaffetto della tua giovinezza, dellโamore al tempo del tuo fidanzamentoยป (2,2). E Dio ha fatto questo percorso di fidanzamento; poi fa anche una promessa: lo abbiamo sentito allโinizio dellโudienza, nel Libro di Osea: ยซTi farรฒ mia sposa per sempre, ti farรฒ mia sposa nella giustizia e nel diritto, nellโamore e nella benevolenza. Ti farรฒ mia sposa nella fedeltร e tu conoscerai il Signoreยป (2,21-22). ร una lunga strada quella che il Signore fa con il suo popolo in questo cammino di fidanzamento. Alla fine Dio sposa il suo popolo in Gesรน Cristo: sposa in Gesรน la Chiesa. Il Popolo di Dio รจ la sposa di Gesรน. Ma quanta strada! E voi italiani, nella vostra letteratura avete un capolavoro sul fidanzamento [I Promessi Sposi]. ร necessario che i ragazzi lo conoscano, che lo leggano; รจ un capolavoro dove si racconta la storia dei fidanzati che hanno subito tanto dolore, hanno fatto una strada piena di tante difficoltร fino ad arrivare alla fine, al matrimonio. Non lasciate da parte questo capolavoro sul fidanzamento che la letteratura italiana ha proprio offerto a voi. Andate avanti, leggetelo e vedrete la bellezza, la sofferenza, ma anche la fedeltร dei fidanzati.
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La Chiesa, nella sua saggezza, custodisce la distinzione tra lโessere fidanzati e lโessere sposi – non รจ lo stesso – proprio in vista della delicatezza e della profonditร di questa verifica. Stiamo attenti a non disprezzare a cuor leggero questo saggio insegnamento, che si nutre anche dellโesperienza dellโamore coniugale felicemente vissuto. I simboli forti del corpo detengono le chiavi dellโanima: non possiamo trattare i legami della carne con leggerezza, senza aprire qualche durevole ferita nello spirito (1 Cor 6,15-20).
Certo, la cultura e la societร odierna sono diventate piuttosto indifferenti alla delicatezza e alla serietร di questo passaggio. E dโaltra parte, non si puรฒ dire che siano generose con i giovani che sono seriamente intenzionati a metter su casa e mettere al mondo figli! Anzi, spesso pongono mille ostacoli, mentali e pratici. Il fidanzamento รจ un percorso di vita che deve maturare come la frutta, รจ una strada di maturazione nellโamore, fino al momento che diventa matrimonio.
I corsi prematrimoniali sono unโespressione speciale della preparazione. E noi vediamo tante coppie, che magari arrivano al corso un poโ controvoglia, โMa questi preti ci fanno fare un corso! Ma perchรฉ? Noi sappiamo!โ โฆ e vanno controvoglia. Ma dopo sono contente e ringraziano, perchรฉ in effetti hanno trovato lรฌ lโoccasione โ spessoย lโunica! โ per riflettere sulla loro esperienza in termini non banali. Sรฌ, molte coppie stanno insieme tanto tempo, magari anche nellโintimitร , a volte convivendo, ma non si conoscono veramente. Sembra strano, ma lโesperienza dimostra che รจ cosรฌ. Per questo va rivalutato il fidanzamento come tempo di conoscenza reciproca e di condivisione di un progetto. Il cammino di preparazione al matrimonio va impostato in questa prospettiva, avvalendosi anche della testimonianza semplice ma intensa di coniugi cristiani. E puntando anche qui sullโessenziale: la Bibbia, da riscoprire insieme, in maniera consapevole; la preghiera, nella sua dimensione liturgica, ma anche in quella โpreghiera domesticaโ, da vivere in famiglia, i sacramenti, la vita sacramentale, la Confessione, โฆ in cui il Signore viene a dimorare nei fidanzati e li prepara ad accogliersi veramente lโun lโaltro โcon la grazia di Cristoโ; e la fraternitร con i poveri, con i bisognosi, che ci provocano alla sobrietร e alla condivisione. I fidanzati che si impegnano in questo crescono ambedue e tutto questo porta a preparare una bella celebrazione del Matrimonio in modo diverso, non mondano ma in modo cristiano! Pensiamo a queste parole di Dio che abbiamo sentito quando Lui parla al suo popolo come il fidanzato alla fidanzata: ยซTi farรฒ mia sposa per sempre, ti farรฒ mia sposa nella giustizia e nel diritto, nellโamore e nella benevolenza. Ti farรฒ mia sposa nella fedeltร e tu conoscerai il Signoreยป (Os 2,21-22). Ogni coppia di fidanzati pensi a questo e dica lโun lโaltro: โTi farรฒ mia sposa, ti farรฒ mio sposoโ. Aspettare quel momento; รจ un momento, รจ un percorso che va lentamente avanti, ma รจ un percorso di maturazione. Le tappe del cammino non devono essere bruciate. La maturazione si fa cosรฌ, passo a passo.
Il tempo del fidanzamento puรฒ diventare davvero un tempo di iniziazione, a cosa? Alla sorpresa! Alla sorpresa dei doni spirituali con i quali il Signore, tramite la Chiesa, arricchisce lโorizzonte della nuova famiglia che si dispone a vivere nella sua benedizione. Adesso io vi invito a pregare la Santa Famiglia di Nazareth: Gesรน, Giuseppe e Maria. Pregare perchรฉ la famiglia faccia questo cammino di preparazione; a pregare per i fidanzati. Preghiamo la Madonna tutti insieme, unโAve Maria per tutti i fidanzati, perchรฉ possano capire la bellezza di questo cammino verso il Matrimonio. [Ave Mariaโฆ.]. E ai fidanzati che sono in piazza: โBuona strada di fidanzamento!โ.
https://youtu.be/99Z6fsuaesw
Saluti:
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Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. Sono lieto di accogliere i cresimandi della Diocesi di Teggiano-Policastro, con il Vescovo Mons. Antonio De Luca; i partecipanti al Convegno del Movimento Apostolico e al simposio Lโarte: luce di Dio; e i fedeli di Cascia e Norcia, accompagnati dallโArcivescovo di Spoleto Mons. Renato Boccardo. Saluto lโAssociazione Meter di Avola; gli studenti dellโIstituto Santa Maria di Roma, che ricordano i 125 anni di attivitร didattica; la Fondazione Centesimus Annus pro Pontifice; e i militari di Napoli e Salerno. La visita alla Cittร Eterna in questo mese mariano vi aiuti a riscoprire il senso cristiano della festa come momento di incontro con Dio e di comunione con i fratelli.
Un pensiero speciale ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Ieri ricorreva la memoria di San Filippo Neri, ย di cui celebriamo il quinto centenario della nascita. La sua attenzione per lโoratorio stimoli voi, cari giovani, a testimoniare con gioia la fede nella vostra vita; il suo abbandono in Cristo Salvatore sostenga voi, cari ammalati, nei momenti di maggiore sconforto; e il suo apostolato nelle periferie inviti voi, cari sposi novelli, a sostenere i piรน deboli e bisognosi della vostra famiglia.
- Fonteยฉ Copyright 2015 – Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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