La Famiglia – 24. Preghiera
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Dopo aver riflettuto su come la famiglia vive i tempi della festa e del lavoro, consideriamo ora il tempo della preghiera. Il lamento piรน frequente dei cristiani riguarda proprio il tempo: โDovrei pregare di piรน…; vorrei farlo, ma spesso mi manca il tempoโ. Lo sentiamo continuamente. Il dispiacere รจ sincero, certamente, perchรฉ il cuore umano cerca sempre la preghiera, anche senza saperlo; e se non la trova non ha pace. Ma perchรฉ si incontrino, bisogna coltivare nel cuore un amore โcaldoโ per Dio, un amore affettivo.
[ads2]Possiamo farci una domanda molto semplice. Va bene credere in Dio con tutto il cuore, va bene sperare che ci aiuti nelle difficoltร , va bene sentirsi in dovere di ringraziarlo. Tutto giusto. Ma vogliamo anche un poโ di bene al Signore? Il pensiero di Dio ci commuove, ci stupisce, ci intenerisce?
Pensiamo alla formulazione del grande comandamento, che sostiene tutti gli altri: ยซAmerai il Signore, tuo Dio, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le forzeยปย (Dt 6,5; cfr Mt 22,37). La formula usa il linguaggio intensivo dellโamore, riversandolo in Dio. Ecco, lo spirito di preghiera abita anzitutto qui. E se abita qui, abita tutto il tempo e non ne esce mai. Riusciamo a pensare Dio come la carezza che ci tiene in vita, prima della quale non cโรจ nulla? Una carezza dalla quale niente, neppure la morte, ci puรฒ distaccare? Oppure lo pensiamo soltanto come il grande Essere, lโOnnipotente che ha fatto ogni cosa, il Giudice che controlla ogni azione? Tutto vero, naturalmente. Ma solo quando Dio รจ lโaffetto di tutti i nostri affetti, il significato di queste parole diventa pieno. Allora ci sentiamo felici, e anche un poโ confusi, perchรฉ Lui ci pensa e soprattutto ci ama! Non รจ impressionante questo? Non รจ impressionante che Dio ci accarezzi con amore di padre? Eโ tanto bello! Poteva semplicemente farsi riconoscere come lโEssere supremo, dare i suoi comandamenti e aspettare i risultati. Invece Dio ha fatto e fa infinitamente di piรน di questo. Ci accompagna nella strada della vita, ci protegge, ci ama.
Se lโaffetto per Dio non accende il fuoco, lo spirito della preghiera non riscalda il tempo. Possiamo anche moltiplicare le nostre parole, โcome fanno i paganiโ, dice Gesรน; oppure anche esibire i nostri riti, โcome fanno i fariseiโ (cfr Mt 6,5.7). Un cuore abitato dallโaffetto per Dio fa diventare preghiera anche un pensiero senza parole, o unโinvocazione davanti a unโimmagine sacra, o un bacio mandato verso la chiesa. Eโ bello quando le mamme insegnano ai figli piccoli a mandare un bacio a Gesรน o alla Madonna. Quanta tenerezza cโรจ in questo! In quel momento il cuore dei bambini si trasforma in luogo di preghiera. Ed รจ un dono dello Spirito Santo. Non dimentichiamo mai di chiedere questo dono per ciascuno di noi! Perchรฉ lo Spirito di Dio ha quel suo modo speciale di dire nei nostri cuori โAbbร โ โ โPadreโ, ci insegna a dire โPadreโ proprio come lo diceva Gesรน, un modo che non potremmo mai trovare da soli (cfr Gal 4,6). Questo dono dello Spirito รจ in famiglia che si impara a chiederlo e apprezzarlo. Se lo impari con la stessa spontaneitร con la quale impari a dire โpapร โ e โmammaโ, lโhai imparato per sempre. Quando questo accade, il tempo dellโintera vita famigliare viene avvolto nel grembo dellโamore di Dio, e cerca spontaneamente il tempo della preghiera.
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Il tempo della famiglia, lo sappiamo bene, รจ un tempo complicato e affollato, occupato e preoccupato. Eโ sempre poco, non basta mai, ci sono tante cose da fare. Chi ha una famiglia impara presto a risolvere unโequazione che neppure i grandi matematici sanno risolvere: dentro le ventiquattro ore ce ne fa stare il doppio! Ci sono mamme e papร che potrebbero vincere il Nobel, per questo. Di 24 ore ne fanno 48: non so come fanno ma si muovono e lo fanno! Cโรจ tanto lavoro in famiglia!
Lo spirito della preghiera riconsegna il tempo a Dio, esce dalla ossessione di una vita alla quale manca sempre il tempo, ritrova la pace delle cose necessarie, e scopre la gioia di doni inaspettati. Delle buone guide per questo sono le due sorelle Marta e Maria, di cui parla il Vangelo che abbiamo sentito; esse impararono da Dio lโarmonia dei ritmi famigliari: la bellezza della festa, la serenitร del lavoro, lo spirito della preghiera (cfr Lc 10,38-42). La visita di Gesรน, al quale volevano bene, era la loro festa. Un giorno, perรฒ, Marta imparรฒ che il lavoro dellโospitalitร , pur importante, non รจ tutto, ma che ascoltare il Signore, come faceva Maria, era la cosa veramente essenziale, la โparte miglioreโ del tempo. La preghiera sgorga dallโascolto di Gesรน, dalla lettura del Vangelo. Non dimenticatevi, tutti i giorni leggere un passo del Vangelo. La preghiera sgorga dalla confidenza con la Parola di Dio. Cโรจ questa confidenza nella nostra famiglia? Abbiamo in casa il Vangelo? Lo apriamo qualche volta per leggerlo assieme? Lo meditiamo recitando il Rosario? Il Vangelo letto e meditato in famiglia รจ come un pane buono che nutre il cuore di tutti. E alla mattina e alla sera, e quando ci mettiamo a tavola, impariamo a dire assieme una preghiera, con molta semplicitร : รจ Gesรน che viene tra noi, come andava nella famiglia di Marta, Maria e Lazzaro. Una cosa che ho molto a cuore e che ho visto nelle cittร : ci sono bambini che non hanno imparato a fare il segno della croce! Ma tu mamma, papร , insegna al bambino a pregare, a fare il segno della croce: questo รจ un compito bello delle mamme e dei papร !
Nella preghiera della famiglia, nei suoi momenti forti e nei suoi passaggi difficili, siamo affidati gli uni agli altri, perchรฉ ognuno di noi in famiglia sia custodito dallโamore di Dio.
Saluti:
[…]
INVITO
Martedรฌ prossimo, 1 settembre, si celebrerร la Giornata mondiale di preghiera per la cura del creato. In comunione di preghiera con i nostri fratelli ortodossi e con tutte le persone di buona volontร , vogliamo offrire il nostro contributo al superamento della crisi ecologica che lโumanitร sta vivendo.
In tutto il mondo, le varie realtร ecclesiali locali hanno programmato opportune iniziative di preghiera e di riflessione, per rendere tale Giornata un momento forte anche in vista dellโassunzione di stili di vita coerenti.
Con i vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate e i fedeli laici della Curia romana, ci troveremo nella Basilica di S. Pietroย alle ore 17, per la Liturgia della Parola, alla quale fin dโora invito a partecipare i romani, i pellegrini e quanti lo desiderano.
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Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! Saluto le Religiose del Volto Santo e le Suore Preziosine di Monza in occasione dei rispettivi Capitoli Generali e lโAssemblea generale dellโIstituto Secolare โPiccola Famiglia Francescanaโ. Saluto i seminaristi che partecipano allโincontro estivo di Frascati e il Movimento per lโAffido e lโAdozione di Verona. A tutti auguro di testimoniare la fede con parole e gesti di misericordia e di compassione verso il prossimo.
Domani celebreremo la memoria di Santa Monica, madre di SantโAgostino. Allโintercessione di questi Santi affidiamo gli sposi novelli e i genitori cristiani, perchรฉ come Monica, accompagnino con lโesempio e con la preghiera il cammino dei figli. Raccomandiamo gli ammalati piรน bisognosi di conforto e di costanti attenzioni come pure la gioventรน affinchรฉ, come Agostino, tenda sempre verso la pienezza della Veritร e dellโAmore, che รจ Cristo: Egli solo puรฒ saziare i bisogni profondi del cuore umano.
- Fonteยฉ Copyright 2015 – Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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