Papa Francesco – Discorso al Congresso degli Stati Uniti d’America

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VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
A CUBA, NEGLI STATI UNITI D’AMERICA
E VISITA ALLA SEDE DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE

(19-28 SETTEMBRE 2015)

VISITA AL CONGRESSO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA

DISCORSO DEL SANTO PADRE
ALL’ASSEMBLEA PLENARIA DEL CONGRESSO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA

Washington, D.C.
Giovedรฌ, 24 settembre 2015

 

Signor Vicepresidente,
Signor Presidente della Camera dei Rappresentanti,
Onorevoli Membri del Congresso,
Cari Amici,

Sono molto grato per il vostro invito a rivolgermi a questa Assemblea Plenaria del Congresso nella โ€œterra dei liberi e casa dei valorosiโ€. Mi piace pensare che la ragione di ciรฒ sia il fatto che io pure sono un figlio di questo grande continente, da cui tutti noi abbiamo ricevuto tanto e verso il quale condividiamo una comune responsabilitร .

[ads2]Ogni figlio o figlia di una determinata nazione ha una missione, una responsabilitร  personale e sociale. La vostra propria responsabilitร  come membri del Congresso รจ di permettere a questo Paese, grazie alla vostra attivitร  legislativa, di crescere come nazione. Voi siete il volto di questo popolo, i suoi rappresentanti. Voi siete chiamati a salvaguardare e a garantire la dignitร  dei vostri concittadini nellโ€™instancabile ed esigente perseguimento del bene comune, che รจ il fine di ogni politica.

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Una societร  politica dura nel tempo quando si sforza, come vocazione, di soddisfare i bisogni comuni stimolando la crescita di tutti i suoi membri, specialmente quelli in situazione di maggiore vulnerabilitร  o rischio. Lโ€™attivitร  legislativa รจ sempre basata sulla cura delle persone. A questo siete stati invitati, chiamati e convocati da coloro che vi hanno eletto.

Il vostro รจ un lavoro che mi fa riflettere sulla figura di Mosรจ, per due aspetti. Da una parte il patriarca e legislatore del popolo dโ€™Israele simbolizza il bisogno dei popoli di mantenere vivo il loro senso di unitร  con gli strumenti di una giusta legislazione. Dallโ€™altra, la figura di Mosรจ ci conduce direttamente a Dio e quindi alla dignitร  trascendente dellโ€™essere umano. Mosรจ ci offre una buona sintesi del vostro lavoro: a voi viene richiesto di proteggere, con gli strumenti della legge, lโ€™immagine e la somiglianza modellate da Dio su ogni volto umano.

Oggi vorrei rivolgermi non solo a voi, ma, attraverso di voi, allโ€™intero popolo degli Stati Uniti. Qui, insieme con i suoi rappresentanti, vorrei cogliere questa opportunitร  per dialogare con le molte migliaia di uomini e di donne che si sforzano quotidianamente di fare unโ€™onesta giornata di lavoro, di portare a casa il pane quotidiano, di risparmiare qualche soldo e โ€“ un passo alla volta โ€“ di costruire una vita migliore per le proprie famiglie. Sono uomini e donne che non si preoccupano semplicemente di pagare le tasse, ma, nel modo discreto che li caratterizza, sostengono la vita della societร . Generano solidarietร  con le loro attivitร  e creano organizzazioni che danno una mano a chi ha piรน bisogno.

Vorrei anche entrare in dialogo con le numerose persone anziane che sono un deposito di saggezza forgiata dallโ€™esperienza e che cercano in molti modi, specialmente attraverso il lavoro volontario, di condividere le loro storie e le loro esperienze. So che molti di loro sono pensionati, ma ancora attivi, e continuano a darsi da fare per costruire questo Paese. Desidero anche dialogare con tutti quei giovani che si impegnano per realizzare le loro grandi e nobili aspirazioni, che non sono sviati da proposte superficiali e che affrontano situazioni difficili, spesso come risultato dellโ€™immaturitร  di tanti adulti. Vorrei dialogare con tutti voi, e desidero farlo attraverso la memoria storica del vostro popolo.

La mia visita capita in un momento in cui uomini e donne di buona volontร  stanno celebrando gli anniversari di alcuni grandi Americani. Nonostante la complessitร  della storia e la realtร  della debolezza umana, questi uomini e donne, con tutte le loro differenze e i loro limiti, sono stati capaci con duro lavoro e sacrificio personale โ€“ alcuni a costo della propria vita โ€“ di costruire un futuro migliore. Hanno dato forma a valori fondamentali che resteranno per sempre nello spirito del popolo americano. Un popolo con questo spirito puรฒ attraversare molte crisi, tensioni e conflitti, mentre sempre sarร  in grado di trovare la forza per andare avanti e farlo con dignitร . Questi uomini e donne ci offrono una possibilitร  di guardare e di interpretare la realtร . Nellโ€™onorare la loro memoria, siamo stimolati, anche in mezzo a conflitti, nella concretezza del vivere quotidiano, ad attingere dalle nostre piรน profonde riserve culturali.

Vorrei menzionare quattro di questi Americani: Abraham Lincoln, Martin Luther King, Dorothy Day e Thomas Merton.

Questโ€™anno ricorre il centocinquantesimo anniversario dellโ€™assassinio del Presidente Abraham Lincoln, il custode della libertร , che ha instancabilmente lavorato perchรฉ โ€œquesta nazione, con la protezione di Dio, potesse avere una nuova nascita di libertร โ€. Costruire un futuro di libertร  richiede amore per il bene comune e collaborazione in uno spirito di sussidiarietร  e solidarietร .

Siamo tutti pienamente consapevoli, ed anche profondamente preoccupati, per la inquietante lโ€™odierna situazione sociale e politica del mondo. Il nostro mondo รจ sempre piรน un luogo di violenti conflitti, odi e brutali atrocitร , commesse perfino in nome di Dio e della religione. Sappiamo che nessuna religione รจ immune da forme di inganno individuale o estremismo ideologico. Questo significa che dobbiamo essere particolarmente attenti ad ogni forma di fondamentalismo, tanto religioso come di ogni altro genere. รˆ necessario un delicato equilibrio per combattere la violenza perpetrata nel nome di una religione, di unโ€™ideologia o di un sistema economico, mentre si salvaguarda allo stesso tempo la libertร  religiosa, la libertร  intellettuale e le libertร  individuali. Ma cโ€™รจ unโ€™altra tentazione da cui dobbiamo guardarci: il semplicistico riduzionismo che vede solo bene o male, o, se preferite, giusti e peccatori. Il mondo contemporaneo, con le sue ferite aperte che toccano tanti dei nostri fratelli e sorelle, richiede che affrontiamo ogni forma di polarizzazione che potrebbe dividerlo tra questi due campi. Sappiamo che nel tentativo di essere liberati dal nemico esterno, possiamo essere tentati di alimentare il nemico interno. Imitare lโ€™odio e la violenza dei tiranni e degli assassini รจ il modo migliore di prendere il loro posto. Questo รจ qualcosa che voi, come popolo, rifiutate.

La nostra, invece, devโ€™essere una risposta di speranza e di guarigione, di pace e di giustizia. Ci รจ chiesto di fare appello al coraggio e allโ€™intelligenza per risolvere le molte crisi economiche e geopolitiche di oggi. Perfino in un mondo sviluppato, gli effetti di strutture e azioni ingiuste sono fin troppo evidenti. I nostri sforzi devono puntare a restaurare la pace, rimediare agli errori, mantenere gli impegni, e cosรฌ promuovere il benessere degli individui e dei popoli. Dobbiamo andare avanti insieme, come uno solo, in uno spirito rinnovato di fraternitร  e di solidarietร , collaborando generosamente per il bene comune.

Le sfide che oggi affrontiamo, richiedono un rinnovamento di questo spirito di collaborazione, che ha procurato tanto bene nella storia degli Stati Uniti. La complessitร , la gravitร  e lโ€™urgenza di queste sfide esigono che noi impieghiamo le nostre risorse e i nostri talenti, e che ci decidiamo a sostenerci vicendevolmente, con rispetto per le nostre differenze e per le nostre convinzioni di coscienza.

In questa terra, le varie denominazioni religiose hanno contribuito grandemente a costruire e a rafforzare la societร . รˆ importante che oggi, come nel passato, la voce della fede continui ad essere ascoltata, perchรฉ รจ una voce di fraternitร  e di amore, che cerca di far emergere il meglio in ogni persona e in ogni societร . Tale cooperazione รจ una potente risorsa nella battaglia per eliminare le nuove forme globali di schiavitรน, nate da gravi ingiustizie le quali possono essere superate solo grazie a nuove politiche e a nuove forme di consenso sociale.

Penso qui alla storia politica degli Stati Uniti, dove la democrazia รจ profondamente radicata nello spirito del popolo americano. Qualsiasi attivitร  politica deve servire e promuovere il bene della persona umana ed essere basata sul rispetto per la dignitร  di ciascuno. โ€œConsideriamo queste veritร  come per sรฉ evidenti, cioรจ che tutti gli uomini sono creati uguali, che sono dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili, che tra questi ci sono la vita, la libertร  e il perseguimento della felicitร โ€ (Dichiarazione di Indipendenza, 4 luglio 1776). Se la politica devโ€™essere veramente al servizio della persona umana, ne consegue che non puรฒ essere sottomessa al servizio dellโ€™economia e della finanza. Politica รจ, invece, espressione del nostro insopprimibile bisogno di vivere insieme in unitร , per poter costruire uniti il piรน grande bene comune: quello di una comunitร  che sacrifichi gli interessi particolari per poter condividere, nella giustizia e nella pace, i suoi benefici, i suoi interessi, la sua vita sociale. Non sottovaluto le difficoltร  che questo comporta, ma vi incoraggio in questo sforzo.

Penso anche alla marcia che Martin Luther King ha guidato da Selma a Montgomery cinquantโ€™anni fa come parte della campagna per conseguire il suo โ€œsognoโ€ di pieni diritti civili e politici per gli Afro-Americani. Quel sogno continua ad ispirarci. Mi rallegro che lโ€™America continui ad essere, per molti, una terra di โ€œsogniโ€. Sogni che conducono allโ€™azione, alla partecipazione, allโ€™impegno. Sogni che risvegliano ciรฒ che di piรน profondo e di piรน vero si trova nella vita delle persone. Negli ultimi secoli, milioni di persone sono giunte in questa terra per rincorrere il proprio sogno di costruire un futuro in libertร . Noi, gente di questo continente, non abbiamo paura degli stranieri, perchรฉ molti di noi una volta eravamo stranieri. Vi dico questo come figlio di immigrati, sapendo che anche tanti di voi sono discendenti di immigrati. Tragicamente, i diritti di quelli che erano qui molto prima di noi non sono stati sempre rispettati. Per quei popoli e le loro nazioni, dal cuore della democrazia americana, desidero riaffermare la mia piรน profonda stima e considerazione. Quei primi contatti sono stati spesso turbolenti e violenti, ma รจ difficile giudicare il passato con i criteri del presente. Tuttavia, quando lo straniero in mezzo a noi ci interpella, non dobbiamo ripetere i peccati e gli errori del passato. Dobbiamo decidere ora di vivere il piรน nobilmente e giustamente possibile, cosรฌ come educhiamo le nuove generazioni a non voltare le spalle al loro โ€œprossimoโ€ e a tutto quanto ci circonda. Costruire una nazione ci chiede di riconoscere che dobbiamo costantemente relazionarci agli altri, rifiutando una mentalitร  di ostilitร  per poterne adottare una di reciproca sussidiarietร , in uno sforzo costante di fare del nostro meglio. Ho fiducia che possiamo farlo.

Il nostro mondo sta fronteggiando una crisi di rifugiati di proporzioni tali che non si vedevano dai tempi della Seconda Guerra Mondiale. Questa realtร  ci pone davanti grandi sfide e molte dure decisioni. Anche in questo continente, migliaia di persone sono spinte a viaggiare verso il Nord in cerca di migliori opportunitร . Non รจ ciรฒ che volevamo per i nostri figli? Non dobbiamo lasciarci spaventare dal loro numero, ma piuttosto vederle come persone, guardando i loro volti e ascoltando le loro storie, tentando di rispondere meglio che possiamo alle loro situazioni. Rispondere in un modo che sia sempre umano, giusto e fraterno. Dobbiamo evitare una tentazione oggi comune: scartare chiunque si dimostri problematico. Ricordiamo la Regola dโ€™Oro: ยซFai agli altri ciรฒ che vorresti che gli altri facessero a teยป (Mt 7,12).

Questa norma ci indica una chiara direzione. Trattiamo gli altri con la medesima passione e compassione con cui vorremmo essere trattati. Cerchiamo per gli altri le stesse possibilitร  che cerchiamo per noi stessi. Aiutiamo gli altri a crescere, come vorremmo essere aiutati noi stessi. In una parola, se vogliamo sicurezza, diamo sicurezza; se vogliamo vita, diamo vita; se vogliamo opportunitร , provvediamo opportunitร . La misura che usiamo per gli altri sarร  la misura che il tempo userร  per noi. La Regola dโ€™Oro ci mette anche di fronte alla nostra responsabilitร  di proteggere e difendere la vita umana in ogni fase del suo sviluppo.

Questa convinzione mi ha portato, fin dallโ€™inizio del mio ministero, a sostenere a vari livelli lโ€™abolizione globale della pena di morte. Sono convinto che questa sia la via migliore, dal momento che ogni vita รจ sacra, ogni persona umana รจ dotata di una inalienabile dignitร , e la societร  puรฒ solo beneficiare dalla riabilitazione di coloro che sono condannati per crimini.

Recentemente i miei fratelli Vescovi qui negli Stati Uniti hanno rinnovato il loro appello per lโ€™abolizione della pena di morte. Io non solo li appoggio, ma offro anche sostegno a tutti coloro che sono convinti che una giusta e necessaria punizione non deve mai escludere la dimensione della speranza e lโ€™obiettivo della riabilitazione.

In questi tempi in cui le preoccupazioni sociali sono cosรฌ importanti, non posso mancare di menzionare la serva di Dio Dorothy Day, che ha fondato il Catholic Worker Movement. Il suo impegno sociale, la sua passione per la giustizia e per la causa degli oppressi, erano ispirati dal Vangelo, dalla sua fede e dallโ€™esempio dei santi.

Quanto cammino รจ stato fatto in questo campo in tante parti del mondo! Quanto รจ stato fatto in questi primi anni del terzo millennio per far uscire la gente dalla povertร  estrema! So che voi condividete la mia convinzione che va fatto ancora molto di piรน, e che in tempi di crisi e di difficoltร  economica non si deve perdere lo spirito di solidarietร  globale. Allo stesso tempo desidero incoraggiarvi a non dimenticare tutte quelle persone intorno a noi, intrappolate nel cerchio della povertร . Anche a loro cโ€™รจ bisogno di dare speranza. La lotta contro la povertร  e la fame devโ€™essere combattuta costantemente su molti fronti, specialmente nelle sue cause. So che molti americani oggi, come in passato, stanno lavorando per affrontare questo problema.

Va da sรฉ che parte di questo grande sforzo sta nella creazione e distribuzione della ricchezza. Il corretto uso delle risorse naturali, lโ€™appropriata applicazione della tecnologia e la capacitร  di ben orientare lo spirito imprenditoriale, sono elementi essenziali di unโ€™economia che cerca di essere moderna, inclusiva e sostenibile. ยซLโ€™attivitร  imprenditoriale, che รจ una nobile vocazione, orientata a produrre ricchezza e a migliorare il mondo per tutti, puรฒ essere un modo molto fecondo per promuovere la regione in cui colloca le sue attivitร , soprattutto se comprende che la creazione di posti di lavoro รจ parte imprescindibile del suo servizio al bene comuneยป (Enc. Laudato siโ€™, 129). Questo bene comune include anche la terra, tema centrale dellโ€™Enciclica che ho recentemente scritto, per ยซentrare in dialogo con tutti riguardo alla nostra casa comuneยป (ibid., 3). ยซAbbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perchรฉ la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci toccano tuttiยป (ibid., 14).

Nellโ€™Enciclica Laudato siโ€™ esorto ad uno sforzo coraggioso e responsabile per ยซcambiare rottaยป (ibid., 61) ed evitare gli effetti piรน seri del degrado ambientale causato dallโ€™attivitร  umana. Sono convinto che possiamo fare la differenza e non ho dubbi che gli Stati Uniti – e questo Congresso โ€“ hanno un ruolo importante da giocare. Ora รจ il momento di azioni coraggiose e strategie dirette a implementare una ยซcultura della curaยป (ibid., 231) e ยซun approccio integrale per combattere la povertร , per restituire la dignitร  agli esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della naturaยป (ibid., 139).ย  Abbiamo la libertร  necessaria per limitare e orientare la tecnologia (cfr ibid., 112), per individuare modi intelligenti di ยซorientare, coltivare e limitare il nostro potereยป (ibid., 78) e mettere la tecnologia ยซal servizio di un altro tipo di progresso, piรน sano, piรน umano, piรน sociale e piรน integraleยป (ibid., 112). Al riguardo, ho fiducia che le istituzioni americane di ricerca e accademiche potranno dare un contributo vitale negli anni a venire.

Un secolo fa, allโ€™inizio della Grande Guerra, che il Papa Benedetto XV definรฌ โ€œinutile strageโ€, nasceva un altro straordinario Americano: il monaco cistercense Thomas Merton. Egli resta una fonte di ispirazione spirituale e una guida per molte persone. Nella sua autobiografia scrisse: โ€œSono venuto nel mondo. Libero per natura, immagine di Dio, ero tuttavia prigioniero della mia stessa violenza e del mio egoismo, a immagine del mondo in cui ero nato. Quel mondo era il ritratto dellโ€™Inferno, pieno di uomini come me, che amano Dio, eppure lo odiano; nati per amarlo, ma che vivono nella paura di disperati e contraddittori desideriโ€.ย  Merton era anzitutto uomo di preghiera, un pensatore che ha sfidato le certezze di questo tempo e ha aperto nuovi orizzonti per le anime e per la Chiesa. Egli fu anche uomo di dialogo, un promotore di pace tra popoli e religioni.

In questa prospettiva di dialogo, vorrei riconoscere gli sforzi fatti nei mesi recenti per cercare di superare le storiche differenze legate a dolorosi episodi del passato. รˆ mio dovere costruire ponti e aiutare ogni uomo e donna, in ogni possibile modo, a fare lo stesso. Quando nazioni che erano state in disaccordo riprendono la via del dialogo โ€“ un dialogo che potrebbe essere stato interrotto per le ragioni piรน valide โ€“ nuove opportunitร  si aprono per tutti. Questo ha richiesto, e richiede, coraggio e audacia, che non vuol dire irresponsabilitร . Un buon leader politico รจ uno che, tenendo presenti gli interessi di tutti, coglie il momento con spirito di apertura e senso pratico. Un buon leader politico opta sempre per ยซiniziare processi piรน che possedere spaziยป (Esort. ap. Evangelii gaudium, 222-223).

Essere al servizio del dialogo e della pace significa anche essere veramente determinati a ridurre e, nel lungo termine, a porre fine ai molti conflitti armati in tutto il mondo. Qui dobbiamo chiederci: perchรฉ armi mortali sono vendute a coloro che pianificano di infliggere indicibili sofferenze a individui e societร ? Purtroppo, la risposta, come tutti sappiamo, รจ semplicemente per denaro: denaro che รจ intriso di sangue, spesso del sangue innocente. Davanti a questo vergognoso e colpevole silenzio, รจ nostro dovere affrontare il problema e fermare il commercio di armi.

Tre figli e una figlia di questa terra, quattro individui e quattro sogni: Lincoln, libertร ; Martin Luther King, libertร  nella pluralitร  e non-esclusione; Dorothy Day, giustizia sociale e diritti delle persone; e Thomas Merton, capacitร  di dialogo e di apertura a Dio.

Quattro rappresentanti del Popolo americano.

Terminerรฒ la mia visita nella vostra terra a Filadelfia, dove prenderรฒ parte allโ€™Incontro Mondiale delle Famiglie. รˆ mio desiderio che durante tutta la mia visita la famiglia sia un tema ricorrente. Quanto essenziale รจ stata la famiglia nella costruzione di questo Paese! E quanto merita ancora il nostro sostegno e il nostro incoraggiamento! Eppure non posso nascondere la mia preoccupazione per la famiglia, che รจ minacciata, forse come mai in precedenza, dallโ€™interno e dallโ€™esterno. Relazioni fondamentali sono state messe in discussione, come anche la base stessa del matrimonio e della famiglia. Io posso solo riproporre lโ€™importanza e, soprattutto, la ricchezza e la bellezza della vita familiare.

In particolare, vorrei richiamare lโ€™attenzione su quei membri della famiglia che sono i piรน vulnerabili, i giovani. Per molti di loro si profila un futuro pieno di tante possibilitร , ma molti altri sembrano disorientati e senza meta, intrappolati in un labirinto senza speranza, segnato da violenze, abusi e disperazione. I loro problemi sono i nostri problemi. Non possiamo evitarli. รˆ necessario affrontarli insieme, parlarne e cercare soluzioni efficaci piuttosto che restare impantanati nelle discussioni. A rischio di banalizzare, potremmo dire che viviamo in una cultura che spinge i giovani a non formare una famiglia, perchรฉ mancano loro possibilitร  per il futuro. Ma questa stessa cultura presenta ad altri cosรฌ tante opzioni che anchโ€™essi sono dissuasi dal formare una famiglia.

Una nazione puรฒ essere considerata grande quando difende la libertร , come ha fatto Lincoln; quando promuove una cultura che consenta alla gente di โ€œsognareโ€ pieni diritti per tutti i propri fratelli e sorelle, come Martin Luther King ha cercato di fare; quando lotta per la giustizia e la causa degli oppressi, come Dorothy Day ha fatto con il suo instancabile lavoro, frutto di una fede che diventa dialogo e semina pace nello stile contemplativo di Thomas Merton.

In queste note ho cercato di presentare alcune delle ricchezze del vostro patrimonio culturale, dello spirito del popolo americano. Il mio auspicio รจ che questo spirito continui a svilupparsi e a crescere, in modo che il maggior numero possibile di giovani possa ereditare e dimorare in una terra che ha ispirato cosรฌ tante persone a sognare.

Dio benedica lโ€™America!


 

Parole del Papa a braccio dalla terrazza del Congresso

Buongiorno a tutti voi! Vi ringrazio per la vostra accoglienza e la vostra presenza. Ringrazio i personaggi piรน importanti che ci sono qui: i bambini. Voglio chiedere a Dio che li benedica! Signore, Padre di tutti noi, benedici questo popolo, benedici ciascuno di loro, benedici le loro famiglie, dona loro ciรฒ di cui hanno maggiormente bisogno. E vi prego, per piacere, di pregare per me. E se tra voi cโ€™รจ qualcuno che non รจ credente, o non puรฒ pregare, vi chiedo โ€“ per favore โ€“ di augurarmi cose buone. Grazie di cuore. E Dio benedica lโ€™America!

ยฉ Copyright – Libreria Editrice Vaticana

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