MEDITAZIONE MATTUTINA DI PAPA FRANCESCO DEL 5 APRILE 2016 NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE
Non รจ possibile confondere lโarmonia che regna in una comunitร cristiana, frutto dello Spirito Santo, con la โtranquillitร โ negoziata che spesso copre, in modo ipocrita, contrasti e divisioni interne. Lo ha affermato Papa Francesco nellโomelia della Messa del mattino celebrata in Casa S. Marta. Una comunitร unita in Cristo, ha detto il Papa, รจ anche una comunitร coraggiosa. Il servizio di Alessandro De Carolis su Radio Vaticana:
Un cuore solo, unโanima sola, nessun povero, beni distribuiti secondo bisogno. Cโรจ una parola che puรฒ sintetizzare i sentimenti e lo stile di vita della prima comunitร cristiana, secondo il ritratto che ne fanno gli Atti degli Apostoli: armonia.
[ads2]Lโarmonia e il suo nemico
Una parola sulla quale perรฒ bisogna intendersi, afferma Papa Francesco allโinizio dellโomelia, perchรฉ non si tratta di una concordia qualsiasi ma di un dono del cielo per chi, come sperimentano i cristiani della prima ora, รจ rinato dallo Spirito:
โNoi possiamo fare accordi, una certa paceโฆ ma lโarmonia รจ una grazia interiore che soltanto puรฒ farla lo Spirito Santo. E queste comunitร , vivevano in armonia. E i segni dellโarmonia sono due: nessuno ha bisogno, cioรจ tutto era comune. In che senso? Avevano un solo cuore, una sola anima e nessuno considerava sua proprietร quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Nessuno infatti tra loro era bisognoso. La vera โarmoniaโ dello Spirito Santo ha un rapporto molto forte con il denaro: il denaro รจ nemico dellโarmonia, il denaro รจ egoista. E per questo, il segno che dร รจ che tutti davano il loro perchรฉ non ci fossero i bisognosiโ.
โTranquillitร โ, fragile velo
Il Papa si sofferma su questo aspetto e ripete lโesempio virtuoso offerto dal brano degli Atti, quello di Barnaba, che vende il suo campo e ne consegna agli Apostoli il ricavato. Ma i versetti immediatamente successivi, non compresi dalla lettura, offrono anche un altro episodio opposto al primo, che Francesco cita: quello di Anania e Saffira, una coppia che finge di dare quanto guadagnato dalla vendita di un campo, in realtร trattenendo per sรฉ una parte del denaro โ scelta che avrร per loro un prezzo amarissimo, la morte. Dio e il denaro sono due padroni โil cui servizio รจ irriconciliabileโ, ripete Francesco, che subito dopo fa chiarezza anche di un equivoco che potrebbe insorgere sul concetto di โarmoniaโ. Non va confusa, afferma, con la โtranquillitร โ:
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โUna comunitร puรฒ essere molto tranquilla, andare bene: le cose vanno beneโฆ Ma non รจ in armonia. Una volta ho sentito dire da un vescovo una cosa saggia: โNella diocesi cโรจ tranquillitร . Ma se tu tocchi questo problema… o questo problema… o questo problema, subito scoppia la guerraโ. Un’armonia negoziata, sarebbe questa, e questa non รจ quella dello Spirito. Eโ unโarmonia โ diciamo โ ipocrita, come quella di Anania e Saffira con quello che hanno fattoโ.
Lo Spirito e il coraggio
Francesco conclude invitando alla rilettura degli Atti degli Apostoli sui primi cristiani e la loro vita in comune. โCi farร beneโ, dice, per capire come testimoniarne la novitร in tutti gli ambienti in cui si vive. Sapendo, soggiunge, che come per lโarmonia, anche nellโimpegno dellโannuncio si coglie il segno di un altro dono:
โLโarmonia dello Spirito Santo ci dร questa generositร di non avere niente come proprio, mentre ci sia un bisognoso. Lโarmonia dello Spirito Santo ci dร un secondo atteggiamento: โCon grande forza, gli apostoli davano testimonianza della Resurrezione del Signore Gesรน, e tutti godevano di grande favoreโ, cioรจ il coraggio. Quando cโรจ armonia nella Chiesa, nella comunitร , cโรจ il coraggio, il coraggio di dare testimonianza del Signore Risortoโ.
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