Commento al Vangelo del 3 Settembre 2020 a cura dei Monaci Benedettini –
XXII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
- Periodo: Giovedì
- Il Santo di oggi: S. Gregorio Magno (m); S. Febe; B. Guala
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Del Signore è la terra e quanto contiene
- Letture del giorno: 1Cor 3,18-23; Sal 23; Lc 5,1-11
- Calendario Liturgico di Settembre
Commento al Vangelo a cura dei
Monaci Benedettini
La voce dalla barca.
Gesù sale sulla barca di Pietro. Si scosta un po’ dalla riva e, in una specie di anfiteatro naturale, imparte alla folla gli insegnamenti. Quella barca ci insegnano i Padri, è la nostra Chiesa, madre e maestra. Quella barca si è avventurata talvolta nella notte dei tempi, ha gettato le reti, ma ha lavorato invano. Gesù non era presente e la fecondità non esiste senza di Lui che è la fonte inesauribile della vera vita.
Quando poi la sua presenza è garantita e risuona l’invito di scostarsi dalla riva, di prendere il largo negli spazi infiniti di Dio, alla luce della fede, la pesca diventa abbondantissima, miracolosa. Le barche si riempiono, non solo quella di Pietro ch’è ricolma di grossi pesci. Egli (Pietro) nella sua umana debolezza si accorge finalmente del suo peccato di presunzione, quando ha pescato al buio, nella notte, senza la Luce, senza Cristo.
Ora si apre per lui e per i suoi compagni un mare più vasto ed una pesca diversa. Dovranno diventare pescatori di uomini da prendere nella rete del Regno. Quella voce dalla barca di Pietro è ancora oggi la guida della Chiesa. Il romano Pontefice ha lanciato i suoi accorati e luminosi appelli a tutto il mondo. Ha varcato i confini della Chiesa sollecitando altre barche a raccoglierne i frutti. Ha tracciato i solchi profondi per una vera collaborazione tra i credenti di ogni fede ed ha insegnato come realizzare la solidarietà tra i popoli della terra. Ancora, instancabile del lungo percorso, ci appare come Cristo anche sulla via del Calvario.
Seguiamo la sua voce, come quella di Cristo. E’ lui il suo Vicario sulla terra.
AUTORE: Monaci Benedettini
FONTE: https://liturgia.silvestrini.org
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