Allโudienza generale di stamane in Piazza San Pietro, il Papa ha svolto la sua catechesi su un altro dono dello Spirito Santo, quello della scienza. โQuando si parla di scienza โ ha detto – il pensiero va immediatamente alla capacitร dellโuomo di conoscere sempre meglio la realtร che lo circonda e di scoprire le leggi che regolano la natura e lโuniverso. La scienza che viene dallo Spirito Santo, perรฒ, non si limita alla conoscenza umana: รจ un dono speciale, che ci porta a cogliere, attraverso il creato, la grandezza e lโamore di Dio e la sua relazione profonda con ogni creaturaโ.
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โQuando i nostri occhi sono illuminati dallo Spirito โ ha proseguito – si aprono alla contemplazione di Dio, nella bellezza della natura e nella grandiositร del cosmo, e ci portano a scoprire come ogni cosa ci parla di Lui, e ogni cosa ci parla del suo amore. Tutto questo suscita in noi grande stupore e un profondo senso di gratitudine! ร la sensazione che proviamo anche quando ammiriamo unโopera dโarte o qualsiasi meraviglia che sia frutto dellโingegno e della creativitร dellโuomo: di fronte a tutto questo, lo Spirito ci porta a lodare il Signore dal profondo del nostro cuore e a riconoscere, in tutto ciรฒ che abbiamo e siamo, un dono inestimabile di Dio e un segno del suo infinito amore per noiโ.
โNel primo capitolo della Genesi, proprio allโinizio di tutta la Bibbia โ ha osservato – si mette in evidenza che Dio si compiace della sua creazione, sottolineando ripetutamente la bellezza e la bontร di ogni cosa. Al termine di ogni giornata, รจ scritto: ยซDio vide che era cosa buonaยป (1,12.18.21.25)โ. E a braccio ha aggiunto:ย โMa se Dio vede che il creato รจ una cosa buona e una cosa bella, anche noi dobbiamo andare in questo atteggiamento, di vedere che il creato รจ cosa buona e bella. Ecco il dono della scienza, di questa bellezza: lodiamo Dio, ringraziamo Dio, di averci dato tanta bellezza a noi. E questa รจ la strada. E quando Dio finรฌ di creare lโuomo, non dice: โVide che era cosa buonaโ, dice che era โmolto buona!โ. Ci avvicina a Lui! Agli occhi di Dio noi siamo la cosa piรน bella, piรน grande, piรน buona, della creazione. โMa padre, gli angeli?โ. No, gli angeli, sono sotto di noi, noi siamo piรน degli angeli! Lo abbiamo sentito nel libro dei Salmi, che ci vuole bene il Signore! Dobbiamo ringraziarlo per questoโ.
E ha proseguito: โIl dono della scienza ci pone in profonda sintonia con il Creatore e ci fa partecipare alla limpidezza del suo sguardo e del suo giudizio. Ed รจ in questa prospettiva che riusciamo a cogliere nellโuomo e nella donna il vertice della creazione, come compimento di un disegno dโamore che รจ impresso in ognuno di noi e che ci fa riconoscere come fratelli e sorelleโ.
โTutto questo โ ha sottolineato – รจ motivo di serenitร e di pace e fa del cristiano un testimone gioioso di Dio, sulla scia di san Francesco dโAssisi e di tanti santi che hanno saputo lodare e cantare il suo amore attraverso la contemplazione del creato. Allo stesso tempo, perรฒ, il dono della scienza ci aiuta a non cadere in alcuni atteggiamenti eccessivi o sbagliati. Il primo รจ costituito dal rischio di considerarci padroni del creato. Ma Il creato non รจ una proprietร , di cui possiamo spadroneggiare a nostro piacimento; nรฉ, tanto meno, รจ una proprietร solo di alcuni, di pochi: il creato รจ un dono, รจ un dono meraviglioso che Dio ci ha dato, perchรฉ ne abbiamo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, sempre con grande rispetto e gratitudine. Il secondo atteggiamento sbagliato รจ rappresentato nella tentazione di fermarci alle creature, come se queste possano offrire la risposta a tutte le nostre atteseโ.
A braccio ha quindi concluso: โEโ lo Spirito Santo, con il dono della scienza, ci aiuta a non cadere in questo. Ma io vorrei ritornare sulla prima via sbagliata. Custodire il creato, non impadronirsi del creato. Dobbiamo custodire il creato. Eโ un dono che il Signore ci ha dato, per noi: รจ il regalo di Dio a noi. Noi siamo custodi del creato. Ma, quando noi sfruttiamo il creato, distruggiamo il segno di amore di Dio. Distruggere il creato รจ dire a Dio: โNon mi piace, questo non รจ buonoโ. โE cosa piace a te?โ โฆ โme stessoโ. Ecco il peccato. Avete visto? E la custodia del creato รจ proprio la custodia del dono di Dio e anche รจ dire a Dio: โGrazie, io sono il padrone del creato. Ma, per farlo [andare] avanti, io non distruggerรฒ mai il tuo donoโ. E questo deve essere lโatteggiamento nostro nei confronti del creato. Custodirlo, perchรฉ se noi distruggiamo il creato ci distruggerร . Non dimenticare quello! Una volta ero in campagna e ho sentito un detto da una persona semplice, alla quale piacevano tanto i fiori, e lui custodiva questi fiori, e mi ha detto: โDobbiamo custodire queste cose belle che Dio ci ha dato. Il creato รจ per noi perchรฉ noi ne approfittiamo bene. Non sfruttarlo, custodirlo. Perchรฉ lei sa, padre โ cosรฌ mi ha detto โ, Dio perdona sempreโ. โSรฌ, questo รจ vero, Dio perdona sempreโ. โNoi persone umane, uomini e donne, perdoniamo alcune volteโ. – Eh, sรฌ, alcune non perdoniamoโฆ – โMa il creato, padre, non perdona mai e se tu non lo custodisci, lui ti distruggerร โ. Questo deve farci pensare e chiedere allo Spirito Santo il dono, questo della scienza, per capire bene che il creato รจ il piรน bel regalo di Dio, che Lui ha detto: questo รจ buono, questo รจ buono, questo รจ buono e questo รจ il regalo per la cosa piรน buona che ho creato che รจ la persona umana. Grazieโ.
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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