Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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Questa sera, care concittadine e cari concittadini, entriamo negli anni venti del nuovo secolo.

Si avvia a conclusione un decennio impegnativo, contrassegnato da una lunga crisi economica e da mutamenti tanto veloci quanto impetuosi.

In questo tempo sono cambiate molte cose attorno a noi, nella nostra vita e nella societร .

โ€‹Desidero, anzitutto, esprimere a tutti voi lโ€™augurio piรน cordiale per lโ€™anno che sta per iniziare.

โ€‹Si tratta, anche, di unโ€™occasione per pensare โ€“ insieme al domani. Per ampliare lโ€™orizzonte delle nostre riflessioni; senza, naturalmente, trascurare il presente e i suoi problemi, ma anche rendendosi conto che il futuro, in realtร , รจ giร  cominciato. ย  ย  ย  ย  ย 

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Mi รจ stata donata poco tempo fa una foto dellโ€™Italia vista dallo spazio.

Ve ne sono tante sul web, ma questa mi ha fatto riflettereperchรฉ proviene da una astronauta, adesso al vertice di un Paese amico.

Vorrei condividere con voi questa immagine.

Con un invito: proviamo a guardare lโ€™Italia dal di fuori,allargando lo sguardo oltre il consueto.

In fondo, un poโ€™ come ci vedono dallโ€™estero.

Come vedono il nostro bel Paese, proteso nel Mediterraneo e posto, per geografia e per storia, come uno dei punti di incontro dellโ€™Europa con civiltร  e culture di altri continenti.

Questa condizione ha contribuito a costruire la nostra identitร ,sinonimo di sapienza, genio, armonia, umanitร .

Eโ€™ significativo che, nellโ€™anno che si chiude, abbiamo celebratoLeonardo da Vinci e, nellโ€™anno che si apre, celebreremoRaffaello. E subito dopo renderemo omaggio a Dante Alighieri.

Incontro sovente Capi di Stato, qui in Italia o allโ€™estero.

Registro ovunque una grande apertura verso di noi, un forte desiderio di collaborazione. Simpatia nei confronti del nostro popolo. Non soltanto per il richiamo della sua arte e dei paesaggi, per la sua creativitร  e per il suo stile di vita; ma anche per la sua politica di pace, per la ricerca e la capacitร  italiana di dialogo nel rispetto reciproco, per le missioni delle sue Forze Armate in favore della stabilitร  internazionale e contro il terrorismo, per lโ€™alto valore delle nostre imprese e per il lavoro dei nostri concittadini. ย 

Vi รจ una diffusa domanda di Italia.

Abbiamo problemi da non sottovalutare.

Il lavoro che manca per tanti, anzitutto. Forti diseguaglianze. Alcune gravi crisi aziendali. Lโ€™esigenza di rilanciare il nostrosistema produttivo. Ma abbiamo ampie possibilitร  per affrontare e risolvere questi problemi. E per svolgere inoltre un ruolo incisivo nella nostra Europa e nella intera comunitร internazionale.

Lโ€™Italia riscuote fiducia.

Quella stessa fiducia con cui si guarda, da fuori, verso il nostro Paese deve indurci ad averne di piรน in noi stessi, per dar corpoalla speranza di un futuro migliore.

Conosco le difficoltร  e le ferite presenti nelle nostre comunitร . Le attese di tanti italiani. ย 

Dobbiamo aver fiducia e impegnarci attivamente nel comune interesse. Disponiamo di grandi risorse. Di umanitร , di ingegno, di capacitร  di impresa. Tutto questo produce esperienzeimportanti, buone pratiche di grande rilievo. Ne ho avuto conoscenza diretta visitando i nostri territori.

Vi รจ unโ€™Italia, spesso silenziosa, che non ha mai smesso di darsi da fare.

Dobbiamo creare le condizioni che consentano a tutte le risorse di cui disponiamo di emergere e di esprimersi senza ostacoli e difficoltร . ย  ย 

Con spirito e atteggiamento di reciproca solidarietร .

Insieme.

In particolar modo รจ necessario ridurre il divario che sta ulteriormente crescendo tra Nord e Sud dโ€™Italia. A subirne le conseguenze non sono soltanto le comunitร  meridionali ma lโ€™intero Paese, frenato nelle sue potenzialitร  di sviluppo.

Naturalmente, per promuovere fiducia, รจ decisivo il buon funzionamento delle pubbliche istituzioni che devono alimentarla, favorendo coesione sociale. Questo รจ possibileassicurando decisioni adeguate, efficaci e tempestive sui temi della vita concreta dei cittadini.

La democrazia si rafforza se le istituzioni tengono viva unaragionevole speranza.

Eโ€™ importante anche sviluppare, sempre di piรน, una cultura dellaresponsabilitร  che riguarda tutti: dalle formazioni politiche, ai singoli cittadini, alle imprese, alle formazioni intermedie, alle associazioni raccolte intorno a interessi e a valori.

La cultura della responsabilitร  costituisce il piรน forte presidio di libertร  e di difesa dei principi, su cui si fonda la Repubblica. Questo comune sentire della societร โ€“ quando si esprime โ€“ si riflette sulle istituzioni per infondervi costantemente un autentico spirito repubblicano.

La fiducia va trasmessa ai giovani, ai quali viene sovente chiesta responsabilitร , ma a cui dobbiamo al contempo affidareresponsabilitร . ย 

Le nuove generazioni avvertono meglio degli adulti che soltanto con una capacitร  di osservazione piรน ampia si possono comprendere e affrontare la dimensione globale e la realtร  di un mondo sempre piรน interdipendente.

Hanno โ€“ ad esempio โ€“ chiara la percezione che i mutamenti climatici sono questione serissima che non tollera ulteriori rinvii nel farvi fronte.

Le scelte ambientali non sono soltanto una indispensabile difesa della natura nellโ€™interesse delle generazioni future ma rappresentano anche unโ€™opportunitร  importante di sviluppo, di creazione di posti di lavoro, di connessione tra la ricerca scientifica e lโ€™industria.

Torniamo con il pensiero alle popolazioni delle cittร  minacciate, come Venezia, dei territori colpiti dai sismi o dalle alluvioni,delle aree inquinate, per sottolineare come il tema della tutela dellโ€™ambiente sia fondamentale per il nostro Paese.

I giovani lโ€™hanno capito. E fanno sentire la loro voce proiettati, come sono, verso il futuro e senza nostalgia del passato.

Ogni societร  ha sempre bisogno dei giovani. Se possibile ancor di piรน oggi che la durata della vita รจ cresciuta e gli equilibri demografici si sono spostati verso lโ€™etร  piรน avanzata.

Questa nuova condizione impone di predisporre nei confrontidegli anziani โ€“ parte preziosa della societร  โ€“ maggiori cure e attenzioni. Occorre, al tempo stesso, investire molto sui giovani.

Diamo loro fiducia, anche per evitare lโ€™esodo verso lโ€™estero.Diamo loro occasioni di lavoro correttamente retribuito. Favoriamo il formarsi di nuove famiglie.

Dobbiamo riporre fiducia nelle famiglie italiane. Su di esse grava il peso maggiore degli squilibri sociali. Hanno affrontato i momenti piรน duri, superandoli. Spesso con sacrificio.

Fornire sostegno alle famiglie vuol dire fare in modo che possano realizzare i loro progetti di vita. E che i loro valori โ€“ il dialogo, il dono di sรฉ, lโ€™aiuto reciproco โ€“ si diffondano nellโ€™interasocietร  rafforzandone il senso civico.

Eโ€™ una virtรน da coltivare insieme, quella del civismo, del rispetto delle esigenze degli altri, del rispetto della cosa pubblica.

Argina aggressivitร , prepotenze, meschinitร , lacerazioni delle regole della convivenza.

Una associazione di disabili mi ha donato per Natale una sedia. Molto semplice ma che conserverรฒ con cura perchรฉ reca questa scritta: โ€œQuando perdiamo il diritto di essere differenti,perdiamo il privilegio di essere liberiโ€.

Esprime appieno il vero senso della convivenza.

Due mesi fa vicino Alessandria, tre Vigili del Fuoco sono rimasti vittime dellโ€™esplosione di una cascina, provocata per truffare lโ€™assicurazione. Nel ricordare โ€“ per loro e per tutte le vittime del dovere โ€“ che il dolore dei familiari, dei colleghi, di tutto il Paesenon puรฒ estinguersi, vorrei sottolineare che quellโ€™evento sembra offrire degli italiani due diverse immagini che si confrontano: lโ€™una nobile, lโ€™altra che non voglio neppure definire.

Ma lโ€™Italia vera รจ una sola: รจ quella dellโ€™altruismo e del dovere. Lโ€™altra non appartiene alla nostra storia e al sentimento profondo della nostra gente.

Quella autentica รจ lโ€™Italia del Sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini. Nellโ€™incendio del suo municipio ha atteso che si mettessero in salvo tutti i dipendenti, uscendone per ultimo. Sacrificando cosรฌ la propria vita.

Senso civico e senso della misura devono appartenere anche a chi frequenta il mondo dei social, occasione per ampliare le conoscenze, poter dialogare con tanti per esprimere le proprie idee e ascoltare, con attenzione e rispetto, quelle degli altri.

Alle volte si trasforma invece in strumento per denigrare, anche deformando i fatti. ย Sovente ricorrendo a profili fittizi di soggettiinesistenti per alterare lo scambio di opinioni, per ingenerare allarmi, per trarre vantaggio dalla diffusione di notizie false.

Il mosaico che compone la societร  italiana ha tante tessere preziose.

Penso โ€“ tra le altre โ€“ al mondo delle nostre universitร , ai centri di ricerca, alle prestigiose istituzioni della cultura.

Ho conosciuto e apprezzato in tante occasioni lโ€™attivitร  che si svolge in questa costellazione di luoghi del pensiero,dellโ€™innovazione, della scienza.

Si tratta di un patrimonio inestimabile di idee e di energie per costruire il futuro.

Eโ€™ essenziale che sia disponibile per tutti.

Che sia conosciuto, raccontato, condiviso. Che siano rimossi gli ostacoli e reso piรน agevole il rapporto tra istituzioni culturali e societร  e lโ€™accesso al sapere.

In questo senso un ruolo fondamentale รจ assegnato ai media e in particolare al nostro servizio pubblico.

Abbiamo bisogno di preparazione e di competenze.

Ogni tanto si vede affiorare, invece, la tendenza a prender posizione ancor prima di informarsi.

La cultura รจ un grande propulsore di qualitร  della vita e rende il tessuto sociale di un Paese piรน solido.

Ringraziamo Matera che ha fatto onore allโ€™Italia e al suo Mezzogiorno, in questo anno in cui รจ stata Capitale della culturaeuropea. ย 

Con questo spirito rivolgo gli auguri a Parma che, con il suo straordinario patrimonio umano e artistico, da domani sarร ย Capitale italiana della cultura per il 2020.

Un saluto particolarmente grato e sentito rivolgo a PapaFrancesco, Vescovo di Roma, che esercita il suo alto magistero con saggezza e coraggio e che mostra ogni giorno di amare il nostro Paese, a partire da coloro che versano in condizioni di bisogno e da chi, praticando solidarietร , reca beneficio allโ€™interacomunitร  civile.

Nel rinnovare gli auguri a quanti sono in ascolto in Italia e allโ€™estero, a tutti i nostri concittadini, a quanti il nostro Paese ospita, vorrei rivolgere un saluto particolare a coloro che, in queste giornate festive, assicurano โ€“ come sempre โ€“ il funzionamento dei servizi necessari alla nostra vita comune.

Rivolgo gli auguri alle donne e agli uomini delle Forze Armate, delle Forze dellโ€™Ordine, a tutti coloro che, con vari ruoli e compiti, operano a beneficio della Repubblica e di tutti noi cittadini.

Per tutti, saluto Luca Parmitano โ€“ il primo astronauta italiano al comando della stazione spaziale internazionale โ€“ impegnato nella frontiera avanzata della ricerca nello spazio, in cui lโ€™Italia รจtra i principali protagonisti.

Da lassรน, da quella navicella โ€“ come mi ha detto quando ci siamo collegati โ€“ avverte quanto appaiano incomprensibili e dissennate le inimicizie, le contrapposizioni e le violenze in un pianeta sempre piรน piccolo e raccolto.

E mi ha trasmesso un messaggio che faccio mio: la speranza consiste nella possibilitร  di avere sempre qualcosa da raggiungere.

Eโ€™ questo lโ€™augurio che rivolgo a tutti voi !

Buon 2020 !

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