Papa Francesco – Udienza ai Religiosi e alle Religiose della Famiglia carismatica Camilliana

Data:

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Alle ore 11.30 di questa mattina, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza i Religiosi e le Religiose della Famiglia carismatica Camilliana.

Pubblichiamo di seguito il discorso che il Papa ha rivolto ai presenti nel corso dellโ€™incontro:

Discorso del Santo Padre

Care sorelle e cari fratelli,

รจ con gioia che accolgo tutti voi, rappresentanti delle diverse espressioni della Famiglia camilliana! Vi saluto con affetto e ringrazio Padre Pessini per le sue parole. E chiedo al Signore che gli conservi il senso dellโ€™umorismo: Lei non avrร  mai lโ€™ulcera allo stomaco! Voi siete costantemente impegnati in una donazione amorevole e generosa verso i malati, svolgendo una missione preziosa, nella Chiesa e nella societร , accanto ai sofferenti. Quando la malattia arriva a turbare e a volte a sconvolgere la nostra vita, allora sentiamo forte il bisogno di avere accanto a noi un fratello o una sorella compassionevole e anche competente, che ci consola, ci sostiene, ci aiuta a recuperare il bene prezioso della salute, oppure ci accompagna fino alle soglie del nostro incontro finale con il Signore!

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Tutta la Chiesa nel suo insieme ha ricevuto dal suo Maestro e Signore il mandato di annunciare il Regno di Dio e curare i malati (cfr Lc 9,2), a imitazione di Lui, Buon Pastore, Buon Samaritano, che รจ passato su questa terra ยซbeneficando e sanando tutti coloro che erano prigionieri del maleยป (Prefazio comune VIII). Ma in particolare a San Camillo de Lellis e a tutti coloro che ne seguono lโ€™esempio, Dio ha elargito il dono di rivivere e testimoniare lโ€™amore misericordioso di Cristo verso i malati. La Chiesa lo ha riconosciuto come un autentico carisma dello Spirito. Voi lo vivete in maniera esemplare, traducendolo in vita secondo il doppio binario dellโ€™assistere direttamente i malati, specialmente i piรน poveri, nei loro bisogni corporali e spirituali, e dellโ€™insegnare ad altri il modo migliore di servirli, a beneficio della Chiesa e dellโ€™umanitร .

Tutti i carismi ยซsono i regali che ci dร  lo Spirito Santo [โ€ฆ]. Regali dati non perchรฉ siano nascosti, ma per parteciparli agli altri. Non sono dati a beneficio di chi li riceve, ma per lโ€™utilitร  del popolo di Dio. Se un carisma, invece, [โ€ฆ] serve ad affermare se stessi, cโ€™รจ da dubitare che si tratti di un autentico carisma o che sia fedelmente vissuto. I carismi sono grazie particolari date ad alcuni per fare del bene a tanti altriยป (Catechesi, 6 novembre 2013). Hanno sempre un carattere transitivo: sono orientati verso gli altri. Nel corso degli anni, voi vi siete sforzati di incarnare con fedeltร  il vostro carisma, traducendolo in una molteplicitร  di opere apostoliche e in servizio pastorale a beneficio dellโ€™umanitร  sofferente in tutto il mondo.

Nel solco di questa missione, che alcuni membri delle vostre famiglie religiose hanno vissuto in modo eroico diventando modelli di santitร , siete chiamati a proseguire il vostro servizio in maniera profetica. Si tratta di guardare al futuro, aperti alle forme nuove di apostolato che lo Spirito vi ispira e che i segni dei tempi e le necessitร  del mondo e della Chiesa richiedono. Il grande dono che avete ricevuto รจ ancora attuale e necessario anche per questa nostra epoca, perchรฉ รจ fondato sulla caritร  che non avrร  mai fine (cfr 1Cor 13,8). Come parte viva della Chiesa, inviata a diffondere il Vangelo perchรฉ gli uomini ยซabbiano la vita e lโ€™abbiano in abbondanzaยป (Gv 10,10), voi avete la meravigliosa opportunitร  di farlo proprio mediante i gesti della cura della vita e della salus integrale, tanto necessarie anche nel nostro tempo.

Dal carisma suscitato inizialmente in San Camillo, si sono via via costituite varie realtร  ecclesiali che formano oggi unโ€™unica costellazione, cioรจ una โ€œfamiglia carismaticaโ€ composta di religiosi, religiose, consacrati secolari e fedeli laici. Nessuna di queste realtร  รจ da sola depositaria o detentrice unica del carisma, ma ognuna lo riceve in dono e lo interpreta e attualizza secondo la sua specifica vocazione, nei diversi contesti storici e geografici. Al centro rimane il carisma originario, come una fonte perenne di luce e di ispirazione, che viene compreso e incarnato in modo dinamico nelle diverse forme. Ognuna di esse viene offerta alle altre in uno scambio reciproco di doni che arricchisce tutti, per lโ€™utilitร  comune e in vista dellโ€™attuazione della medesima missione. Qual รจ? Testimoniare in ogni tempo e luogo lโ€™amore misericordioso di Cristo verso i malati.

San Camillo de Lellis, che tutti riconoscete come โ€œPadreโ€, รจ vissuto in unโ€™epoca in cui non era ancora maturata la possibilitร  della vita consacrata attiva per le donne, ma solo quella di tipo contemplativo e monastico. Egli ha costituito, pertanto, un Ordine di soli uomini. Tuttavia, aveva ben compreso che la cura verso gli infermi doveva essere praticata anche con gli atteggiamenti tipici dellโ€™animo femminile, tanto da chiedere ai suoi religiosi di servire i malati ยซcon quellโ€™affetto che una madre amorevole suole avere per il suo unico figlio infermoยป (Regole della Compagnia delli Servi degli Infermi, 1584, XXVII). Le due Congregazioni femminili sorte nellโ€™Ottocento e gli Istituti secolari nati nel secolo scorso hanno dato completezza allโ€™espressione del carisma della misericordia verso gli infermi, arricchendolo delle qualitร  spiccatamente femminili dellโ€™amore e della cura. In questo vi accompagna e vi guida la Vergine Maria, Salute dei malati e Madre dei consacrati. Da lei impariamo come stare accanto a chi soffre con la tenerezza e la dedizione di una madre. Mi fermo un poโ€™ su questa parola โ€œtenerezzaโ€. รˆ una parola che oggi rischia di cadere dal dizionario! Dobbiamo riprenderla e attuarla nuovamente! Il cristianesimo senza tenerezza non va. La tenerezza รจ un atteggiamento propriamente cristiano; รจ anche il โ€œmidolloโ€ del nostro incontro con le persone che soffrono.

Cari fratelli e sorelle, vi incoraggio a coltivare sempre tra voi la comunione, in quello stile sinodale che ho proposto a tutta la Chiesa, in ascolto gli uni gli altri e tutte e tutti in ascolto dello Spirito Santo, per valorizzare lโ€™apporto che ogni singola realtร  offre allโ€™unica Famiglia, cosรฌ da esprimere piรน compiutamente le molteplici potenzialitร  che il carisma racchiude. Siate sempre piรน consapevoli che ยซรจ nella comunione, anche se costa fatica, che un carisma si rivela autenticamente e misteriosamente fecondoยป (Esort. ap. Evangelii gaudium, 130). Nella fedeltร  allโ€™ispirazione iniziale del Fondatore e delle Fondatrici, e in ascolto delle tante forme di sofferenza e di povertร  dellโ€™umanitร  di oggi, saprete in tal modo far risplendere di luce sempre nuova il dono ricevuto; e tante e tanti giovani di tutto il mondo potranno sentirsi da esso attirati e unirsi a voi, per continuare a testimoniare la tenerezza di Dio.

Cari fratelli e sorelle, chiedo allo Spirito Santo di sostenere questa nuova tappa del vostro cammino come Famiglia carismatica camilliana. Benedico di cuore tutti voi, le vostre comunitร  e le persone che servite. Tutti. E per favore, continuate a pregare anche per me. Grazie.

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