VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
IN ECUADOR, BOLIVIA E PARAGUAY
(5-13 LUGLIO 2015)
SANTA MESSA
PER LE FAMIGLIE
OMELIA DEL SANTO PADRE
Parque de los Samanes, Guayaquil (Ecuador)
Lunedรฌ, 6 luglio 2015
- Pubblicitร -
Il brano del Vangelo che abbiamo ora ascoltato (Gv 2,1-11) rappresenta il primo segno prodigioso che si realizza nella narrazione del Vangelo di Giovanni. La preoccupazione di Maria, divenuta supplica a Gesรน: โNon hanno piรน vinoโ โ Gli dice โ, e il riferimento a โlโoraโ si comprenderanno dopo, nei racconti della Passione.
[ads2]Ed รจ bene che sia cosรฌ, perchรฉ questo ci permette di scorgere lโansia di Gesรน di insegnare, accompagnare, guarire e rallegrare a partire da quellโappello di sua madre: โNon hanno piรน vinoโ.
Le nozze di Cana si rinnovano in ogni generazione, in ogni famiglia, in ognuno di noi e nei nostri sforzi perchรฉ il nostro cuore riesca a trovare stabilitร in amori duraturi, in amori fecondi, in amori gioiosi. Facciamo spazio a Maria, โla madreโ, come afferma lโEvangelista. E facciamo ora insieme a lei lโitinerario di Cana.
Maria รจ attenta, รจ attenta in quelle nozze giร iniziate, รจ sollecita verso le necessitร degli sposi. Non si isola in sรฉ stessa, centrata nel proprio mondo, al contrario, lโamore la fa โessere versoโ gli altri. Nemmeno cerca le amiche per commentando quello che sta succedendo e criticare la cattiva preparazione delle nozze. E perchรฉ sta attenta, con la sua discrezione, si rende conto che manca il vino. Il vino รจ segno di gioia, di amore, di abbondanza. Quanti adolescenti e giovani percepiscono che nelle loro case ormai da tempo non cโรจ piรน di quel vino! Quante donne sole e rattristate si domandano quando lโamore se nโรจ andato, quando lโamore รจ colato via dalla loro vita! Quanti anziani si sentono lasciati fuori dalle feste delle loro famiglie, abbandonati in un angolo e ormai senza il nutrimento dellโamore quotidiano dei loro figli, dei loro nipoti, pronipoti! La mancanza di quel vino puรฒ essere anche la conseguenza della mancanza di lavoro, delle malattie, delle situazioni problematiche che le nostre famiglie in tutto il mondo attraversano. Maria non รจ una madre che โpretendeโ, nemmeno รจ una suocera che vigila per divertirsi delle nostre inesperienze, dei nostri errori o delle disattenzioni. Maria, semplicemente, รจ madre! ร presente, attenta e premurosa. Eโ bello ascoltare questo: Maria รจ Madre. Provate a dirlo tutti insieme con me? Forza: Maria รจ Madre! Ancora: Maria รจ Madre! Ancora: Maria รจ Madre!ย
Maria perรฒ, in quel momento in cui si accorge che manca il vino, si rivolge con fiducia a Gesรน. Questo significa che Maria prega. Non va dal maggiordomo, ma presenta direttamente la difficoltร degli sposi a suo Figlio. La risposta che riceve sembra scoraggiante: ยซChe ho da fare con te, o donna? Non รจ ancora giunta la mia oraยป.(v. 4). Ma intanto lei ha posto il problema nelle mani di Dio. La sua premura per le necessitร degli altri anticipa โlโoraโ di Dio. E Maria รจ parte di quellโora, dal presepe fino alla croce. Lei, che seppe ยซtrasformare una grotta per animali nella casa di Gesรน, con alcune povere fasce e una montagna di tenerezzaยป (Esort. ap. Evangelii gaudium, 286), e ci ricevette come figli quando una spada le trafiggeva il cuore. Ella ci insegna a porre le nostre famiglie nelle mani di Dio; ci insegna a pregare, alimentando la speranza che ci indica che le nostre preoccupazioni sono anche preoccupazioni di Dio.
E pregare ci fa sempre uscire dal recinto delle nostre preoccupazioni, ci fa andare oltre quello che ci fa soffrire, quello che ci agita o che ci manca, e ci aiuta a metterci nei panni degli altri. La famiglia รจ una scuola dove il pregare ci ricorda anche che cโรจ un โnoiโ, che esiste un prossimo vicino, evidente, che vive sotto lo stesso tetto, che condivide con noi la vita e ha delle necessitร .
E, alla fine, Maria agisce. Le parole: โFate quello che vi dirร โ (v. 5), rivolte a quelli che servivano, sono un invito rivolto anche a noi, a metterci a disposizione di Gesรน, che รจ venuto per servire e non per essere servito. Il servizio รจ il criterio del vero amore. Chi ama serve, si mette al servizio degli altri. E questo si impara specialmente nella famiglia, dove ci facciamo per amore servitori gli uni degli altri. In seno alla famiglia, nessuno รจ escluso, tutti valgono lo stesso. Mi ricordo che una volta chiesero a mia mamma quale dei suoi cinque figli โ perchรฉ noi siamo cinque fratelli โ quale dei suoi cinque figli amava di piรน. E lei disse [mostra la mano]: โCome le dita, se mi pungono questo mi fa male lo stesso come se mi pungono questoโ. Una madre ama i suoi figli come sono. E in una famiglia i fratelli si amano come sono. Nessuno รจ scartato.
Lรฌ nella famiglia ยซsi impara a chiedere permesso senza prepotenza, a dire โgrazieโ come espressione di sentito apprezzamento per le cose che riceviamo, a dominare lโaggressivitร o lโaviditร , e lรฌ si impara anche a chiedere scusa quando facciamo qualcosa di male, quando litighiamo. Perchรฉ in ogni famiglia ci sono litigi. Il problema รจ dopo, chiedere perdono. Questi piccoli gesti di sincera cortesia aiutano a costruire una cultura della vita condivisa e del rispetto per quanto ci circondaยป (Enc. Laudato siโ, 213). La famiglia รจ lโospedale piรน vicino: quando uno รจ malato lo curano lรฌ, finchรฉ si puรฒ. La famiglia รจ la prima scuola dei bambini, รจ il punto di riferimento imprescindibile per i giovani, รจ il miglior asilo gli anziani. La famiglia costituisce la grande ricchezza sociale, che altre istituzioni non possono sostituire, che devโessere aiutata e potenziata, per non perdere mai il giusto senso dei servizi che la societร presta ai suoi cittadini. In effetti, questi servizi che la societร presta ai suoi cittadini non sono una forma di elemosina, ma un autentico โdebito socialeโ nei confronti dellโistituzione familiare, che รจ la base e che tanto apporta al bene comune.
La famiglia forma anche una piccola Chiesa, la chiamiamo โChiesa domesticaโ, che, oltre a dare la vita, trasmette la tenerezza e la misericordia divina. Nella famiglia la fede si mescola al latte materno: sperimentando lโamore dei genitori si sente piรน vicino lโamore di Dio.
E nella famiglia โ di questo siamo tutti testimoni โ i miracoli si fanno con quello che cโรจ, con quello che siamo, con quello che uno ha a disposizione; e molte volte non รจ lโideale, non รจ quello che sogniamo e neppure quello che โdovrebbe essereโ. Cโรจ un particolare che ci deve far pensare: il vino nuovo, quel vino cosรฌ buono come dice il maestro di tavola alle nozze di Cana, nasce dalle giare della purificazione, vale a dire, dal luogo dove tutti avevano lasciato il loro peccato; nasce dal peggio: ยซdove abbondรฒ il peccato, ha sovrabbondato la graziaยป (Rm 5,20). In ciascuna delle nostre famiglie e nella famiglia comune che formiamo tutti, nulla si scarta, niente รจ inutile. Poco prima di cominciare lโAnno Giubilare della Misericordia, la Chiesa celebrerร il Sinodo Ordinario dedicato alle famiglie, per maturare un vero discernimento spirituale e trovare soluzioni e aiuti concreti alle molte difficoltร e importanti sfide che la famiglia oggi deve affrontare. Vi invito ad intensificare le vostre preghiere per questa intenzione, perchรฉ persino quello che a noi sembra impuro โ come lโacqua delle giare โ, che ci scandalizza o ci spaventa, Dio โ facendolo passare attraverso la sua โoraโ โ lo possa trasformare in miracolo. La famiglia oggi ha bisogno di questo miracolo.
Tutta questa storia ebbe inizio perchรฉ โnon avevano piรน vinoโ, e tutto si รจ potuto compiere perchรฉ una donna โ la Vergine โ รจ stata attenta, ha saputo porre nelle mani di Dio le sue preoccupazioni, ed ha agito saggiamente e con coraggio. Perรฒ cโรจ un particolare, non รจ da meno il dato finale: hanno gustato il vino migliore. E questa รจ la buona notizia: il vino migliore รจ quello che sta per essere bevuto, la realtร piรน amabile, la piรน profonda e la piรน bella per la famiglia deve ancora arrivare. Viene il tempo in cui gustiamo lโamore quotidiano, in cui i nostri figli riscoprono lo spazio che condividiamo e gli anziani sono presenti nella letizia di ogni giorno. Il vino migliore รจ โin speranzaโ, sta per venire per ogni persona che accetta il rischio di amare. E nella famiglia bisogna correre il rischio dellโamore, bisogna arrischiarsi ad amare. E il migliore dei vini sta per venire, anche se tutte le possibili variabili e le statistiche dicessero il contrario. Il vino migliore sta per venire per quelli che oggi vedono crollare tutto. Sussurratevelo fino a crederci: il vino migliore sta per arrivare. Sussurratevelo ciascuno nel suo cuore: il vino migliore sta per venire. E sussurratelo ai disperati e a quelli con poco amore: abbiate pazienza, abbiate speranza, fate come Maria, pregate, agire, aprite il cuore, perchรฉ il migliore dei vini sta per venire. Dio si avvicina sempre alle periferie di coloro che sono rimasti senza vino, di quelli che hanno da bere solo lo scoraggiamento; Gesรน ha una preferenza per versare il migliore dei vini a quelli che per una ragione o per lโaltra ormai sentono di avere rotto tutte le anfore.
Come ci invita a fare Maria, facciamo โquello che Dio ci diceโ (cfr Gv 2,5). Fate quello che Lui vi dice. E siamo grati perchรฉ in questo nostro tempo e in questa nostra ora, il vino nuovo, il migliore, ci fa recuperare la gioia della famiglia, la gioia di vivere in famiglia. Cosรฌ sia.
Che Dio vi benedica, vi accompagni. Prego per la famiglia di ognuno di voi, e voi fate lo stesso come fece Maria. E, per favore, vi chiedo di non dimenticarvi di pregare per me. Arrivederci!
ยฉ Copyright – Libreria Editrice Vaticana
