Mons.Adolfo Zambon alla Scuola del lunedì il 21 novembre 2016

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Sicuramente l’incontro della Scuola del lunedì del 21 novembre era atteso con curiosità. Quale lettura dell’esortazione Amoris Laetitia avrebbe dato il canonista don Adolfo Zambon?

Il relatore ha offerto una lettura per certi versi controcorrente del documento, problematizzandone alcuni passaggi e sottolineando ripetutamente la complessità delle situazioni in gioco.

Don Zambon ha innanzitutto ricordato che quella del diritto canonico non è una prospettiva alternativa a quella teologica o a quella pastorale, ma complementare.

“Inoltre – ha precisato – il fatto che il Papa chieda di aprire delle piste di riflessione nuova non significa certo che rigetti tutto il magistero e la prassi precedenti sulla realtà del matrimonio cristiano”.

La vera sfida della misericordia pastorale consiste nel tenere insieme l’annuncio dell’ideale e della bellezza del matrimonio con l’atteggiamento di comprensione e incoraggiamento verso chi tale ideale non è riuscito a realizzare pienamente nella propria vita: “prendersi cura di chi è ferito non significa rinunciare alla proposta alta, bella e impegnativa del matrimonio cristiano”.