Gesรน ci insegna tre criteri per superare i conflitti tra noi: realismo, coerenza, filiazione. Eโ quanto sottolineato da Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta, incentrata sullโamore fraterno, insegnato da Gesรน ai suoi discepoli. Il servizio di Alessandro Gisotti per Radio Vaticana:
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Come deve essere lโamore fra noi, secondo Gesรน? Papa Francesco ha sviluppato la sua omelia soffermandosi sul passo del Vangelo odierno che racconta il dialogo del Signore con i suoi discepoli sullโamore fraterno. Gesรน, ha osservato il Papa, ci dice che dobbiamo amare il prossimo, ma non come i farisei che non erano coerenti e โfacevano tante sfumature di idee โ perchรฉ erano ideologiโ. Il loro atteggiamento, ha osservato, โnon era amoreโ, era โindifferenza verso il prossimoโ. Gesรน, ha detto, โci dร tre criteriโ:
โPrimo, un criterio di realismo: di sano realismo. Se tu hai qualcosa contro un altro e non puoi sistemare, cercare una soluzione, ma mettetevi dโaccordo, almeno; ma, mettiti dโaccordo con il tuo avversario, mentre sei in cammino. Non sarร lโideale, ma lโaccordo รจ una cosa buona. Eโ realismoโ.
โLo sforzo di fare un accordoโ, ha soggiunto, anche se cโรจ chi lo ritiene โuna cosa troppo volgareโ. Per salvare tante cose, infatti, โsi deve fare un accordo. E uno fa un passo, lโaltro fa un altro passo e almeno cโรจ la pace: una pace molto provvisoria, ma la pace dellโaccordoโ. Gesรน, ha soggiunto, โdice anche questo, la capacitร di fare accordi tra noi e superare la giustizia dei farisei, dei dottori della legge, di questa genteโ. Ci sono โtante situazioni umaneโ, ha aggiunto, e โmentre siamo in cammino, facciamo un accordoโ, โcosรฌ fermiamo lโodio, la lotta tra noiโ. Un secondo criterio che ci dร Gesรน, ha detto, โรจ il criterio della veritร โ. E qui Papa Francesco ha avvertito che โsparlare dellโaltro รจ uccidere, perchรฉ alla radice รจ lo stesso odioโ, โlo uccidiโ in โun unโaltra maniera: con le chiacchiere, con le calunnie, con la diffamazioneโ. E Gesรน ci avverte: โQuello che gli dice stupido, questo sta uccidendo il fratello, perchรฉ ha una radice dโodioโ:
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โE oggi pensiamo che non uccidere il fratello sia non ammazzarlo, ma no: non ucciderlo รจ non insultarlo. Lโinsulto nasce dalla stessa radice del crimine: รจ la stessa. Lโodio. Se tu non hai odio, e non ucciderai il tuo nemico, tuo fratello, non insultarlo nemmeno. Ma cercare insulti รจ unโabitudine molto comune tra noi. Cโรจ gente che per esprimere il suo odio contro unโaltra persona ha una capacitร di fiorire con questi fiori dโinsulto, impressionante, tanto! E questo fa male. Sgridare. Lโinsulto โฆ No, siamo realisti. Il criterio del realismo. Il criterio di coerenza. Non uccidere, non insultareโ.
Il terzo criterio che ci dร Gesรน, ha ripreso il Papa, โรจ un criterio di filiazioneโ. โSe tu, se noi non dobbiamo uccidere il fratello โ ha affermato โ รจ perchรฉ รจ fratello, cioรจ abbiamo lo stesso Padre. Io non posso andare dal Padre se non ho pace con il mio fratelloโ. โNon parlare con il Padre se non sei in pace con tuo fratello – รจ stata lโesortazione del Pontefice – almeno con un accordoโ:
โNon parlare con il Padre senza essere in pace con il fratello. Tre criteri: un criterio di realismo, un criterio di coerenza, cioรจ non ammazzare ma nemmeno insultare, perchรฉ chi insulta ammazza, uccide; e un criterio di filiazione: non si puรฒ parlare con il Padre se non posso parlare con il mio fratello. E questo รจ superare la giustizia, quella degli scribi e dei farisei. Questo programma non รจ facile, no? Ma รจ la via che Gesรน ci indica per andare avanti. Chiediamo a Lui la grazia di poter andare avanti in pace fra noi, sia con gli accordi ma sempre con coerenza e con spirito di filiazioneโ.