Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2025, nel contesto del Giubileo, invita i cristiani a essere โMissionari di speranza tra le gentiโ, seguendo Cristo, fonte di speranza per lโumanitร .
Nel primo punto, il Papa ricorda come Cristo abbia incarnato e trasmesso la speranza attraverso il suo ministero, la sua Passione e la sua missione salvifica, che continua oggi nella Chiesa.
Nel secondo punto, esorta i cristiani a essere testimoni attivi della speranza, vivendo il Vangelo con prossimitร , compassione e attenzione ai piรน deboli, in un mondo segnato da crisi di umanitร e relazioni frammentate.
Infine, nel terzo punto, sottolinea la necessitร di rinnovare la missione della speranza attraverso la preghiera, la formazione spirituale e lโazione comunitaria, con uno sguardo rivolto allโeternitร . La speranza cristiana รจ un dono da condividere con il mondo, sostenuta dalla preghiera e dallโannuncio del Vangelo.
99 a Giornata Missionaria Mondiale – domenica 19 ottobre 2025
โ Missionari di speranza tra le genti โ
Cari fratelli e sorelle!
Per la Giornata Missionaria Mondiale dellโanno giubilare 2025, il cui messaggio centrale รจ la speranza (cfr Bolla Spes non confundit , 1), ho scelto questo motto: โMissionari di speranza tra le gentiโ. Esso richiama ai singoli cristiani e alla Chiesa, comunitร dei battezzati, la vocazione fondamentale di essere, sulle orme di Cristo, messaggeri e costruttori della speranza. Auguro a tutti un tempo di grazia con il Dio fedele che ci ha rigenerato in Cristo risorto ยซper una speranza vivaยป (cfr 1Pt 1,3-4); e desidero ricordare alcuni aspetti rilevanti dellโidentitร missionaria cristiana, affinchรฉ possiamo lasciarci guidare dallo Spirito di Dio e ardere di santo zelo per una nuova stagione evangelizzatrice della Chiesa, inviata a rianimare la speranza in un mondo su cui gravano ombre oscure (cfr Lett. enc. Fratelli tutti , 9-55).
1Sulle orme di Cristo nostra speranza
Celebrando il primo Giubileo ordinario del Terzo Millennio dopo quello del Duemila, teniamo lo sguardo rivolto a Cristo che รจ il centro della storia, ยซlo stesso ieri e oggi e per sempreยป ( Eb 13,8). Egli, nella sinagoga di Nazaret, dichiarรฒ il compiersi della Scrittura nellโโoggiโ della sua presenza storica. Si rivelรฒ cosรฌ come lโInviato dal Padre con lโunzione dello Spirito Santo per portare la Buona Notizia del Regno di Dio e inaugurare ยซlโanno di grazia del Signoreยป per tutta lโumanitร (cfr Lc 4,16-21).
In questo mistico โoggiโ che perdura sino alla fine del mondo, Cristo รจ il compimento della salvezza per tutti, particolarmente per coloro la cui unica speranza รจ Dio. Egli, nella su vita terrena, ยซpassรฒ beneficando e risanando tuttiยป dal male e dal Maligno (cfr At 10,38), ridonando ai bisognosi e al popolo la speranza in Dio. Inoltre, sperimentรฒ tutte le fragilitร umane, tranne quella del peccato, attraversando pure momenti critici, che potevano indurre a disperare, come nellโagonia del Getsemani e sulla croce. Gesรน perรฒ affidava tutto a Dio Padre, obbedendo con fiducia totale al suo progetto salvifico per lโumanitร , progetto di pace per un futuro pieno di speranza (cfr Ger 29,11). Cosรฌ รจ diventato il divino Missionario della speranza, modello supremo di quanti lungo i secoli portano avanti la missione ricevuta da Dio anche nelle prove estreme.
Tramite i suoi discepoli, inviati a tutti i popoli e accompagnati misticamente da Lui, il Signore Gesรน continua il suo ministero di speranza per lโumanitร . Egli si china ancora oggi su ogni persona povera, afflitta, disperata e oppressa dal male, per versare ยซsulle sue ferite lโolio della consolazione e il vino della speranzaยป ( Prefazio โGesรน buon samaritanoโ ). Obbediente al suo Signore e Maestro e con il suo stesso spirito di servizio, la Chiesa, comunitร dei discepoli-missionari di Cristo, prolunga tale missione, offrendo la vita per tutti in mezzo alle genti. Pur dovendo affrontare, da un lato, persecuzioni, tribolazioni e difficoltร e, dallโaltro, le proprie imperfezioni e cadute a causa delle debolezze dei singoli membri, essa รจ costantemente spinta dallโamore di Cristo a procedere unita a Lui in questo cammino missionario e a raccogliere, come Lui e con Lui, il grido dellโumanitร , anzi, il gemito di ogni creatura in attesa della redenzione definitiva. Ecco la Chiesa che il Signore chiama da sempre e per sempre a seguire le sue orme: ยซnon una Chiesa statica, [ma] una Chiesa missionaria, che cammina con il Signore lungo le strade del mondoยป ( Omelia nella Messa conclusiva dellโAssemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi , 27 ottobre 2024).
Sentiamoci perciรฒ ispirati anche noi a metterci in cammino sulle orme del Signore Gesรน per diventare, con Lui e in Lui, segni e messaggeri di speranza per tutti, in ogni luogo e circostanza che Dio ci dona di vivere. Che tutti i battezzati, discepoli-missionari di Cristo, facciano risplendere la sua speranza in ogni angolo della terra!
2I cristiani, portatori e costruttori di speranza tra le genti
Seguendo Cristo Signore, i cristiani sono chiamati a trasmettere la Buona Notizia condividendo le concrete condizioni di vita di coloro che incontrano e diventando cosรฌ portatori e costruttori di speranza. Infatti, ยซle gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini dโoggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla vi รจ di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuoreยป ( Gaudium et spes 1).
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Questa celebre affermazione del Concilio Vaticano II, che esprime il sentire e lo stile delle comunitร cristiane in ogni epoca, continua a ispirarne i membri e li aiuta a camminare con i loro fratelli e sorelle nel mondo. Penso in particolare a voi, missionari e missionarie ad gentes , che, seguendo la chiamata divina, siete andati in altre nazioni per far conoscere lโamore di Dio in Cristo. Grazie di cuore! La vostra vita รจ una risposta concreta al mandato di Cristo Risorto, che ha inviato i discepoli ad evangelizzare tutti i popoli (cfr Mt 28,18-20). Cosรฌ voi richiamate la vocazione universale dei battezzati a diventare, con la forza dello Spirito e lโimpegno quotidiano, missionari tra le genti della grande speranza donataci dal Signore Gesรน.
Lโorizzonte di questa speranza supera le realtร mondane passeggere e si apre a quelle divine, che giร pregustiamo nel presente. Infatti, come ricordava San Paolo VI, la salvezza in Cristo, che la Chiesa offre a tutti come dono della misericordia di Dio, non รจ solo ยซimmanente, a misura dei bisogni materiali o anche spirituali che [โฆ] si identificano totalmente con i desideri, le speranze, le occupazioni, le lotte temporali, ma altresรฌ una salvezza che oltrepassa tutti questi limiti per attuarsi in una comunione con lโunico Assoluto, quello di Dio: salvezza trascendente, escatologica, che ha certamente il suo inizio in questa vita, ma che si compie nellโeternitร ยป (Esort. ap. Evangelii nuntiandi , 27).
Animate da una speranza cosรฌ grande, le comunitร cristiane possono essere segni di nuova umanitร in un mondo che, nelle aree piรน โsviluppateโ, mostra sintomi gravi di crisi dellโumano: diffuso senso di smarrimento, solitudine e abbandono degli anziani, difficoltร di trovare la disponibilitร al soccorso di chi ci vive accanto. Sta venendo meno, nelle nazioni piรน avanzate tecnologicamente, la prossimitร : siamo tutti interconnessi, ma non siamo in relazione. Lโefficientismo e lโattaccamento alle cose e alle ambizioni ci inducono ad essere centrati su noi stessi e incapaci di altruismo. Il Vangelo, vissuto nella comunitร , puรฒ restituirci unโumanitร integra, sana, redenta.
Rinnovo pertanto lโinvito a compiere le azioni indicate nella Bolla di indizione del Giubileo (nn. 7-15), con particolare attenzione ai piรน poveri e deboli, ai malati, agli anziani, agli esclusi dalla societร materialista e consumistica. E a farlo con lo stile di Dio: con vicinanza, compassione e tenerezza, curando la relazione personale con i fratelli e le sorelle nella loro concreta situazione (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium , 127-128). Spesso, allora, saranno loro a insegnarci a vivere con speranza. E attraverso il contatto personale potremo trasmettere lโamore del Cuore compassionevole del Signore. Sperimenteremo che ยซil Cuore di Cristo [โฆ] รจ il nucleo vivo del primo annuncioยป (Lett. enc. Dilexit nos , 32). Attingendo da questa fonte, infatti, si puรฒ offrire con semplicitร la speranza ricevuta da Dio (cfr 1Pt 1,21), portando agli altri la stessa consolazione con cui siamo consolati da Dio (cfr 2Cor 1,3-4). Nel Cuore umano e divino di Gesรน Dio vuole parlare al cuore di ogni persona, attirando tutti al suo Amore. ยซNoi siamo stati inviati a continuare questa missione: essere segno del Cuore di Cristo e dellโamore del Padre, abbracciando il mondo interoยป ( Discorso ai partecipanti allโAssemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie , 3 giugno 2023).
3Rinnovare la missione della speranza
Davanti allโurgenza della missione della speranza oggi, i discepoli di Cristo sono chiamati per primi a formarsi per diventare โartigianiโ di speranza e restauratori di unโumanitร spesso distratta e infelice.
A tal fine, occorre rinnovare in noi la spiritualitร pasquale, che viviamo in ogni celebrazione eucaristica e soprattutto nel Triduo Pasquale, centro e culmine dellโanno liturgico. Siamo battezzati nella morte e risurrezione redentrice di Cristo, nella Pasqua del Signore che segna lโeterna primavera della storia. Siamo allora โgente di primaveraโ, con uno sguardo sempre pieno di speranza da condividere con tutti, perchรฉ in Cristo ยซcrediamo e sappiamo che la morte e lโodio non sono le ultime paroleยป sullโesistenza umana (cfr Catechesi , 23 agosto 2017). Perciรฒ, dai misteri pasquali, che si attuano nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti, attingiamo continuamente la forza dello Spirito Santo con lo zelo, la determinazione e la pazienza per lavorare nel vasto campo dellโevangelizzazione del mondo. ยซCristo risorto e glorioso รจ la sorgente profonda della nostra speranza, e non ci mancherร il suo aiuto per compiere la missione che Egli ci affidaยป (Esort. ap. Evangelii gaudium , 275). In Lui viviamo e testimoniamo quella santa speranza che รจ ยซun dono e un compito per ogni cristianoยป ( La speranza รจ una luce nella notte , Cittร del Vaticano 2024, 7).
I missionari di speranza sono uomini e donne di preghiera, perchรฉ ยซla persona che spera รจ una persona che pregaยป, come sottolineava il Venerabile Cardinale Van Thuan, che ha mantenuto viva la speranza nella lunga tribolazione del carcere grazie alla forza che riceveva dalla preghiera perseverante e dallโEucaristia (cfr F.X. Nguyen Van Thuan, Il cammino della speranza , Roma 2001, n. 963). Non dimentichiamo che pregare รจ la prima azione missionaria e al contempo ยซla prima forza della speranzaยป ( Catechesi , 20 maggio 2020).
Rinnoviamo perciรฒ la missione della speranza a partire dalla preghiera, soprattutto quella fatta con la Parola di Dio e particolarmente con i Salmi, che sono una grande sinfonia di preghiera il cui compositore รจ lo Spirito Santo (cfr Catechesi , 19 giugno 2024). I Salmi ci educano a sperare nelle avversitร , a discernere i segni di speranza e ad avere il costante desiderio โmissionarioโ che Dio sia lodato da tutti i popoli (cfr Sal 41,12; 67,4). Pregando teniamo accesa la scintilla della speranza, accesa da Dio in noi, perchรฉ diventi un grande fuoco, che illumina e riscalda tutti attorno, anche con azioni e gesti concreti ispirati dalla preghiera stessa.
Infine, lโevangelizzazione รจ sempre un processo comunitario, come il carattere della speranza cristiana (cfr Benedetto XVI, Lett. enc. Spe Salvi , 14). Tale processo non finisce con il primo annuncio e con il battesimo, bensรฌ continua con la costruzione delle comunitร cristiane attraverso lโaccompagnamento di ogni battezzato nel cammino sulla via del Vangelo. Nella societร moderna, lโappartenenza alla Chiesa non รจ mai una realtร acquisita una volta per tutte. Perciรฒ lโazione missionaria di trasmettere e formare la fede matura in Cristo รจ ยซil paradigma di ogni opera della Chiesaยป (Esort. ap. Evangelii gaudium , 15), unโopera che richiede comunione di preghiera e di azione. Insisto ancora su questa sinodalitร missionaria della Chiesa, come pure sul servizio delle Pontificie Opere Missionarie nel promuovere la responsabilitร missionaria dei battezzati e sostenere le nuove Chiese particolari. Ed esorto tutti voi, bambini, giovani, adulti, anziani, a partecipare attivamente alla comune missione evangelizzatrice con la testimonianza della vostra vita e con la preghiera, con i vostri sacrifici e la vostra generositร . Grazie di cuore di questo!
Care sorelle e cari fratelli, rivolgiamoci a Maria, Madre di Gesรน Cristo nostra speranza. A Lei affidiamo lโauspicio per questo Giubileo e per gli anni futuri: ยซPossa la luce della speranza cristiana raggiungere ogni persona, come messaggio dellโamore di Dio rivolto a tutti! E possa la Chiesa essere testimone fedele di questo annuncio in ogni parte del mondo!ยป (Bolla Spes non confundit , 6).
Roma, San Giovanni in Laterano, 25 gennaio 2025, festa della Conversione di San Paolo, Apostolo.
FRANCESCO