
ร cosรฌ che riduciamo le parole, e con esse i sentimenti, scoprendo d’improvviso di avere “anime afone”, non certo prive d’istruzione, ma inconsapevoli della complessitร del quotidiano. Ecco allora un ricco repertorio di 101 “parole scelte” che rivisita il lessico di ogni uomo e donna di buona volontร : destino, ragione, sentimento, limite, tempo, libertร , coerenza, gratuitร , reciprocitร , perdono, ascolto. La societร contadina sapeva “nominare” attrezzi, alberi, piante; la nostra invece fa fatica a conservare il senso delle parole, riducendole sempre piรน spesso a suoni.
La parola esce dall’uomo e lo penetra, lo dilata e ne spalanca gli orizzonti. Chi si sforza di abitare le parole si mette sulle tracce del mistero, lo afferra pur senza possederlo e, senza saperlo, invita altri a fare altrettanto. ร una fatica ripagata, alla quale si รจ invitati in queste pagine.
Leggi la prefazione di papa Francesco qui sotto.
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Le parole non sono neutre, nรฉ lasciano mai le cose come stanno. Non nascono a tavolino, nei salotti buoni di circoli chiusi e autoreferenziali. Danno, piuttosto, voce a valori culturali e spirituali radicati nella memoria collettiva di un popolo, a cui restituiscono nuovo vigore. La loro feconditร รจ legata a una condivisione della vita; รจ proporzionata alla disponibilitร con cui accettiamo di lasciarci interrogare e coinvolgere dalla realtร , dalle situazioni e dalle storie delle persone.
Vivere le parole significa superare sospetti, paure e chiusure per assumere il coraggio liberante dellโincontro. ร un cammino che richiede di saper riscoprire il primato del silenzio, da cui tutto prende inizio. Questo, infatti, rimane il grembo che, mentre rende possibile e custodisce lโascolto, ci permette di uscire e andare oltre se stessi. Si arriva, allora, a farsi vicini, ad assumere atteggiamenti e stili di prossimitร , fino a prendersi a cuore ยซle gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini di oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffronoยป (Gaudium et spes, 1).
Cosรฌ, chi impara ad ascoltare si ritrova nella compagnia degli uomini, animato da uno spirito di dialogo che apre alla cultura della reciprocitร , capace di insegnare e apprendere, di dare e ricevere, di offrire e accogliere ragioni di senso, di speranza e di futuro. In tale dinamismo sta anche la freschezza delle parole, che โ se sgorgano sempre dallโesperienza โ interpellano la sensibilitร , la formazione e la profonditร della persona. Insieme allo spessore dei contenuti, si diffondono grazie allโattenzione a cercare la modalitร piรน appropriata per raggiungere lโaltro e suscitarne la ripresa e la risposta.
Per ogni battezzato, questa fedeltร allโuomo รจ la condizione esigente che apre la strada alla missione di annunciare a tutti la Parola che salva; รจ lโanima del discernimento, che non si stanca di scrutare i segni dei tempi per ricercarvi la volontร di Dio, arrivando a leggere, interpretare e prendere posizione nella storia; รจ il segreto di ogni azione evangelizzatrice, la forza affascinante della credibilitร e affidabilitร delle parole della Chiesa, segno e strumento del Regno.
Ho giร avuto modo di osservare che, proprio perchรฉ autentiche, tali parole pesano: le sostiene soltanto chi le incarna nella vita con una testimonianza limpida e appassionata.
Di tale testimonianza questo testo รจ segno, grazie alla capacitร di Monsignor Nunzio Galantino di mettere in fila voci di un dizionario che aiuta a riappropriarsi della vitalitร e della bellezza della vita quotidiana.
Papa Francesco



