PAPA FRANCESCO
ANGELUS
Piazza San Pietro
Domenica 19 Agosto 2018
https://youtu.be/uKMT6YsogWki
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Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
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Il brano evangelico di questa domenica (cfr Gv 6,51-58) ci introduce nella seconda parte del discorso che fece Gesรน nella sinagoga di Cafarnao, dopo aver sfamato una grande folla con cinque pani e due pesci: la moltiplicazione dei pani. Egli si presenta come ยซil pane vivo disceso dal cieloยป, il pane che dร la vita eterna, e aggiunge: ยซIl pane che io darรฒ รจ la mia carne per la vita del mondoยป (v. 51). Questo passaggio รจ decisivo, e infatti provoca la reazione degli ascoltatori, che si mettono a discutere tra loro: ยซCome puรฒ costui darci la sua carne da mangiare?ยป (v. 52). Quando il segno del pane condiviso porta al suo significato vero, cioรจ il dono di sรฉ fino al sacrificio, emerge lโincomprensione, emerge addirittura il rifiuto di Colui che poco prima si voleva portare in trionfo. Ricordiamoci che Gesรน ha dovuto nascondersi perchรฉ volevamo farlo re.
Gesรน prosegue: ยซSe non mangiate la carne del figlio dellโuomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vitaยป (v. 53). Qui insieme alla carne compare anche il sangue. Carne e sangue nel linguaggio biblico esprimono lโumanitร concreta. La gente e gli stessi discepoli intuiscono che Gesรน li invita ad entrare in comunione con Lui, a โmangiareโ Lui, la sua umanitร , per condividere con Lui il dono della vita per il mondo. Altro che trionfi e miraggi di successo! Eโ proprio il sacrificio di Gesรน che dona se stesso per noi.
Questo pane di vita, sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo, viene a noi donato gratuitamente nella mensa dellโEucaristia. Attorno allโaltare troviamo ciรฒ che ci sfama e ci disseta spiritualmente oggi e per lโeternitร . Ogni volta che partecipiamo alla Santa Messa, in un certo senso, anticipiamo il cielo sulla terra, perchรฉ dal cibo eucaristico, il Corpo e il Sangue di Gesรน, impariamo cosโรจ la vita eterna. Essa รจ vivere per il Signore: ยซcolui che mangia me vivrร per meยป (v. 57), dice il Signore. LโEucaristia ci plasma perchรฉ non viviamo solo per noi stessi, ma per il Signore e per i fratelli. La felicitร e lโeternitร della vita dipendono dalla nostra capacitร di rendere fecondo lโamore evangelico che riceviamo nellโEucaristia.
Gesรน, come a quel tempo, anche oggi ripete a ciascuno di noi: ยซSe non mangiate la carne del Figlio dellโuomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vitaยป (v. 53). Fratelli e sorelle, non si tratta di un cibo materiale, ma di un pane vivo e vivificante, che comunica la vita stessa di Dio. Quando facciamo la comunione riceviamo la vita stessa di Dio. Per avere questa vita รจ necessario nutrirsi del Vangelo e dellโamore dei fratelli. Dinanzi allโinvito di Gesรน a nutrirci del suo Corpo e del suo Sangue, potremmo avvertire la necessitร di discutere e di resistere, come hanno fatto gli ascoltatori di cui ha parlato il Vangelo di oggi. Questo avviene quando facciamo fatica a modellare la nostra esistenza su quella di Gesรน, ad agire secondo i suoi criteri e non secondo i criteri del mondo. Nutrendoci di questo cibo possiamo entrare in piena sintonia con Cristo, con i suoi sentimenti, con i suoi comportamenti. Questo รจ tanto importate: andare a Messa e comunicarsi, perchรฉ ricevere la comunione รจ ricevere questo Cristo vivo, che ci trasforma dentro e ci prepara per il cielo.
La Vergine Maria sostenga il nostro proposito di fare comunione con Gesรน Cristo, nutrendoci della sua Eucaristia, per diventare a nostra volta pane spezzato per i fratelli.
Dopo l’Angelus
Cari fratelli e sorelle,
negli ultimi giorni, gli abitanti del Kerala (India) sono stati duramente colpiti da piogge intensissime, che hanno provocato allagamenti e frane, con pesanti perdite di vite umane, numerosi dispersi e sfollati, e ingenti danni alle colture e alle case. Non manchi a questi fratelli la nostra solidarietร e il concreto sostegno della Comunitร internazionale. Sono vicino alla Chiesa in Kerala, che รจ in prima linea per portare soccorso alla popolazione. Anche tutti noi siamo vicini alla Chiesa in Kerala e preghiamo insieme per quanti hanno perso la vita e per tutte le persone provate da questa grande calamitร . Preghiamo insieme in silenzio: Ave o Mariaโฆ
Rivolgo un cordiale saluto a tutti voi, pellegrini italiani e di diversi Paesi. In particolare, saluto i giovani dallโUcraina e li incoraggio ad essere operatori di pace e riconciliazione. Saluto i nuovi Seminaristi con i Superiori del North American College di Roma; come pure gli adolescenti e i giovani della diocesi di Verona.
A tutti voi auguro una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
- ยฉ Copyright 2018 – Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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