Papa Francesco: Omelia del 17 dicembre 2013 a Casa Santa Marta

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Questa mattina, nel giorno del suo compleanno, il Santo Padre ha voluto che alla Messa mattutina nella Casa Santa Marta fosse presente il personale della stessa Casa, in modo da vivere la celebrazione in un clima particolarmente familiare. Il Vangelo odierno della genealogia, ricco dei nomi degli antenati di Gesรน, ha dato occasione al Papa per ricordare affettuosamente nel corso dellโ€™omelia anche i nomi di alcuni dei dipendenti presenti. Ha concelebrato con il Papa il decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Angelo Sodano, in rappresentanza del Collegio. Dopo la Messa, come di abitudine, il Papa ha salutato tutti personalmente. Il segretario di Stato, mons. Pietro Parolin ha fatto gli auguri al Papa anche a nome dei suoi collaboratori nella Segreteria di Stato. Agli auguri si รจ unito lโ€™elemosiniere, mons. Konrad Krajewski, che ha presentato al Papa quattro persone senza fissa dimora che soggiornano nel quartiere vicino al Vaticano. I presenti, con il direttore della Casa Santa Marta, hanno accompagnato gli auguri al Papa con un canto. Poi, tutti hanno partecipato alla colazione nel refettorio della Domus. Il servizio diย Alessandro Gisotti:

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Dio mai ci lascia soli, ma sempre camminare con noi. Papa Francesco ha preso spunto dal Vangelo odierno, incentrato sulla genealogia di Gesรน, per soffermarsi sulla presenza del Signore nella nostra vita:
โ€œQualcuno una volta ho sentito che diceva: โ€˜Ma questo brano del Vangelo sembra lโ€™elenco telefonico!โ€™ E no, รจ tuttโ€™altra cosa: questo brano del Vangelo รจ pura storia e ha un argomento importante. Eโ€™ pura storia, perchรฉ Dio, come diceva San Leone Papa, Dio ha inviato il suo Figlio. E Gesรน รจ consustanziale al Padre, Dio, ma anche consustanziale alla Madre, una donna. E questa รจ quella consustanzialitร  della Madre. Dio si รจ fatto storia. Dio ha voluto farsi storia. Eโ€™ con noi. Ha fatto il cammino con noiโ€.
Dopo il primo peccato nel Paradiso, ha sottolineato il Papa, โ€œLui ha avuto questa idea: fare il cammino con noiโ€. Ha chiamato Abramo, โ€œil primo nominato in questa listaโ€ e โ€œlo ha invitato a camminareโ€. E Abramo โ€œha incominciato quel camminoโ€. E poi Isacco Giacobbe, Giuda. โ€œE cosรฌ va questo cammino nella storiaโ€. Dio, ha affermato il Papa, โ€œcammina con il suo popolo. Dio non ha voluto venire a salvarci senza storia. Lui ha voluto fare storia con noiโ€. Una storia, ha rilevato, โ€œche va dalla santitร  al peccato. In questo elenco ci sono santiโ€, โ€œma in questo elenco ci sono anche i peccatoriโ€:
โ€œI peccatori di alto livello, che hanno fatto peccati grossi. E Dio ha fatto storia con loro. Peccatori, che non hanno risposto a tutto quello che Dio pensava per loro. Pensiamo a Salomone, tanto grande, tanto intelligente, e finรฌ, poveraccio, lรฌ, che non sapeva come si chiamava! Ma Dio era con lui. E questo รจ il bello, no? Dio รจ consustanziale a noi. Fa storia con noi. Di piรน: quando Dio vuol dire chi รจ, dice โ€˜Io sono il Dio di Abramo, di Isacco e Giacobbeโ€™. Ma qual รจ il cognome di Dio? Siamo noi, ognuno di noi. Lui prende da noi il nome per farlo il suo cognome. โ€˜Io sono il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, di Pedro, di Marietta, di Armony, di Marisa, di Simone, di tutti!โ€™ Da noi prende il cognome. Il cognome di Dio รจ ognuno di noiโ€.
โ€œLui, il nostro Dio โ€“ ha soggiunto โ€“ ha fatto storia con noi, ha preso il cognome dal nostro nomeโ€, โ€œsi รจ lasciato scrivere la storia da noiโ€. โ€œNoi โ€“ รจ stata la sua riflessione โ€“ scriviamo questa storia di grazia e peccato e Lui va dietro a noiโ€. Questa, ha ribadito, โ€œรจ lโ€™umiltร  di Dio, la pazienza di Dio, lโ€™amore di Dio. Eโ€™ nostro!โ€ E questo, ha confidato, fa commuovere. โ€œTanto amore, tanta tenerezza, di avere un Dio cosรฌโ€:
โ€œLa sua gioia รจ stata condividere la sua vita con noi. Il Libro della Sapienza dice che la gioia del Signore รจ fra i figli dellโ€™uomo, con noi. Avvicinandosi il Natale, viene da pensare: se Lui ha fatto la sua storia con noi, se Lui ha preso il suo cognome da noi, se Lui ha lasciato che noi scrivessimo la sua storia, almeno lasciamo, noi, che Lui ci scriva la nostra storia. E quella รจ la santitร : โ€˜Lasciare che il Signore ci scriva la nostra storiaโ€™. E questo รจ un augurio di Natale per tutti noi. Che il Signore ti scriva la storia e che tu lasci che Lui te la scriva. Cosรฌ sia!โ€

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