VIA CRUCIS CON I GIOVANI
Campo Santa Maria la Antigua โ Cinta Costera (Panama)
Venerdรฌ, 25 gennaio 2019
Parole del Santo Padre allโinizio della Via Crucis
Cari giovani del mondo!
Camminare con Gesรน sarร sempre una grazia e un rischio.
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Una grazia, perchรฉ ci impegna a vivere nella fede e a conoscerlo, penetrando nel piรน profondo del suo cuore, comprendendo la forza della sua parola.
Un rischio, perchรฉ in Gesรน le sue parole, i suoi gesti, le sue azioni contrastano con lo spirito del mondo, con lโambizione umana, con le proposte di una cultura dello scarto e della mancanza di amore.
Cโรจ una certezza che riempie di speranza questa Via Crucis: Gesรน lโha percorsa con amore. E lโha vissuta anche la Vergine Gloriosa, colei che fin dallโinizio della Chiesa ha voluto sostenere con la sua tenerezza il cammino dellโevangelizzazione.
DISCORSO DEL SANTO PADRE
Signore, Padre di misericordia, in questa Cinta Costera, insieme a tanti giovani provenienti dal mondo intero, abbiamo accompagnato il tuo Figlio sulla via della croce; quella via che ha voluto percorrere per noi, per mostrarci quanto Tu ci ami e quanto sei coinvolto nella nostra vita.
Il cammino di Gesรน verso il Calvario รจ un cammino di sofferenza e solitudine che continua ai nostri giorni. Egli cammina, soffre in tanti volti che soffrono per lโindifferenza soddisfatta e anestetizzante della nostra societร , societร che consuma e che si consuma, che ignora e si ignora nel dolore dei suoi fratelli.
Anche noi tuoi amici, o Signore, ci lasciamo prendere dallโapatia, dallโimmobilismo. Non poche volte il conformismo ci ha sconfitto e paralizzato. ร stato difficile riconoscerti nel fratello che soffre: abbiamo distolto lo sguardo, per non vedere; ci siamo rifugiati nel rumore, per non sentire; ci siamo tappati la bocca, per non gridare.
Sempre la stessa tentazione. ร piรน facile e โpaga di piรนโ essere amici nella vittoria e nella gloria, nel successo e nellโapplauso; รจ piรน facile stare vicino a chi รจ considerato popolare e vincente.
Comโรจ facile cadere nella cultura del bullismo, delle molestie, dellโintimidazione, dellโaccanimento su chi รจ debole!
Per Te non รจ cosรฌ, Signore: nella croce ti sei identificato con ogni sofferenza, con tutti quelli che si sentono dimenticati.
Per Te non รจ cosรฌ, Signore, perchรฉ hai voluto abbracciare tutti quelli che tante volte consideriamo indegni di un abbraccio, di una carezza, di una benedizione; o peggio ancora, nemmeno ci accorgiamo che ne hanno bisogno, li ignoriamo.
Per Te non รจ cosรฌ, Signore: nella croce ti unisci alla via crucis di ogni giovane, di ogni situazione per trasformarla in via di risurrezione.
Padre, oggi la via crucis di tuo Figlio si prolunga:
si prolunga nel grido soffocato dei bambini ai quali si impedisce di nascere e di tanti altri ai quali si nega il diritto di avere unโinfanzia, una famiglia, unโeducazione; nei bambini che non possono giocare, cantare, sognare…;
si prolunga nelle donne maltrattate, sfruttate e abbandonate, spogliate e ignorate nella loro dignitร ;
e negli occhi tristi dei giovani che si vedono strappar via le loro speranze di futuro dalla mancanza di educazione e di un lavoro degno;
si prolunga nellโangoscia di giovani volti, nostri amici, che cadono nelle reti di gente senza scrupoli โ tra di loro si trovano anche persone che dicono di servirti, Signore โ, reti di sfruttamento, di criminalitร e di abuso, che mangiano sulla vita dei giovani.
La via crucis di tuo Figlio si prolunga in tanti giovani e famiglie che, assorbite in una spirale di morte a causa della droga, dellโalcol, della prostituzione e della tratta, si trovano privati non solo del futuro ma del presente. E cosรฌ come furono spartite le tue vesti, Signore, viene spartita e maltrattata la loro dignitร .
La via crucis di tuo Figlio si prolunga nei giovani coi volti accigliati che hanno perso la capacitร di sognare, di creare e inventare il domani e โvanno in pensioneโ con la pena della rassegnazione e del conformismo, una delle droghe piรน consumate nel nostro tempo.
Si prolunga nel dolore nascosto e che fa indignare di quanti, invece di solidarietร , da parte di una societร piena di abbondanza, trovano rifiuto, dolore e miseria, e per di piรน vengono indicati e trattati come portatori e responsabili di ogni male sociale.
La passione del tuo Figlio si prolunga nella solitudine rassegnata degli anziani, che lasciamo abbandonati e scartati.
Si prolunga nei popoli nativi, spogliati delle loro terre, delle loro radici e della loro cultura, facendo tacere e spegnendo tutta la sapienza che hanno e che ci possono offrire.
Padre, La via crucis di tuo Figlio si prolunga nel grido di nostra madre terra, che รจ ferita nelle sue viscere dallโinquinamento dellโatmosfera, dalla sterilitร dei suoi campi, dalla sporcizia delle sue acque, e che si vede calpestata dal disprezzo e dal consumo impazzito al di lร di ogni ragione.
Si prolunga in una societร che ha perso la capacitร di piangere e di commuoversi di fronte al dolore.
Sรฌ, Padre, Gesรน continua a camminare, a farsi carico e a soffrire in tutti questi volti mentre il mondo, indifferente, e in un comodo cinismo consuma il dramma della propria frivolezza.
E noi, Signore, che cosa facciamo?
Come reagiamo di fronte a Gesรน che soffre, cammina, emigra nel volto di tanti nostri amici, di tanti sconosciuti che abbiamo imparato a rendere invisibili?
E noi, Padre di misericordia,
consoliamo e accompagniamo il Signore, indifeso e sofferente, nei piรน piccoli e abbandonati?
Lo aiutiamo a portare il peso della croce, come il Cireneo, facendoci operatori di pace, creatori di alleanze, fermenti di fraternitร ?
Abbiamo il coraggio di rimanere ai piedi della croce come Maria?
Contempliamo Maria, donna forte. Da Lei vogliamo imparare a rimanere in piedi accanto alla croce. Con la sua stessa decisione e il suo coraggio, senza evasioni o miraggi. Ella seppe accompagnare il dolore di suo Figlio, tuo Figlio, o Padre, sostenerlo con lo sguardo e proteggerlo con il cuore. Dolore che soffrรฌ, ma che non la piegรฒ. ร stata la donna forte del โsรฌโ, che sostiene e accompagna, protegge e abbraccia. Ella รจ la grande custode della speranza.
Anche noi, Padre, desideriamo essere una Chiesa che sostiene e accompagna, che sa dire: sono qui!, nella vita e nelle croci di tanti cristi che camminano al nostro fianco.
Da Maria impariamo a dire โsรฌโ alla resistenza forte e costante di tante madri, tanti padri, nonni, che non smettono di sostenere e accompagnare i loro figli e nipoti quando sono โnei guaiโ.
Da lei impariamo a dire โsรฌโ alla pazienza testarda e alla creativitร di quelli che non si perdono dโanimo e ricominciano da capo nelle situazioni in cui sembra che tutto sia perduto, cercando di creare spazi, ambienti familiari, centri di attenzione che siano una mano tesa nella difficoltร .
In Maria impariamo la forza per dire โsรฌโ a quelli che non hanno taciuto e non tacciono di fronte a una cultura del maltrattamento e dellโabuso, del discredito e dellโaggressione, e lavorano per offrire opportunitร e condizioni di sicurezza e protezione.
In Maria impariamo ad accogliere e ospitare tutti quelli che hanno sofferto lโabbandono, che hanno dovuto lasciare o perdere la loro terra, le radici, la famiglia, il lavoro.
Padre, come Maria vogliamo essere Chiesa, la Chiesa che favorisce una cultura capace di accogliere, proteggere, promuovere e integrare; che non stigmatizzi e meno ancora generalizzi con la piรน assurda e irresponsabile condanna di identificare ogni migrante come portatore del male sociale.
Da Lei vogliamo imparare a stare in piedi accanto alla croce, ma non con un cuore blindato e chiuso, ma con un cuore che sappia accompagnare, che conosca la tenerezza e la devozione; che sia esperto di pietร trattando con rispetto, delicatezza e comprensione. Desideriamo essere una Chiesa della memoria che rispetti e valorizzi gli anziani e rivendichi per essi lo spazio che รจ loro, come custodi delle nostre radici.
Padre, Come Maria vogliamo imparare a stare.
Insegnaci, Signore, a stare ai piedi della croce, ai piedi delle croci; apri questa sera i nostri occhi, il nostro cuore; riscattaci dalla paralisi e dalla confusione, dalla paura e dalla disperazione. Padre, insegnaci a dire: sono qui insieme al tuo Figlio, insieme a Maria e insieme a tanti discepoli amati che desiderano accogliere il tuo Regno nel cuore. Amen.
E dopo aver vissuto la Passione del Signore, insieme a Maria ai piedi della croce, andiamo con il cuore silenzioso e in pace, gioioso e con tanta voglia di seguire Gesรน. Che Gesรน vi accompagni e che la Vergine vi protegga. Arrivederci!
