PAPA FRANCESCO
MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 9 GIUGNO 2016 NELLA CAPPELLA DELLAย DOMUS SANCTAE MARTHAE
La santitร del negoziato
Bisogna vivere ยซla santitร piccolina del negoziatoยป, ossia quel ยซsano realismoยป che ยซla Chiesa ci insegnaยป: si tratta, cioรจ, di rifiutare la logica del ยซo questo o nienteยป e di intraprendere la strada del ยซpossibileยป per riconciliarsi con gli altri. Ecco la proposta lanciata da Francesco nella messa celebrata giovedรฌ mattina, 9 giugno, nella cappella della Casa Santa Marta. Con una piccola nota di tenerezza: durante lโomelia un bambino si รจ messo a piangere ma Francesco ha subito rassicurato i genitori: ยซNo, rimaniamo tranquilli, perchรฉ la predica di un bambino in chiesa รจ piรน bella di quella del prete, di quella del vescovo e di quella del Papa. Lascialo fare: lascialo fare, che รจ la voce dellโinnocenza che ci fa bene a tuttiยป.
[ads2]Per la sua riflessione, il Papa ha preso le mosse dal brano del Vangelo di Matteo (5, 20-26), proposto dalla liturgia: ยซGesรน รจ in mezzo al suo popolo e insegna ai discepoli, insegna la legge del popolo di Dioยป. Infatti ยซGesรน รจ quel legislatore che Mosรจ aveva promesso: โVerrร uno dopo di me…โยป. Egli dunque รจ ยซil vero legislatore, quello che ci insegna come devโessere la legge per essere giustiยป. Ma ยซil popolo era un poโ disorientato, un poโ allo sbando, perchรฉ non sapeva cosa fare e quelli che insegnavano la legge non erano coerentiยป. Ed รจ Gesรน stesso a dire loro: ยซFate quello che dicono, ma non quello che fannoยป. Del resto, ยซnon erano coerenti nella loro vita, non erano una testimonianza di vitaยป. Cosรฌ ยซGesรน, in questo passo del Vangelo, parla di superare: โLa vostra giustizia deve superare quella degli scribi e dei fariseiโยป. Dunque, ยซa questo popolo un poโ imprigionato in questa gabbia senza uscita, Gesรน indica il cammino per uscire: รจ sempre uscire in su, superare, andare in suยป.
E in questa direzione, ha spiegato Francesco, Gesรน ยซprende come un primo esempio โ ne prende tanti, no? โ il primo comandamento: amare Dio e amare il prossimo: โAvete inteso che fu detto agli antichi: non uccideraiโ, uno dei comandamenti di amore al prossimo, โma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, dovrร essere sottoposto a giudizio. E chi poi dice al fratello stupido, dovrร essere sottoposto al sinedrio e chi gli dice pazzo sarร destinato al fuoco della Geennaโยป.
In sostanza, Gesรน afferma che ยซรจ peccato non solo uccidereยป, ma anche ยซinsultare e sgridareยป il fratello. E ยซquesto fa bene sentirloยป, ha aggiunto il Papa, proprio ยซin questo tempo dove noi siamo tanto abituati ai qualificativi e abbiamo un vocabolario tanto creativo per insultare gli altriยป. Anche offendere, quindi, ยซรจ peccato, รจ uccidereยป. Perchรฉ ยซรจ dare uno schiaffo allโanima del fratello, alla dignitร propria del fratelloยป, dire frasi come: ยซnon farci caso, questo รจ un pazzo, questo รจ uno stupidoยป, e ยซtante altre parolacce che noi diciamo, con molta caritร , agli altriยป. Questo, ha ribadito il Pontefice, ยซรจ peccatoยป.
Francesco ha fatto notare che ยซGesรน risolveยป i dubbi ยซdi questo popolo disorientato e imprigionato guardando in su: la legge in su. E va avanti, collega la condotta del popolo con lโadorazione a Dio e dice: โSe tu vai allโaltare a dare unโofferta e hai un problema con il fratello, o il fratello ce lโha con te, va prima dal fratello, riconciliatiโยป. E ยซquesto รจ superare la legge e quello che dice รจ una giustizia superiore a quella degli scribi e dei fariseiยป.
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ยซQuante volte noi nella Chiesa sentiamo queste cose, quante volte!ยป ha constatato il Papa, ricordando che non รจ raro sentire frasi del tipo: ยซMa quel prete, quellโuomo, quella donna dellโazione cattolica, quel vescovo, quel Papa ci dicono โdovete fare cosรฌ!โ, e lui fa il contrarioยป. Questo รจ proprio ยซlo scandalo che ferisce il popolo e non lascia che il popolo di Dio cresca, che vada avanti. Non liberaยป. Anche ยซquesto popolo โ ha proseguito โ aveva visto la rigiditร di questi scribi e fariseiยป, tanto che ยซquando veniva un profeta che dava loro un poโ di gioia lo perseguitavano e anche lo ammazzavano: non cโera posto per i profeti lรฌยป.
Per tale ragione ยซGesรน dice ai farisei: โVoi avete ucciso i profeti, avete perseguitato i profeti: quelli che portavano lโaria nuovaโยป. Gesรน, ยซcome ha detto nella sinagoga di Nazareth, รจ venuto a portarci lโanno di grazia, a portarci la liberazione, la vera liberazione: quella di Gesรนยป, appunto. Per Francesco, ยซla generositร , la santitร รจ uscire ma sempre, sempre in su: uscire in suยป. Questa ยซรจ la liberazione dalla rigiditร della legge e anche dagli idealismi che non ci fanno beneยป.
ยซGesรน ci conoscere tanto bene โ ha spiegato il Papa โ e conosce come noi siamo stati fatti perchรฉ lui รจ il creatore, conosce la nostra naturaยป. Ed ecco che ci suggerisce: ยซSe tu hai un problema con un fratello โ dice la parola โavversarioโ โ mettiti presto dโaccordoยป. Cosรฌ il Signore ยซci insegna anche un sano realismo: tante volte non si puรฒ arrivare alla perfezione, ma almeno fate quello che potete, mettetevi dโaccordo per non arrivare al giudizioยป. ร questo il ยซsano realismo della Chiesa cattolica: la Chiesa cattolica mai insegna โo questo, o questoโยป. Piuttosto ยซla Chiesa dice: โquesto e questoโยป. Insomma, ยซfai la perfezione: riconciliati con tuo fratello, non insultarlo, amalo, ma se cโรจ qualche problema almeno mettiti dโaccordo, perchรฉ non scoppi la guerraยป. Ecco il ยซsano realismo del cattolicesimoยป. Invece ยซnon รจ cattolico ma รจ ereticoยป dire: ยซo questo o nienteยป.
ยซGesรน โ ha assicurato Francesco โ sempre sa camminare con noi, ci dร lโideale, ci accompagna verso lโideale, ci libera da questo ingabbiamento della rigiditร della legge e ci dice: โFate fino al punto che potete fareโ. E lui ci capisce beneยป. ร ยซquesto il nostro Signore, รจ questo quello che insegna a noiยป dicendoci: ยซPer favore, non insultatevi e non siate ipocriti: andate a lodare Dio con la stessa lingua con la quale insultate il fratello, no, questo non si fa, ma fate quello che potete, almeno evitate la guerra fra di voi, mettetevi dโaccordoยป. E, ha aggiunto il Papa, ยซmi permetto di dirvi questa parola che sembra un poโ strana, รจ la santitร piccolina del negoziato: non posso tutto, ma voglio fare tutto, ma mi metto dโaccordo con te, almeno non ci insultiamo, non facciamo la guerra e viviamo tutti in paceยป.
ยซGesรน รจ un grande โ ha detto il Pontefice in conclusione โ e ci libera da tutte le nostre miserie, anche da quellโidealismo che non รจ cattolicoยป. Per questo ยซchiediamo al Signore che ci insegni, primo, a uscire da ogni rigiditร , ma uscire in su, per poter adorare e lodare Dio; che ci insegni a riconciliarci fra noi; e anche, che ci insegni a metterci dโaccordo fino al punto che noi possiamo farloยป.
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