PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Mercoledรฌ, 14 Marzo 2018
https://youtu.be/OOFxDkrMFMA
Listen to Papa Francesco – Udienza Generale del 14 marzo 2018 byCerco il Tuo volto on hearthis.at
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La Santa Messa – 13. Liturgia eucaristica.
III. “Padre nostro” e frazione del Pane
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Continuiamo con la Catechesi sulla Santa Messa. Nellโultima Cena, dopo che Gesรน prese il pane e il calice del vino, ed ebbe reso grazie a Dio, sappiamo che ยซspezzรฒ il paneยป. A questโazione corrisponde, nella Liturgia eucaristica della Messa, la frazione del Pane, preceduta dalla preghiera che il Signore ci ha insegnato, cioรจ del โPadre Nostroโ.
E cosรฌ cominciano i riti di Comunione, prolungando la lode e la supplica della Preghiera eucaristica con la recita comunitaria del โPadre nostroโ. Questa non รจ una delle tante preghiere cristiane, ma รจ la preghiera dei figli di Dio: รจ la grande preghiera che ci ha insegnato Gesรน. Infatti, consegnatoci nel giorno del nostro Battesimo, il โPadre nostroโ fa risuonare in noi quei medesimi sentimenti che furono in Cristo Gesรน. Quando noi preghiamo col โPadre Nostroโ, preghiamo come pregava Gesรน. ร la preghiera che ha fatto Gesรน, e lโha insegnata a noi; quando i discepoli gli hanno detto: โMaestro, insegnaci a pregare come tu preghiโ. E Gesรน pregava cosรฌ. ร tanto bello pregare come Gesรน! Formati al suo divino insegnamento, osiamo rivolgerci a Dio chiamandolo โPadreโ, perchรฉ siamo rinati come suoi figli attraverso lโacqua e lo Spirito Santo (cfr Ef 1,5). Nessuno, in veritร , potrebbe chiamarlo familiarmente โAbbร โ โ โPadreโ โ senza essere stato generato da Dio, senza lโispirazione dello Spirito, come insegna san Paolo (cfr Rm 8,15). Dobbiamo pensare: nessuno puรฒ chiamarlo โPadreโ senza lโispirazione dello Spirito. Quante volte cโรจ gente che dice โPadre Nostroโ, ma non sa cosa dice. Perchรฉ sรฌ, รจ il Padre, ma tu senti che quando dici โPadreโ Lui รจ il Padre, il Padre tuo, il Padre dellโumanitร , il Padre di Gesรน Cristo? Tu hai un rapporto con questo Padre? Quando noi preghiamo il โPadre Nostroโ, ci colleghiamo col Padre che ci ama, ma รจ lo Spirito a darci questo collegamento, questo sentimento di essere figli di Dio.
Quale preghiera migliore di quella insegnata da Gesรน puรฒ disporci alla Comunione sacramentale con Lui? Oltre che nella Messa, il โPadre nostroโ viene pregato, alla mattina e alla sera, nelle Lodi e nei Vespri; in tal modo, lโatteggiamento filiale verso Dio e di fraternitร con il prossimo contribuiscono a dare forma cristiana alle nostre giornate.
Nella Preghiera del Signore – nel โPadre nostroโ – chiediamo il ยซpane quotidianoยป, nel quale scorgiamo un particolare riferimento al Pane eucaristico, di cui abbiamo bisogno per vivere da figli di Dio. Imploriamo anche ยซla remissione dei nostri debitiยป, e per essere degni di ricevere il perdono di Dio ci impegniamo a perdonare chi ci ha offeso. E questo non รจ facile. Perdonare le persone che ci hanno offeso non รจ facile; รจ una grazia che dobbiamo chiedere: โSignore, insegnami a perdonare come tu hai perdonato meโ. ร una grazia. Con le nostre forze noi non possiamo: รจ una grazia dello Spirito Santo perdonare. Cosรฌ, mentre ci apre il cuore a Dio, il โPadre nostroโ ci dispone anche allโamore fraterno. Infine, chiediamo ancora a Dio di ยซliberarci dal maleยป che ci separa da Lui e ci divide dai nostri fratelli. Comprendiamo bene che queste sono richieste molto adatte a prepararci alla santa Comunione (cfr Ordinamento Generale del Messale Romano, 81).
In effetti, quanto chiediamo nel โPadre nostroโ viene prolungato dalla preghiera del sacerdote che, a nome di tutti, supplica: ยซLiberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorniยป. E poi riceve una sorta di sigillo nel rito della pace: per prima cosa si invoca da Cristo che il dono della sua pace (cfr Gv 14,27) โ cosรฌ diversa dalla pace del mondo – faccia crescere la Chiesa nellโunitร e nella pace, secondo la sua volontร ; quindi, con il gesto concreto scambiato tra noi, esprimiamo ยซla comunione ecclesiale e lโamore vicendevole, prima di comunicare al Sacramentoยป (OGMR, 82). Nel Rito romano lo scambio del segno di pace, posto fin dallโantichitร prima della Comunione, รจ ordinato alla Comunione eucaristica. Secondo lโammonimento di san Paolo, non รจ possibile comunicare allโunico Pane che ci rende un solo Corpo in Cristo, senza riconoscersi pacificati dallโamore fraterno (cfr 1 Cor 10,16-17; 11,29). La pace di Cristo non puรฒ radicarsi in un cuore incapace di vivere la fraternitร e di ricomporla dopo averla ferita. La pace la dร il Signore: Egli ci dร la grazia di perdonare coloro che ci hanno offeso.
Il gesto della pace รจ seguito dalla frazione del Pane, che fin dal tempo apostolico ha dato il nome allโintera celebrazione dellโEucaristia (cfr OGMR, 83; Catechismo della Chiesa Cattolica, 1329). Compiuto da Gesรน durante lโUltima Cena, lo spezzare il Pane รจ il gesto rivelatore che ha permesso ai discepoli di riconoscerlo dopo la sua risurrezione. Ricordiamo i discepoli di Emmaus, i quali, parlando dellโincontro con il Risorto, raccontano ยซcome lโavevano riconosciuto nello spezzare il paneยป (cfr Lc 24,30-31.35).
La frazione del Pane eucaristico รจ accompagnata dallโinvocazione dellโยซAgnello di Dioยป, figura con cui Giovanni Battista ha indicato in Gesรน ยซcolui che toglie il peccato del mondoยป (Gv 1,29). Lโimmagine biblica dellโagnello parla della redenzione (cfr Es 12,1-14; Is 53,7; 1 Pt 1,19; Ap 7,14). Nel Pane eucaristico, spezzato per la vita del mondo, lโassemblea orante riconosce il vero Agnello di Dio, cioรจ il Cristo Redentore, e lo supplica: ยซAbbi pietร di noi โฆ dona a noi la paceยป.
ยซAbbi pietร di noiยป, ยซdona a noi la paceยป sono invocazioni che, dalla preghiera del โPadre nostroโ alla frazione del Pane, ci aiutano a disporre lโanimo a partecipare al convito eucaristico, fonte di comunione con Dio e con i fratelli.
Non dimentichiamo la grande preghiera: quella che ha insegnato Gesรน, e che รจ la preghiera con la quale Lui pregava il Padre. E questa preghiera ci prepara alla Comunione.
Saluti:
[Sono lieto di dare il benvenuto ai pellegrini francofoni, in particolare a quelli provenienti dalla Francia e dalla Svizzera. Saluto i membri della Comunitร di Taizรฉ, i giovani delle scuole superiori francesi e le Diocesi di Angers e di Puy. In questo tempo di preparazione alla celebrazione della Pasqua, vi invito a rinsaldare la pace di Cristo nei vostri cuori, per vivere la fratellanza e guarirla quando รจ ferita. Dio vi benedica!]
[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโUdienza odierna, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Australia, Cina, Indonesia e Stati Uniti dโAmerica. Con fervidi auguri che questa Quaresima sia per voi e per le vostre famiglie un tempo di grazia e di rinnovamento spirituale, invoco su voi tutti la gioia e la pace del Signore Gesรน. Dio vi benedica!]
[Con affetto saluto i pellegrini provenienti dai paesi di lingua tedesca, in particolare la comunitร del Collegio professionale Friedrich List di Hamm. Plasmati dalla grazia del Signore e ricolmi di speranza divina, possiamo ricambiare nei fratelli lโamore che Dio ci dona ogni giorno. Buon soggiorno a Roma sotto la guida dello Spirito Santo.]
[Saluto i pellegrini di lingua portoghese, in particolare i fedeli di Lages do Pico e di Coimbra. Auguro che questo incontro vi aiuti a rinnovare nelle vostre comunitร lโimpegno ad essere strumenti di misericordia e di pace, come ci ispira la preghiera del Padre Nostro. Dio vi benedica!]
[Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dal Medio Oriente! Cari fratelli e sorelle, in questo tempo penitenziale, il Signore ci indica il cammino di speranza da seguire. Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo, per compiere una vera conversione, per essere purificati dal peccato e per servire Cristo presente nei fratelli, secondo le capacitร e i ruoli propri di ciascuno. Il Signore vi benedica!]
[Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Nel โPadre nostroโ, dicendo al Signore: โDacci oggi il nostro pane quotidianoโ, chiediamo non solo il cibo per il corpo, ma anche il dono del Pane eucaristico, nutrimento dellโanima. Sappiamo che colui che ha commesso un peccato grave non dovrebbe accostarsi alla Santa Comunione senza aver ottenuto prima lโassoluzione nel sacramento della Riconciliazione. La Quaresima sia unโoccasione per accostarsi a questโultimo, confessarsi bene e incontrare Cristo nella Santa Comunione. Lโincontro con Lui conferisce senso alla nostra vita. Vi benedico di cuore!]
* * *
Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana.
Sono lieto di accogliere le Figlie di Maria Ausiliatrice; i gruppi parrocchiali, in particolare quelli di Castellaneta, accompagnati dal Vescovo, Monsignor Claudio Maniago, di Bitritto e di Mesagne. A tutti auguro che la visita alla Cittร Eterna diventi unโoccasione di riscoperta della fede e di crescita nella caritร .
Saluto gli istituti scolastici; gli Ex-allievi Salesiani di Livorno e il Gruppo del Premio โLivio Tempestaโ per la Bontร nella scuola, augurando di saper cogliere i tanti esempi positivi e di finalizzare gli sforzi formativi al generoso servizio del bene comune.
Un pensiero speciale porgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli. Cari amici, Cristo ha promesso di restare sempre con noi e in molti modi manifesta la sua presenza. A ciascuno il compito responsabile e coraggioso di annunciare e testimoniare il suo amore che ci sostiene in ogni occasione della vita. Non stancatevi, dunque, di affidarvi a Cristo e di diffondere ovunque il suo Vangelo.
Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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