โUn cristiano che non si lascia attirare dal Padre verso Gesรน รจ un cristiano che vive in condizione di orfanoโ. Lo ha affermato Papa Francesco allโomelia della Messa del mattino celebrata nella cappella di Casa S. Marta. Un cuore aperto a Dio, ha detto il Papa, รจ capace di accettare le โnovitร โ portate dallo Spirito. Il servizio di Alessandro De Carolis:
Miracoli, segni prodigiosi, parole mai ascoltate prima e poi quasi ogni volta la solita domanda: โSei tu il Cristo?โ. Il Papa comincia lโomelia partendo dallo scetticismo incrollabile che i Giudei nutrono verso Gesรน e che emerge anche dal brano del Vangelo del giorno.
Il Padre attira i cuori
Quella domanda โ โFino a quando ci terrai nellโincertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamenteโ โ che scribi e farisei ripeteranno piรน volte in forme diverse, in sostanza nasce โ osserva Francesco โ da un cuore cieco. Una cecitร di fede, che Gesรน stesso spiega ai suoi interlocutori: โVoi non credete perchรฉ non fate parte delle mie pecoreโ. Far parte del gregge di Dio รจ una grazia, ma ha bisogno di un cuore disponibile:
โโLe mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperร dalla mia manoโ. Queste pecore hanno studiato per seguire Gesรน e poi hanno creduto? No. โIl Padre mio che me le ha date รจ piรน grandeโ. Eโ proprio il Padre che dร le pecore al pastore. Eโ il Padre che attira i cuori verso Gesรนโ.
Come orfani
La durezza di cuore di scribi e farisei, che vedono le opere compiute da Gesรน ma rifiutano di riconoscere in Lui il Messia, รจ โun drammaโ, afferma Francesco, che โva avanti fino al Calvarioโ. Anzi, prosegue anche dopo la Risurrezione, quando ai soldati di guardia al sepolcro viene suggerito, ricorda il Papa, di ammettere di essersi addormentati per accreditare il furto del corpo di Cristo da parte dei discepoli. Neanche la testimonianza di chi ha assistito alla Risurrezione smuove chi si rifiuta di credere. Questo ha una conseguenza. โSono orfaniโ, ribadisce Francesco, โperchรฉ hanno rinnegato il loro Padreโ:
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โQuesti dottori della legge avevano il cuore chiuso, si sentivano padroni di se stessi e, in realtร , erano orfani, perchรฉ non avevano un rapporto col Padre. Parlavano, sรฌ, dei loro Padri โ il nostro padre Abramo, i Patriarchiโฆ – parlavano, ma come figure lontane. Nel loro cuore erano orfani, vivevano nello stato di orfani, in condizione di orfani, e preferivano questo a lasciarsi attirare dal Padre. E questo รจ il dramma del cuore chiuso di questa genteโ.
โAttirami verso Gesรนโ
Al contrario, nota il Papa riferendosi alla Prima lettura, la notizia giunta a Gerusalemme che anche molti pagani si aprivano alla fede grazie alla predicazione dei discepoli spintisi fino in Fenicia, Cipro e Antiochia โ notizia che sulle prime aveva alquanto impaurito i discepoli โ mostra cosa significhi avere un cuore aperto verso Dio. Un cuore come quello di Barnaba che, inviato ad Antiochia a verificare le voci, non si scandalizza dellโeffettiva conversione anche dei pagani e questo perchรฉ, conclude Francesco, Barnaba โaccettรฒ la novitร โ, si โlasciรฒ attirare dal Padre verso Gesรนโ:
โGesรน ci invita ad essere i suoi discepoli, ma per esserlo dobbiamo lasciarci attirare dal Padre verso di Lui. E la preghiera umile del figlio, che noi possiamo fare, รจ:โPadre, attirami verso Gesรน; Padre, portami a conoscere Gesรนโ, e il Padre invierร lo Spirito ad aprirci i cuori e ci porterร verso Gesรน. Un cristiano che non si lascia attirare dal Padre verso Gesรน รจ un cristiano che vive in condizione di orfano; e noi abbiamo un Padre, non siamo orfaniโ.
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