Omelia di Papa Francesco: Maria santissima Madre di Dio – 1 Gennaio 2022

1650

SANTA MESSA NELLA SOLENNITร€ DI MARIA SS.MA MADRE DI DIO
LV GIORNATA MONDIALE DELLA PACE

OMELIA DEL SANTO PADRE FRANCESCO

Basilica di San Pietro
Sabato, 1ยฐ gennaio 2021

Scarica il file mp3

I pastori trovano ยซMaria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoiaยป (Lc 2,16). La mangiatoia รจ segno gioioso per i pastori: รจ la conferma di quanto avevano appreso dallโ€™angelo (cfr v. 12), รจ il luogo dove trovano il Salvatore. Ed รจ anche la prova che Dio รจ accanto a loro: nasce in una mangiatoia, oggetto a loro ben noto, dimostrando cosรฌ di essere vicino e familiare. Ma la mangiatoia รจ segno gioioso anche per noi: Gesรน ci tocca il cuore nascendo piccolo e povero, ci infonde amore anzichรฉ timore. La mangiatoia ci anticipa che si farร  cibo per noi. E la sua povertร  รจ una bella notizia per tutti, specialmente per chi รจ ai margini, per i rifiutati, per chi al mondo non conta. Dio viene lรฌ: nessuna corsia preferenziale, nemmeno una culla! Ecco la bellezza di vederlo adagiato in una mangiatoia.

Ma per Maria, la Santa Madre di Dio, non รจ stato cosรฌ. Lei ha dovuto sostenere โ€œlo scandalo della mangiatoiaโ€. Anche lei, ben prima dei pastori, aveva ricevuto lโ€™annuncio di un angelo, che le aveva detto parole solenni, parlandole del trono di Davide: ยซConcepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน. Sarร  grande e verrร  chiamato Figlio dellโ€™Altissimo; il Signore Dio gli darร  il trono di Davide suo padreยป (Lc 1,31-32). E ora lo deve deporre in una mangiatoia per animali. Come tenere insieme il trono del re e la povera mangiatoia? Come conciliare la gloria dellโ€™Altissimo e la miseria di una stalla? Pensiamo al disagio della Madre di Dio. Che cosa cโ€™รจ di piรน duro per una madre che vedere il proprio figlio soffrire la miseria? Cโ€™รจ da sentirsi sconfortati. Non si potrebbe rimproverare Maria se si fosse lamentata di tutta quella inattesa desolazione. Ma lei non si perde dโ€™animo. Non si sfoga, ma sta in silenzio. Sceglie una parte diversa rispetto alla lamentela: ยซMaria, da parte sua, โ€“ dice il Vangelo โ€“ custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuoreยป (Lc 2,19).

รˆ un modo di fare diverso da quello dei pastori e della gente. Loro raccontano a tutti ciรฒ che hanno visto: lโ€™angelo apparso nel cuore della notte, le sue parole intorno al Bambino. E la gente, allโ€™udire queste cose, รจ presa da stupore (cfr v. 18): parole e meraviglia. Maria, invece, appare pensosa. Custodisce e medita nel cuore. Sono due atteggiamenti diversi che possiamo riscontrare anche in noi. Il racconto e lo stupore dei pastori ricorda la condizione degli inizi nella fede. Lรฌ รจ tutto facile e lineare, si รจ rallegrati dalla novitร  di Dio che entra nella vita, portando in ogni aspetto un clima di meraviglia. Mentre lโ€™atteggiamento meditante di Maria รจ lโ€™espressione di una fede matura, adulta, non degli inizi. Di una fede che non รจ appena nata, di una fede che รจ diventata generativa. Perchรฉ la feconditร  spirituale passa attraverso la prova. Dalla quiete di Nazaret e dalle trionfanti promesse ricevute dallโ€™angelo โ€“ il suo inizio โ€“ Maria si trova ora nella buia stalla di Betlemme. Ma รจ lรฌ che dona Dio al mondo. E mentre altri, di fronte allo scandalo della mangiatoia, sarebbero stati presi dallo sconforto, lei no: custodisce meditando.

Impariamo dalla Madre di Dio questo atteggiamento: custodire meditando. Perchรฉ anche a noi capita di dover sostenere certi โ€œscandali della mangiatoiaโ€. Ci auguriamo che tutto vada bene e poi arriva, come un fulmine a ciel sereno, un problema inaspettato. E si crea un urto doloroso tra le attese e la realtร . Capita anche nella fede, quando la gioia del Vangelo viene messa alla prova da una situazione dura in cui ci si trova a camminare. Ma oggi la Madre di Dio ci insegna a trarre beneficio da questo urto. Ci mostra che รจ necessario, che รจ la via stretta per arrivare alla meta, la croce senza la quale non si risorge. รˆ come un parto doloroso, che dร  vita a una fede piรน matura.

Mi domando, fratelli e sorelle, come compiere questo passaggio, come superare lโ€™urto tra lโ€™ideale e il reale? Facendo, appunto, come Maria: custodendo e meditando. Anzitutto Maria custodisce, cioรจ non disperde. Non respinge ciรฒ che accade. Conserva nel cuore ogni cosa, tutto ciรฒ che ha visto e sentito. Le cose belle, come quello che le aveva detto lโ€™angelo e ciรฒ che le avevano raccontato i pastori. Ma anche le cose difficili da accettare: il pericolo corso per essere rimasta incinta prima del matrimonio, ora lโ€™angustia desolante della stalla dove ha partorito. Ecco che cosa fa Maria: non seleziona, ma custodisce. Accoglie la realtร  come viene, non tenta di camuffare, di truccare la vita, custodisce nel cuore.

E poi cโ€™รจ il secondo atteggiamento. Come custodisce Maria? Custodisce meditando. Il verbo impiegato dal Vangelo evoca lโ€™intreccio tra le cose: Maria mette a confronto esperienze diverse, trovando i fili nascosti che le legano. Nel suo cuore, nella sua preghiera compie questa operazione straordinaria: lega le cose belle e quelle brutte; non le tiene separate, ma le unisce. E per questo Maria รจ la Madre della cattolicitร . Possiamo, forzando il linguaggio, dire che per questo Maria รจ cattolica, perchรฉ unisce, non separa. E cosรฌ afferra il senso pieno, la prospettiva di Dio. Nel suo cuore di madre comprende che la gloria dellโ€™Altissimo passa dallโ€™umiltร ; accoglie il disegno della salvezza, per il quale Dio si doveva posare su una mangiatoia. Vede il Bambino divino fragile e tremante, e accoglie il meraviglioso intreccio divino tra grandezza e piccolezza. Cosรฌ custodisce Maria, meditando.

Questo sguardo inclusivo, che supera le tensioni custodendo e meditando nel cuore, รจ lo sguardo delle madri, che nelle tensioni non separano, le custodiscono e cosรฌ cresce la vita. รˆ lo sguardo con il quale tante madri abbracciano le situazioni dei figli. รˆ uno sguardo concreto, che non si fa prendere dallo sconforto, che non si paralizza davanti ai problemi, ma li colloca in un orizzonte piรน ampio. E Maria va cosรฌ, fino al calvario, meditando e custodendo, custodisce e medita. Vengono in mente i volti delle madri che assistono un figlio malato o in difficoltร . Quanto amore cโ€™รจ nei loro occhi, che mentre piangono sanno infondere motivi per sperare! Il loro รจ uno sguardo consapevole, senza illusioni, eppure al di lร  del dolore e dei problemi offre una prospettiva piรน ampia, quella della cura, dellโ€™amore che rigenera speranza. Questo fanno le madri: sanno superare ostacoli e conflitti, sanno infondere pace. Cosรฌ riescono a trasformare le avversitร  in opportunitร  di rinascita e in opportunitร  di crescita. Lo fanno perchรฉ sanno custodire. Le madri sanno custodire, sanno tenere insieme i fili della vita, tutti. Cโ€™รจ bisogno di gente in grado di tessere fili di comunione, che contrastino i troppi fili spinati delle divisioni. E questo le madri sanno farlo.

Il nuovo anno inizia nel segno della Santa Madre di Dio, nel segno della Madre. Lo sguardo materno รจ la via per rinascere e crescere. Le madri, le donne guardano il mondo non per sfruttarlo, ma perchรฉ abbia vita: guardando con il cuore, riescono a tenere insieme i sogni e la concretezza, evitando le derive del pragmatismo asettico e dellโ€™astrattezza. E la Chiesa รจ madre, รจ madre cosรฌ, la Chiesa รจ donna, รจ donna cosรฌ. Per questo non possiamo trovare il posto della donna nella Chiesa senza rispecchiarla in questo cuore di donna-madre. Questo รจ il posto della donna nella Chiesa, il gran posto, dal quale derivano altri piรน concreti, piรน secondari. Ma la Chiesa รจ madre, la Chiesa รจ donna. E mentre le madri donano la vita e le donne custodiscono il mondo, diamoci da fare tutti per promuovere le madri e proteggere le donne. Quanta violenza cโ€™รจ nei confronti delle donne! Basta! Ferire una donna รจ oltraggiare Dio, che da una donna ha preso lโ€™umanitร , non da un angelo, non direttamente: da una donna. Come da una donna, la Chiesa donna, prende lโ€™umanitร  dei figli.

Allโ€™inizio del nuovo anno mettiamoci sotto la protezione di questa donna, la Santa Madre di Dio che รจ nostra madre. Ci aiuti a custodire e meditare ogni cosa, senza temere le prove, nella gioiosa certezza che il Signore รจ fedele e sa trasformare le croci in risurrezioni. Anche oggi invochiamola come fece il Popolo di Dio a Efeso. Ci mettiamo tutti in piedi, guardiamo la Madonna, e come fece il popolo di Dio a Efeso, ripetiamo tre volte il suo titolo di Madre di Dio. Tutti insieme: โ€œSanta Madre di Dio, Santa Madre di Dio, Santa Madre di Dio!โ€. Amen.

Copyright ยฉ Dicastero per la Comunicazione – Libreria Editrice Vaticana – FonteLink al video