PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Mercoledรฌ, 16 Gennaio 2019
https://youtu.be/JWwgUivXB_I
Catechesi sul โPadre nostroโ:
5. โAbbร , Padre!โ
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Proseguendo le catechesi sul โPadre nostroโ, oggi partiamo dallโosservazione che, nel Nuovo Testamento, la preghiera sembra voler arrivare allโessenziale, fino a concentrarsi in una sola parola: Abbร , Padre.
Abbiamo ascoltato ciรฒ che scrive San Paolo nella Lettera ai Romani: ยซVoi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: โAbbร ! Padre!โยป (8,15). E ai Galati lโApostolo dice: ยซE che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandรฒ nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: โAbbร ! Padre!โยป (Gal 4,6). Ritorna per due volte la stessa invocazione, nella quale si condensa tutta la novitร del Vangelo. Dopo aver conosciuto Gesรน e ascoltato la sua predicazione, il cristiano non considera piรน Dio come un tiranno da temere, non ne ha piรน paura ma sente fiorire nel suo cuore la fiducia in Lui: puรฒ parlare con il Creatore chiamandolo โPadreโ. Lโespressione รจ talmente importante per i cristiani che spesso si รจ conservata intatta nella sua forma originaria: โAbbร โ.
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ร raro che nel Nuovo Testamento le espressioni aramaiche non vengano tradotte in greco. Dobbiamo immaginare che in queste parole aramaiche sia rimasta come โregistrataโ la voce di Gesรน stesso: hanno rispettato lโidioma di Gesรน. Nella prima parola del โPadre nostroโ troviamo subito la radicale novitร della preghiera cristiana.
Non si tratta solo di usare un simbolo โ in questo caso, la figura del padre โ da legare al mistero di Dio; si tratta invece di avere, per cosรฌ dire, tutto il mondo di Gesรน travasato nel proprio cuore. Se compiamo questa operazione, possiamo pregare con veritร il โPadre nostroโ. Dire โAbbร โ รจ qualcosa di molto piรน intimo, piรน commovente che semplicemente chiamare Dio โPadreโ. Ecco perchรฉ qualcuno ha proposto di tradurre questa parola aramaica originaria โAbbร โ con โPapร โ o โBabboโ. Invece di dire โPadre nostroโ, dire โPapร , Babboโ. Noi continuiamo a dire โPadre nostroโ, ma con il cuore siamo invitati a dire โPapร โ, ad avere un rapporto con Dio come quello di un bambino con il suo papร , che dice โpapร โ e dice โbabboโ. Infatti queste espressioni evocano affetto, evocano calore, qualcosa che ci proietta nel contesto dellโetร infantile: lโimmagine di un bambino completamente avvolto dallโabbraccio di un padre che prova infinita tenerezza per lui. E per questo, cari fratelli e sorelle, per pregare bene, bisogna arrivare ad avere un cuore di bambino. Non un cuore sufficiente: cosรฌ non si puรฒ pregare bene. Come un bambino nelle braccia di suo padre, del suo papร , del suo babbo.
Ma sicuramente sono i Vangeli a introdurci meglio nel senso di questa parola. Cosa significa per Gesรน, questa parola? Il โPadre nostroโ prende senso e colore se impariamo a pregarlo dopo aver letto, per esempio, la parabola del padre misericordioso, nel capitolo 15ยฐ di Luca (cfr Lc 15,11-32). Immaginiamo questa preghiera pronunciata dal figlio prodigo, dopo aver sperimentato lโabbraccio di suo padre che lo aveva atteso a lungo, un padre che non ricorda le parole offensive che lui gli aveva detto, un padre che adesso gli fa capire semplicemente quanto gli sia mancato. Allora scopriamo come quelle parole prendono vita, prendono forza. E ci chiediamo: รจ mai possibile che Tu, o Dio, conosca solo amore? Tu non conosci lโodio? No โ risponderebbe Dio โ io conosco solo amore. Dovโรจ in Te la vendetta, la pretesa di giustizia, la rabbia per il tuo onore ferito? E Dio risponderebbe: Io conosco solo amore.
Il padre di quella parabola ha nei suoi modi di fare qualcosa che molto ricorda lโanimo di una madre. Sono soprattutto le madri a scusare i figli, a coprirli, a non interrompere lโempatia nei loro confronti, a continuare a voler bene, anche quando questi non meriterebbero piรน niente.
Basta evocare questa sola espressione โ Abbร โ perchรฉ si sviluppi una preghiera cristiana. E San Paolo, nelle sue lettere, segue questa stessa strada, e non potrebbe essere altrimenti, perchรฉ รจ la strada insegnata da Gesรน: in questa invocazione cโรจ una forza che attira tutto il resto della preghiera.
Dio ti cerca, anche se tu non lo cerchi. Dio ti ama, anche se tu ti sei dimenticato di Lui. Dio scorge in te una bellezza, anche se tu pensi di aver sperperato inutilmente tutti i tuoi talenti. Dio รจ non solo un padre, รจ come una madre che non smette mai di amare la sua creatura. Dโaltra parte, cโรจ una โgestazioneโ che dura per sempre, ben oltre i nove mesi di quella fisica; รจ una gestazione che genera un circuito infinito dโamore.
Per un cristiano, pregare รจ dire semplicemente โAbbร โ, dire โPapร โ, dire โBabboโ, dire โPadreโ ma con la fiducia di un bambino.
Puรฒ darsi che anche a noi capiti di camminare su sentieri lontani da Dio, come รจ successo al figlio prodigo; oppure di precipitare in una solitudine che ci fa sentire abbandonati nel mondo; o, ancora, di sbagliare ed essere paralizzati da un senso di colpa. In quei momenti difficili, possiamo trovare ancora la forza di pregare, ricominciando dalla parola โPadreโ, ma detta con il senso tenero di un bambino: โAbbร โ, โPapร โ. Lui non ci nasconderร il suo volto. Ricordate bene: forse qualcuno ha dentro di sรฉ cose brutte, cose che non sa come risolvere, tanta amarezza per avere fatto questo e questโaltroโฆ Lui non nasconderร il suo volto. Lui non si chiuderร nel silenzio. Tu digli โPadreโ e Lui ti risponderร . Tu hai un padre. โSรฌ, ma io sono un delinquenteโฆโ. Ma hai un padre che ti ama! Digli โPadreโ, incomincia a pregare cosรฌ, e nel silenzio ci dirร che mai ci ha persi di vista. โMa, Padre, io ho fatto questoโฆโ โ โMai ti ho perso di vista, ho visto tutto. Ma sono rimasto sempre lรฌ, vicino a te, fedele al mio amore per teโ. Quella sarร la risposta. Non dimenticatevi mai di dire โPadreโ. Grazie.
Saluti:
[Sono lieto di dare il benvenuto ai pellegrini francofoni, specialmente ai giovani di Bordeaux e di Lione. Alla vigilia dell’apertura della Settimana di preghiera per l’unitร dei cristiani, vi invito a rivolgervi al nostro Padre comune, chiamandolo Abba! Dio vi benedica!]
[Do il benvenuto ai pellegrini di lingua inglese presenti allโUdienza odierna, specialmente ai gruppi provenienti dalla Corea e dagli Stati Uniti dโAmerica. Nel contesto della prossima Settimana di Preghiera per lโUnitร dei Cristiani, rivolgo un saluto particolare agli alunni dellโIstituto Ecumenico di Bossey. Il mio cordiale saluto va inoltre ai sacerdoti alunni del Pontificio Collegio Americano. Su tutti voi invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesรน Cristo. Dio vi benedica!]
[Un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca. Saluto in particolare la Delegazione del Burgenland, accompagnata dal Vescovo Mons. รgidius Zsifkovics, nonchรฉ il Comitato Festivo del Carnevale di Colonia, insieme al Cardinale Rainer Woelki. Dio รจ il nostro Padre, e possiamo essere del tutto certi del suo amore fedele per noi. Lo Spirito Santo ci renda veri figli di Dio e ci guidi sempre.]
[Carissimi pellegrini di lingua portoghese e in particolare quelli di Terrugem, benvenuti! Dopodomani inizia l’Ottavario di Preghiera per l’Unitร dei Cristiani; in quei giorni, intensifichiamo le nostre suppliche e penitenze, affinchรฉ si affretti lโora in cui trovi pieno compimento lโanelito di Gesรน: ยซAbbรกโฆ, ut unum sint โ perchรฉ tutti siano una sola cosa!ยป Scenda la benedizione di Dio sui vostri passi e sulle vostre preghiere comuni per la riunificazione della Chiesa. Grazie!]
[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle,ricordatevi sempre che Dio-Amore ci comunica il suo desiderio di essere chiamato โAbbaโ Padre, con la totale confidenza di un bimbo che si abbandona nelle braccia di chi gli ha dato la vita. Ricominciamo da questa parola e sperimenteremo la gioia di essere figli amati da Dio. Il Signore vi benedica!]
[Saluto cordialmente i pellegrini polacchi, in particolare il gruppo del Santuario di San Stanislao, Patrono della Polonia, che si trova nel luogo di nascita del Vescovo e Martire, giunti qui per ricordare lโanniversario della visita che San Giovanni Paolo II vi fece, poco prima della sua elezione alla Sede di Pietro. Cari fratelli e sorelle, in comunione con i santi, pregate con filiale fiducia: โAbbร โ Padreโ, chiedendo la Sua benedizione per voi, per le vostre famiglie e โ in questi giorni โ per i giovani che tra breve incontrerรฒ a Panama. Per favore, non dimenticate di pregare per me. Sia lodato Gesรน Cristo!]
APPELLO
Settimana di preghiera per lโunitร dei cristiani
18-25 gennaio 2019
Venerdรฌ prossimo, con la celebrazione dei Vespri nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, inizia la Settimana di preghiera per lโunitร dei cristiani, sul tema: โCercate di essere veramente giustiโ. Anche questโanno siamo chiamati a pregare, affinchรฉ tutti i cristiani tornino ad essere unโunica famiglia, coerenti con la volontร divina che vuole ยซche tutti siano una sola cosaยป (Gv 17, 21). Lโecumenismo non รจ una cosa opzionale. Lโintenzione sarร quella di maturare una comune e concorde testimonianza nellโaffermazione della vera giustizia e nel sostegno dei piรน deboli, mediante risposte concrete, appropriate ed efficaci.
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Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana.
Sono lieto di accogliere lโUnitร pastorale di Orbetello, lโOratorio parrocchiale San Paolo e le Scuole del comprensorio.
Saluto i Gruppi parrocchiali, in particolare quelli di Montoro e di Talsano; lโAssociazione Juppiter di Capranica e lโIstituto De Rosa di SantโAnastasia.
Un pensiero particolare rivolgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli, che sono tanti.
Auguro a ciascuno che questo incontro ravvivi la comunione con il ministero universale del Successore di Pietro e, al contempo, sia occasione di rinnovamento e di grazie spirituali. Invoco su voi tutti la gioia e la pace del Signore Gesรน!
ยฉ Copyright 2019 – Libreria Editrice Vaticana
