Papa Francesco celebra la messa nella cappella della Casa Santa Marta e invita tutti ad avere un cuore docile all’azione dello Spirito Santo.
Lo Spirito Santo รจ sempre in azione. Sta al cristiano accoglierlo o meno. Ma la differenza cโรจ e si vede: se lo si accoglie con docilitร , infatti, si vive nella gioia e nellโapertura agli altri; invece un modo di fare chiuso, da โaristocrazia dโintellettoโ, che pretende di capire le cose di Dio solo con la testa, porta a una separazione dalla realtร della Chiesa. A tal punto che non si crede piรน, neppure davanti a un miracolo. Sono questi i due atteggiamenti, opposti tra loro, che Papa Francesco ha presentato nella messa celebrata martedรฌ mattina, 13 maggio, nella cappella della Casa Santa Marta.
Le letture della liturgia (Atti degli apostoli, 11, 19-26 e Giovanni 10 22-30), come ha spiegato il vescovo di Roma, ยซmostrano un dittico: due gruppi di personeยป. Nel passo degli Atti si incontrano, innanzitutto, coloro ยซche sono stati dispersi a causa della persecuzione scoppiataยป dopo il martirio di Stefano. ยซSono stati dispersiยป ma ยซportano dappertutto il seme del Vangeloยป, rivolgendosi perรฒ soltanto ai giudei. ยซE poi in modo naturaleยป, ha proseguito il Pontefice, ยซalcuni di loro, gente di Cipro e di Cirene, giunti ad Antiochia, cominciarono a parlare anche ai greci, annunciando che Gesรน รจ il Signoreยป. E ยซcosรฌ lentamente hanno aperto le porte ai greci, ai paganiยป.
Quando questa notizia giunse alla Chiesa di Gerusalemme, mandarono Barnaba ad Antiochia ยซper fare una visita dโispezioneยป e verificare di persona cosa stesse succedendo. Gli Atti riferiscono che ยซtutti sono rimasti contentiยป e che ยซuna folla considerevole fu aggiunta al Signoreยป.
In poche parole, ha affermato il Papa, per evangelizzare ยซquesta gente non ha detto: andiamo prima dai giudei, poi dai greci, poi dai pagani, poi da tuttiยป, ma ยซsi รจ lasciata portare dallo Spirito Santo: รจ stata docile allo Spirito Santoยป. Cosรฌ facendo ยซuna cosa viene dallโaltraยป, e poi ecco ยซlโaltra, lโaltra ancoraยป, e cosรฌ ยซfiniscono aprendo le porte a tuttiยป. Anche ยซai pagani โ ha precisato โ che, nella loro mentalitร , erano impuriยป. Quei cristiani ยซaprivano le porte a tuttiยป senza fare distinzioni.
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E ยซquesto โ ha spiegato il Pontefice โ รจ il primo gruppo di personeยป presentato dalla liturgia. A comporlo sono persone ยซdocili allo Spirito Santoยป, che ยซvanno avanti come รจ andato Paoloยป, con una ยซcerta naturalezzaยป. Perchรฉ, ha fatto notare, ยซalcune volte lo Spirito Santo ci spinge a fare cose forti, come ha spinto Filippo ad andare a battezzare quel signore dellโEtiopiaยป e ยซcome ha spinto Pietro ad andare a battezzare Cornelioยป. Altre ยซvolte lo Spirito Santo ci porta soavementeยป. Perciรฒ la vera virtรน, ha affermato, ยซรจ lasciarsi portare dallo Spirito Santo: non fare resistenza allo Spirito Santo, essere docili allo Spirito Santoยป. Sicuri perรฒ che ยซlo Spirito Santo agisce oggi nella Chiesa, agisce oggi nella nostra vitaยป. Magari, ha proseguito il Papa, ยซqualcuno di voi potrร dirmi: mai lโho visto! Fai attenzione a cosa succede, a cosa ti viene in mente, a cosa ti viene in cuore: cose buone, รจ lo Spirito che ti invita ad andare per quella stradaยป. Ma certo ยซci vuole docilitร allo Spirito Santoยป.
Ecco, poi, il secondo gruppo di persone del ยซditticoยป proposto dalla liturgia. Un gruppo, ha spiegato il vescovo di Roma, composto da ยซintellettuali che si avvicinano a Gesรน nel tempio: i dottori della leggeยป. Sono uomini che hanno ยซsempre un problema perchรฉ non finivano di capire, giravano sulle stesse cose, perchรฉ credevano che la religione era cosa soltanto di testa, di legge, di fare comandamenti, compiere di comandamenti e niente di piรนยป. Essi, ha proseguito il Pontefice, ยซnon immaginavano che esistesse lo Spirito Santoยป. E cosรฌ โ si legge nel Vangelo di Giovanni โ ยซsi avvicinarono e si fecero attorno a Gesรน dicendo: fino a quando ci terrai nellโincertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente!ยป. Al che ยซGesรน rispose con tutta naturalezza: โVe lโho detto, e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste danno testimonianza di meโยป. Come a dire: ยซGuardate i miracolati, guardate le cose che faccio, le parole che dico!ยป. Quegli uomini invece guardavano ยซsoltanto a quello che avevano in testaยป. E cosรฌ ยซgiravano con le argomentazioni, volevano discutereยป. Per loro infatti ยซtutto era nella testa, tutto รจ intellettoยป.
La questione, ha affermato il Pontefice, รจ che ยซin questa gente non cโรจ il cuore, non cโรจ lโamore alla bellezza, non cโรจ lโarmonia. ร gente che soltanto vuole spiegazioniยป. Ma se anche ยซtu dร i loro spiegazioniยป ecco che subito ยซloro, non convinti, tornano con unโaltra domandaยป. In questo modo ยซgirano, girano, come hanno girato intorno a Gesรน tutta la vita, fino al momento in cui sono riusciti a prenderlo e a ucciderloยป. Si tratta, ha proseguito, di persone che ยซnon aprono il cuore allo Spirito Santoยป e che ยซcredono che le cose di Dio si possono capire soltanto con la testa, con le idee, con le proprie idee: sono orgogliosi, credono di sapere tutto e quello che non entra nella loro intelligenza non รจ veroยป. A tal punto che ยซtu puoi risuscitare un morto davanti a loro, ma non credono!ยป.
Nel Vangelo si vede che ยซGesรน va oltre e dice una cosa fortissima: perchรฉ non credete? Voi non credete, perchรฉ non fate parte delle mie pecore! Voi non credete perchรฉ non siete del popolo dโIsraele, siete usciti dal popoloยป. E continua: ยซVi sentite puri, e non potete credere cosรฌ!ยป. Il Signore evidenzia chiaramente il loro atteggiamento che ยซchiude il cuoreยป: per questo ยซhanno rinnegato il popoloยป. A loro Gesรน dice: ยซVoi siete come i vostri padri che hanno ucciso i profeti!ยป. Perchรฉ ยซquando veniva un profeta che diceva qualcosa che non piaceva, lo uccidevano!ยป.
Il problema vero, ha fatto notare il Pontefice, รจ che ยซquesta gente si era staccata dal popolo di Dio e per questo non poteva credereยป. Infatti ยซla fede รจ un dono di Dio, ma la fede viene se tu sei nel suo popolo; se tu sei adesso nella Chiesa; se tu sei aiutato per i sacramenti per i fratelli, per lโassemblea; se tu credi che questa Chiesa รจ il popolo di Dioยป. Invece ยซquesta gente si era staccata, non credeva nel popolo di Dio: credeva soltanto nelle sue cose e cosรฌ aveva costruito tutto un sistema di comandamenti che cacciavano via la gente e non la lasciavano entrare in Chiesa, nel popoloยป. Con questo atteggiamento ยซnon potevano credereยป e questo รจ il peccato di ยซresistere allo Spirito Santoยป.
Ecco, ha ribadito il Papa, questi ยซdue gruppi di genteยป. Da una parte ci sono ยซquelli della dolcezza: la gente dolce, umile, aperta e docile allo Spirito Santoยป. Dallโaltra parte, invece, cโรจ ยซgente orgogliosa, sufficiente, superba, staccata dal popolo, aristocratica dellโintelletto, che ha chiuso le porte e resiste allo Spirito Santoยป. La loro ยซnon รจ testardaggine, รจ di piรน: รจ avere il cuore duroยป. E questo รจ persino ยซpiรน pericolosoยป. Gesรน li mette in guardia dicendo espressamente: ยซVoi avete il cuore duroยป; e lo dice ยซanche ai discepoli di Emmausยป.
Proprio ยซguardando questi due gruppiยป, ha concluso Papa Francesco, ยซchiediamo al Signore la grazia della docilitร allo Spirito Santo per andare avanti nella vita, essere creativi, essere gioiosiยป. I duri di cuore, invece, non sono gioiosi ma sono sempre seri. E, ha avvertito il Pontefice, ยซquando cโรจ tanta serietร non cโรจ lo Spirito di Dioยป. Dunque al Signore ยซchiediamo la grazia della docilitร e che lo Spirito Santo ci aiuti a difenderci da questโaltro spirito cattivo della sufficienza, dellโorgoglio, della superbia, della chiusura del cuore allo Spirito Santoยป.
(da: L’Osservatore Romano, ed. quotidiana, Anno CLIV, n.108, Mer. 14/05/2014)
