La Chiesa –ย 7. Carismi: diversitร e unitร
Cari fratelli e sorelle, buongiorno.
Fin dallโinizio, il Signore ha ricolmato la Chiesa dei doni del suo Spirito, rendendola cosรฌ sempre viva e feconda con i doni dello Spirito Santo. Tra questi doni, se ne distinguono alcuni che risultano particolarmente preziosi per lโedificazione e il cammino della comunitร cristiana: si tratta dei carismi. In questa catechesi vogliamo chiederci: che cosโรจ esattamente un carisma? Come possiamo riconoscerlo e accoglierlo? E soprattutto: il fatto che nella Chiesa ci sia una diversitร e una molteplicitร di carismi, va visto in senso positivo, come una cosa bella, oppure come un problema?
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Nel linguaggio comune, quando si parla di โcarismaโ, si intende spesso un talento, unโabilitร naturale. Si dice: โQuesta persona ha uno speciale carisma per insegnare. E’ un talento che haโ. Cosรฌ, di fronte a una persona particolarmente brillante e coinvolgente, si usa dire: โร una persona carismaticaโ. โChe cosa significa?โ. โNon so, ma รจ carismaticaโ. E diciamo cosรฌ. Non sappiamo quello che diciamo, ma diciamo: โE’ carismaticaโ. Nella prospettiva cristiana, perรฒ, il carisma รจ ben piรน di una qualitร personale, di una predisposizione di cui si puรฒ essere dotati: il carisma รจ una grazia, un dono elargito da Dio Padre, attraverso lโazione dello Spirito Santo. Ed รจ un dono che viene dato a qualcuno non perchรฉ sia piรน bravo degli altri o perchรฉ se lo sia meritato: รจ un regalo che Dio gli fa, perchรฉ con la stessa gratuitร e lo stesso amore lo possa mettere a servizio dellโintera comunitร , per il bene di tutti. Parlando in modo un po’ umano, si dice cosรฌ: โDio dร questa qualitร , questo carisma a questa persona, ma non per sรฉ, perchรฉ sia al servizio di tutta la comunitร โ. Oggi prima di arrivare in piazza ho ricevuto tanti bambini disabili nell’aula Paolo VI. Ce n’erano tanti con un’Associazione che si dedica alla cura di questi bambini. Che cosa รจ? Quest’Associazione, queste persone, questi uomini e queste donne, hanno il carisma di curare i bambini disabili. Questo รจ un carisma!
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Una cosa importante che va subito sottolineata รจ il fatto che uno non puรฒ capire da solo se ha un carisma, e quale. Tante volte noi abbiamo sentito persone che dicono: โIo ho questa qualitร , io so cantare benissimoโ. E nessuno ha il coraggio di dire: โร meglio che stai zitto, perchรฉ ci tormenti tutti quando canti!โ. Nessuno puรฒ dire: โIo ho questo carismaโ. ร allโinterno della comunitร che sbocciano e fioriscono i doni di cui ci ricolma il Padre; ed รจ in seno alla comunitร che si impara a riconoscerli come un segno del suo amore per tutti i suoi figli. Ognuno di noi, allora, รจ bene che si domandi: โCโรจ qualche carisma che il Signore ha fatto sorgere in me, nella grazia del suo Spirito, e che i miei fratelli, nella comunitร cristiana, hanno riconosciuto e incoraggiato? E come mi comporto io riguardo a questo dono: lo vivo con generositร , mettendolo a servizio di tutti, oppure lo trascuro e finisco per dimenticarmene? O magari diventa in me motivo di orgoglio, tanto da lamentarmi sempre degli altri e da pretendere che nella comunitร si faccia a modo mio?โ. Sono domande che noi dobbiamo porci: se c’รจ un carisma in me, se questo carisma รจ riconosciuto dalla Chiesa, se sono contento con questo carisma o ho un po’ di gelosia dei carismi degli altri, se volevo, voglio avere quel carisma. Il carisma รจ un dono: soltanto Dio lo dร !
Lโesperienza piรน bella, perรฒ, รจ scoprire di quanti carismi diversi e di quanti doni del suo Spirito il Padre ricolma la sua Chiesa! Questo non deve essere visto come un motivo di confusione, di disagio: sono tutti regali che Dio fa alla comunitร cristiana, perchรฉ possa crescere armoniosa, nella fede e nel suo amore, come un corpo solo, il corpo di Cristo. Lo stesso Spirito che dร questa differenza di carismi, fa l’unitร della Chiesa. ร sempre lo stesso Spirito. Di fronte a questa molteplicitร di carismi, quindi, il nostro cuore si deve aprire alla gioia e dobbiamo pensare: โChe bella cosa! Tanti doni diversi, perchรฉ siamo tutti figli di Dio, e tutti amati in modo unicoโ. Guai, allora, se questi doni diventano motivo di invidia, di divisione, di gelosia! Come ricorda lโapostolo Paolo nella sua Prima Lettera ai Corinzi, al capitolo 12, tutti i carismi sono importanti agli occhi di Dio e, allo stesso tempo, nessuno รจ insostituibile. Questo vuol dire che nella comunitร cristiana abbiamo bisogno lโuno dellโaltro, e ogni dono ricevuto si attua pienamente quando viene condiviso con i fratelli, per il bene di tutti. Questa รจ la Chiesa! E quando la Chiesa, nella varietร dei suoi carismi, si esprime in comunione, non puรฒ sbagliare: รจ la bellezza e la forza del sensus fidei, di quel senso soprannaturale della fede, che viene donato dallo Spirito Santo affinchรฉ, insieme, possiamo tutti entrare nel cuore del Vangelo e imparare a seguire Gesรน nella nostra vita.
Oggi la Chiesa festeggia la ricorrenza di Santa Teresa di Gesรน Bambino. Questa santa, che รจ morta a 24 anniย e amava tanto la Chiesa, voleva essere missionaria, ma voleva avere tutti i carismi, e diceva: โIo vorrei fare questo, questo e questoโ, tutti i carismi voleva. E’ andata in preghiera, ha sentito che il suo carisma era l’amore. E ha detto questa bella frase: โNel cuore della Chiesa io sarรฒ l’amoreโ. E questo carisma lo abbiamo tutti: la capacitร di amare. Chiediamo oggi a Santa Teresa di Gesรน Bambino questa capacitร di amare tanto la Chiesa, di amarla tanto, e accettare tutti quei carismi con questo amore di figli della Chiesa, della nostra santa madre Chiesa gerarchica.
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Cari pellegrini di lingua italiana: benvenuti! Sono lieto di accogliere i numerosi pellegrini dellโOpus Dei, accompagnati dal Prelato Mons. Javier Echevarrรญa, qui convenuti in occasione della Beatificazione di Mons. รlvaro Del Portillo, e li esorto, sullโesempio del nuovo Beato, a perseguire sempre la meta della santitร nel proprio stato di vita, con fedeltร a Cristo e al Vangelo. Saluto i fedeli di Aosta, con il loro Pastore, Mons. Franco Lovignana e quelli di Belluno-Feltre, con il Vescovo Mons. Giuseppe Andrich. Saluto i sacerdoti dei Pontifici Collegi Internazionali San Paolo e Mater Ecclesiae, invitandoli a vivere sempre il loro apostolato in comunione con la Chiesa e con atteggiamento missionario.
Un pensiero speciale rivolgo infine ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. Oggi รจ la memoria liturgica di Santa Teresa di Gesรน Bambino, patrona delle missioni. Cari giovani, il suo amore per la Chiesa sia un insegnamento per la vostra vita spirituale; cari ammalati, la preghiera sia lo strumento per affrontare i momenti piรน difficili, come รจ stata la preghiera per questa Santa; e voi, cari sposi novelli, fondate sul rispetto e sulla fedeltร reciproca la vostra casa coniugale.
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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