PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Aula Paolo VI
Mercoledรฌ, 25 Gennaio 2017
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La Speranza cristiana – 8. Giuditta: il coraggio di una donna dร speranza al popolo
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Tra le figure di donne che lโAntico Testamento ci presenta, risalta quella di una grande eroina del popolo: Giuditta. Il Libro biblico che porta il suo nome narra lโimponente campagna militare del re Nabucodonosor, il quale, regnando in Ninive, allarga i confini dellโimpero sconfiggendo e asservendo tutti i popoli intorno. Il lettore capisce di trovarsi davanti ad un grande, invincibile nemico che sta seminando morte e distruzione e che arriva fino alla Terra Promessa, mettendo in pericolo la vita dei figli di Israele.
Lโesercito di Nabucodonosor, infatti, sotto la guida del generale Oloferne, pone lโassedio a una cittร della Giudea, Betulia, tagliando il rifornimento dellโacqua e fiaccando cosรฌ la resistenza della popolazione.
La situazione si fa drammatica, al punto che gli abitanti della cittร si rivolgono agli anziani chiedendo di arrendersi ai nemici. Le loro sono parole disperate: ยซNon cโรจ piรน nessuno che ci possa aiutare, perchรฉ Dio ci ha venduti nelle loro mani per essere abbattuti davanti a loro dalla sete e da terribili mali. Sono arrivati a dire questo: โDio ci ha vendutiโ; la disperazione era grande in quella gente. Ormai chiamateli e consegnate lโintera cittร al popolo di Oloferne e a tutto il suo esercito perchรฉ la sacchegginoยป (Gdt 7,25-26). La fine sembra ormai ineluttabile, la capacitร di fidarsi di Dio si รจ esaurita. La capacitร di fidarsi di Dio si รจ esaurita. E quante volte noi arriviamo a situazioni di limite dove non sentiamo neppure la capacitร di avere fiducia nel Signore. ร una tentazione brutta! E, paradossalmente, sembra che, per sfuggire alla morte, non resti che consegnarsi nelle mani di chi uccide. Loro sanno che questi soldati entreranno a saccheggiare la cittร , prendere le donne come schiave e poi uccidere tutti gli altri. Questo รจ proprio โil limiteโ.
E davanti a tanta disperazione, il capo del popolo tenta di proporre un appiglio di speranza: resistere ancora cinque giorni, aspettando lโintervento salvifico di Dio. Ma รจ una speranza debole, che gli fa concludere: ยซE se proprio passeranno questi giorni e non ci arriverร alcun aiuto, farรฒ come avete detto voiยป (7,31). Povero uomo: era senza uscita. Cinque giorni vengono concessi a Dio โ e qui รจ il peccato -; cinque giorni vengono concessi a Dio per intervenire; cinque giorni di attesa, ma giร con la prospettiva della fine. Concedono cinque giorni a Dio per salvarli, ma sanno che non hanno fiducia, attendono il peggio. In realtร , nessuno piรน, tra il popolo, รจ ancora capace di sperare. Erano disperati.
ร in tale situazione che compare sulla scena Giuditta. Vedova, donna di grande bellezza e saggezza, ella parla al popolo con il linguaggio della fede. Coraggiosa, rimprovera in faccia il popolo (dicendo): ยซVoi volete mettere alla prova il Signore onnipotente, [โฆ]. No, fratelli, non provocate lโira del Signore, nostro Dio. Se non vorrร aiutarci in questi cinque giorni, egli ha pieno potere di difenderci nei giorni che vuole o anche di farci distruggere dai nostri nemici. [โฆ] Perciรฒ attendiamo fiduciosi la salvezza che viene da lui, supplichiamolo che venga in nostro aiuto e ascolterร il nostro grido, se a lui piacerร ยป (8,13.14-15.17). ร il linguaggio della speranza. Bussiamo alle porte del cuore di Dio, Lui รจ Padre, lui puรฒ salvarci. Questa donna, vedova, rischia di fare anche una brutta figura davanti agli altri! Ma รจ coraggiosa! Va avanti! Questa รจ unโopinione mia: le donne sono piรน coraggiose degli uomini. (Applausi in aula).
E con la forza di un profeta, Giuditta richiama gli uomini del suo popolo per riportarli alla fiducia in Dio; con lo sguardo di un profeta, ella vede al di lร dello stretto orizzonte proposto dai capi e che la paura rende ancora piรน limitato. Dio agirร di certo โ ella afferma โ, mentre la proposta dei cinque giorni di attesa รจ un modo per tentarlo e per sottrarsi alla sua volontร . Il Signore รจ Dio di salvezza, – e lei ci crede -, qualunque forma essa prenda. ร salvezza liberare dai nemici e far vivere, ma, nei suoi piani impenetrabili, puรฒ essere salvezza anche consegnare alla morte. Donna di fede, lei lo sa. Poi conosciamo la fine, come รจ finita la storia: Dio salva.
Cari fratelli e sorelle, non mettiamo mai condizioni a Dio e lasciamo invece che la speranza vinca i nostri timori. Fidarsi di Dio vuol dire entrare nei suoi disegni senza nulla pretendere, anche accettando che la sua salvezza e il suo aiuto giungano a noi in modo diverso dalle nostre aspettative. Noi chiediamo al Signore vita, salute, affetti, felicitร ; ed รจ giusto farlo, ma nella consapevolezza che Dio sa trarre vita anche dalla morte, che si puรฒ sperimentare la pace anche nella malattia, e che ci puรฒ essere serenitร anche nella solitudine e beatitudine anche nel pianto. Non siamo noi che possiamo insegnare a Dio quello che deve fare, ciรฒ di cui noi abbiamo bisogno. Lui lo sa meglio di noi, e dobbiamo fidarci, perchรฉ le sue vie e i suoi pensieri sono diversi dai nostri.
Il cammino che Giuditta ci indica รจ quello della fiducia, dellโattesa nella pace, della preghiera e dellโobbedienza. ร il cammino della speranza. Senza facili rassegnazioni, facendo tutto quanto รจ nelle nostre possibilitร , ma sempre rimanendo nel solco della volontร del Signore, perchรฉ โ lo sappiamo โ ha pregato tanto, ha parlato tanto al popolo e poi, coraggiosa, se ne รจ andata, ha cercato il modo di avvicinarsi al capo dellโesercito ed รจ riuscita a tagliargli il capo, a sgozzarlo. ร coraggiosa nella fede e nelle opere. E cerca sempre il Signore! Giuditta, di fatto, ha un suo piano, lo attua con successo e porta il popolo alla vittoria, ma sempre nellโatteggiamento di fede di chi tutto accetta dalla mano di Dio, sicura della sua bontร .
Cosรฌ, una donna piena di fede e di coraggio ridร forza al suo popolo in pericolo mortale e lo conduce sulle vie della speranza, indicandole anche a noi. E noi, se facciamo un poโ di memoria, quante volte abbiamo sentito parole sagge, coraggiose, da persone umili, da donne umili che uno pensa che – senza disprezzarle โ fossero ignoranti โฆ Ma sono parole delle saggezza di Dio! Le parole delle nonne .. Quante volte le nonne sanno dire la parola giusta, la parola di speranza, perchรฉ hanno lโesperienza della vita, hanno sofferto tanto, si sono affidate a Dio e il Signore fa questo dono di darci il consiglio di speranza. E, andando per quelle vie, sarร gioia e luce pasquale affidarsi al Signore con le parole di Gesรน: ยซPadre, se vuoi, allontana da me questo calice. Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontร ยป (Lc 22,42). E questa รจ la preghiera della saggezza, della fiducia e della speranza.
Saluti:
[Sono lieto di salutare i pellegrini di lingua francese, in particolare i fedeli della diocesi dโArras. In questo giorno in cui ricordiamo la Conversione dellโapostolo Paolo, che ci invita a lasciarci guidare dallo Spirito Santo, Egli ci aiuti a crescere nella fiducia nella Provvidenza di Dio, e diventare testimoni di speranza. Dio vi benedica.]
[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโodierna Udienza, specialmente i gruppi provenienti dagli Stati Uniti dโAmerica. Nel contesto della Settimana di Preghiera per lโUnitร dei Cristiani, rivolgo un saluto particolare agli alunni dellโIstituto Ecumenico di Bossey e al coro di Westminster Abbey, che ringrazio per la lode a Dio attraverso il canto. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesรน Cristo. Dio vi benedica!]
[Sono lieto di accogliere i fratelli e le sorelle di lingua tedesca. Giuditta, donna piena di fede e coraggio, รจ proclamata โbenedetta davanti a Dio piรน di tutte le donneโ (cfr. Gdt 13,18). Ella richiama la Beata Vergine Maria, madre di Cristo e madre della speranza. Impariamo da Maria a camminare sulle vie della speranza e ad affidarci al Signore che ci conduce dal buio alla sua luce pasquale. Dio vi aiuti e protegga sempre.]
[Rivolgo un cordiale saluto ai pellegrini di lingua portoghese, in particolare a quanti sono venuti dal Brasile, invitando tutti a rimanere fedeli a Cristo Gesรน. Egli ci sfida a uscire dal nostro mondo piccolo e ristretto verso il Regno di Dio e la vera libertร . Lo Spirito Santo vi illumini affinchรฉ possiate portare la Benedizione di Dio a tutti gli uomini. La Vergine Madre vegli sul vostro cammino e vi protegga.]
[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, non mettiamo mai condizioni a Dio! Fidarsi del Signore vuol dire entrare nei suoi disegni senza nulla pretendere, accettando anche che la sua salvezza e il suo aiuto giungano a noi in modo diverso dalle nostre aspettative! Il Signore vi benedica!]
[Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, quando nella vita sperimentiamo le prove, non dobbiamo mettere condizioni a Dio. Lasciamo che la speranza vinca i nostri timori. Fidarsi di Dio significa accettare che si realizzino i Suoi disegni, nella consapevolezza che la sua salvezza e il suo aiuto giungano a noi, a volte in modo diverso dalle nostre aspettative. Giustamente chiediamo al Signore vita, salute, affetti, felicitร . Bisogna tuttavia essere certi che Dio sa trarre vita anche dalla morte, che si puรฒ sperimentare la pace anche nella malattia, che ci puรฒ essere serenitร anche nella solitudine e beatitudine anche nel pianto. La benedizione di Dio vi accompagni sempre!]
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Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le famiglie religiose qui presenti, specialmente i superiori provinciali dei Frati Minori. Saluto lโAssociazione Polizia di Stato di Caserta e la confraternita Santo Stefano di Rieti. Tutti incoraggio ad essere fedeli a Cristo, affinchรฉ nella societร possa risplendere la gioia del Vangelo.
Un pensiero speciale rivolgo ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi celebriamo la Festa della Conversione di San Paolo. Cari giovani, la figura di Paolo sia per tutti voi modello del discepolato missionario. Cari ammalati, offrite le vostre sofferenze per la causa dellโunitร della Chiesa di Cristo. E voi, cari sposi novelli, ispiratevi allโesempio dellโApostolo delle genti, riconoscendo il primato a Dio e al suo amore nella vostra vita familiare.
- Fonte ยฉ Copyright 2017 – Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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