MEDITAZIONE MATTUTINA DI PAPA FRANCESCO DEL 14 dicembre 2015 NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE

Di fronte al brano del Vangelo di Matteo (21, 28-32) nel quale Gesรน, rivolgendosi ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo, afferma: ยซIn veritร io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dioยป, il Pontefice ha fatto notare ยซlโenergiaยป con la quale egli rimprovera a coloro che erano considerati maestri il ยซmodo di pensare, di giudicare, di vivereยป.
Anche il profeta Sofonia, nella prima lettura (3,1-2.9-13), ยซprende la voce di Dio e dice: โGuai alla cittร ribelle e impura, alla cittร che opprime. Non ha ascoltato la voce, non ha accettato la correzione. Non ha confidato nel Signore, non si รจ rivolta al suo Dioโยป. ร, praticamente, ยซlo stesso rimproveroยป rivolto ยซal popolo eletto, ai chierici di quei tempiยป. E, ha sottolineato il Papa, ยซdire a un sacerdote, a un capo dei sacerdoti, che una prostituta sarร piรน santa di lui nel regno dei Cieliยป รจ unโaccusa decisamente ยซforteยป.
Del resto, Gesรน ยซaveva questo coraggio di dire la veritร ยป. Ma allora, ha aggiunto Francesco, di fronte a certi rimproveri, viene da chiedersi: ยซCome deve essere la Chiesa?ยป. Le persone di cui si legge nel Vangelo, infatti, erano ยซuomini di Chiesaยป, erano ยซcapi della Chiesaยป. Era venuto Gesรน, era venuto Giovanni Battista, ma loro ยซnon avevano ascoltatoยป. E nel brano del profeta si ricorda che nonostante Dio abbia scelto il suo popolo, ยซquesto popolo diviene una cittร ribelle, una cittร impura, non accetta come deve essere la Chiesa, come deve essere il popolo di Dioยป.
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Ecco perรฒ che, di fronte a tutto questo, il profeta Sofonia, comunica al popolo una promessa del Signore: ยซIo ti perdonerรฒยป. Cioรจ, ha spiegato il Papa, ยซil primo passo perchรฉ il popolo di Dio, la Chiesa, noi tutti, siamo fedeli รจ sentirci perdonati.
E dopo la promessa del perdono, cโรจ anche la spiegazione di ยซcome deve essere la Chiesa: โLascerรฒ in mezzo a te un popolo umile e povero e confiderร nel nome del Signoreโยป. Il popolo di Dio fedele, ha ribadito Francesco, deve quindi ยซavere queste tre tracce: umile, povero, con fiducia nel Signoreยป.
[ads2]Il Pontefice, a questo punto, si รจ soffermato ad analizzare ognuna di queste tre caratteristiche fondamentali.
Innanzitutto la Chiesa deve essere ยซumileยป. Ovvero una Chiesa ยซche non si pavoneggi dei poteri, delle grandezzeยป. Ma attenzione, ha avvisato il Papa: ยซumiltร non significa una persona languida, fiaccaยป, con lโespressione dimessa, perchรฉ questa ยซnon รจ umiltร , questo รจ teatro! Questo รจ fare finta di umiltร ยป. La vera umiltร , invece, parte ยซda un primo passo: io sono peccatoreยป. Se, ha spiegato Francesco, ยซtu non sei capace di dire a te stesso che sei peccatore e che gli altri sono migliori di te, non sei umileยป. Dunque, ยซil primo passo nella Chiesa umile รจ sentirsi peccatriceยป e lo stesso รจ per ยซtutti noiยป. Se invece ยซqualcuno di noi ha lโabitudine di guardare i difetti degli altri e chiacchierareยป, non รจ certo umile, ma ยซsi crede giudice degli altriยป. Dice il profeta: ยซLascerรฒ in mezzo a te un popolo umileยป. E noi, ha raccomandato il Pontefice, ยซdobbiamo chiedere questa grazia, che la Chiesa sia umile, che io sia umile, ognuno di noi, umileยป.
La meditazione รจ quindi passata alla seconda traccia: il popolo di Dio ยซรจ poveroยป. A tale riguardo Francesco ha ricordato come la povertร sia ยซla prima delle beatitudiniยป. Ma cosa vuol dire ยซpovero nello spirito?ยป. Significa ยซsoltanto attaccato alle ricchezze di Dioยป. Non lo รจ certo ยซuna Chiesa che vive attaccata ai soldi, che pensa ai soldi, che pensa a come guadagnare i soldi…ยป. Ad esempio, ha spiegato il Papa, cโรจ stato chi ยซingenuamenteยป diceva alla gente che per passare la porta santa ยซsi doveva fare unโoffertaยป: questa, ha affermato chiaramente il Pontefice, ยซnon รจ la Chiesa di Gesรน, questa รจ la Chiesa di questi capi dei sacerdoti, attaccata ai soldiยป.
Per far meglio comprendere il suo pensiero, Francesco ha richiamato anche la vicenda del diacono Lorenzo โ che era ยซlโeconomo della diocesiยป โ il quale,quando lโimperatore gli chiese ยซdi portare le ricchezze della diocesiยป per pagare qualcosa ed evitare di essere ucciso, tornรฒ ยซcon i poveriยป. Sono cioรจ proprio i poveri ยซle ricchezze della Chiesaยป. E si puรฒ anche essere ยซil padrone di una bancaยป, ma solo se ยซil tuo cuore รจ povero, non รจ attaccato ai soldiยป e ci si mette ยซal servizioยป degli altri. ยซLa povertร ยป, ha aggiunto il Papa, รจ caratterizzata proprio da ยซquesto distaccoยป che ci porta a ยซservire i bisognosiยป. E il ragionamento si รจ concluso con una domanda rivolta a ognuno: ยซIo sono o non sono povero?ยป.
Infine la terza traccia: il popolo di Dio ยซconfiderร nel nome del Signoreยป. Anche qui una domanda molto diretta: ยซDovโรจ la mia fiducia? Nel potere, negli amici, nei soldi? Nel Signore!ยป.
ร quindi questa ยซlโereditร che ci promette il Signore: โLascerรฒ in mezzo a te un popolo umile e povero, confiderร nel nome del Signoreโ. Umile perchรฉ si sente peccatore; povero perchรฉ il suo cuore รจ attaccato alle ricchezze di Dio e se ne ha รจ per amministrarle; fiducioso nel Signore perchรฉ sa che soltanto il Signore puรฒ garantire una cosa che gli faccia beneยป. Perciรฒ Gesรน ha dovuto dire ai capi sacerdoti, i quali ยซnon capivano queste coseยป, che ยซuna prostituta entrerร prima di loro nel regno dei Cieliยป. E, ha concluso il Pontefice, ยซin questa attesa del Signore, del Nataleยป chiediamo che egli ci dia ยซun cuore umileยป, un cuore ยซpoveroยป e soprattutto ยซfiducioso nel Signoreยป, perchรฉ ยซil Signore non delude maiยป.
