Meditazione Mattutina di Papa Francesco del 30 aprile 2018 a casa Santa Marta

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PAPA FRANCESCO

MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 30 APRILE 2018 NELLA CAPPELLA DELLAย  DOMUS SANCTAE MARTHAE

La grande certezza

I bambini sono particolarmente curiosi e nei telefonini, come in tutto il mondo virtuale, trovano anche ยซtante cose brutteยป rischiando di finire ยซprigionieri di queste curiositร  non buoneยป. รˆ da questa tentazione che Papa Francesco ha messo in guardia lunedรฌ 30 aprile, celebrando la messa Santa Marta. E chiedendo di aiutare i giovani a saper discernere tra le tante proposte della quotidianitร , il Pontefice ha indicato nello Spirito Santo ยซla grande certezzaยป che risolve tutte ยซle nostre curiositร ยป: e lo fa come ยซcompagno di viaggio, compagno della memoria e compagno maestroยป, non certo presentandosi a noi ยซcon un pacco di risposteยป giร  pronte.

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Per la sua riflessione il Papa ha preso le mosse dal Vangelo di Giovanni. ยซIn questo lungo discorso di congedo, a tavola con i discepoli, ci sono passi che possiamo chiamare il โ€œdialogo fra le curiositร  e la certezzaโ€ยป ha affermato. ยซI discepoli non si sentono sicuri, non sapevano cosa sarebbe accaduto e domandavano cosa ne sarร  di questo, di quellโ€™altroยป. E ยซGesรน spiegaยป ma ยซloro si sentono piรน insicuri: โ€œNo, ma te ne vai, ci lasci da soli e che cosa faremo?โ€ยป. Cosรฌ ยซGesรน spiega โ€œtornerรฒ, vado a prepararvi un posto, poi vi porterรฒ con meโ€ยป. Insomma ยซdร  certezze alle curiositร  dei discepoliยป.

Del resto, ha riconosciuto il Pontefice, ยซla vita, la nostra vita รจ piena di curiositร ยป. E cosรฌ ยซda bambini, lโ€™etร  del perchรฉยป domandiamo ยซpapร , perchรฉ questo? Mamma, perchรฉ, perchรฉ, perchรฉ?ยป. Questo accade proprio ยซperchรฉ il bambino cresce, si accorge di cose che non capisce, e domanda: รจ curioso, cerca una spiegazioneยป. Ma ยซquesta รจ una curiositร  buona, perchรฉ รจ una curiositร  per crescere, per svilupparsi, per avere piรน autonomiaยป. E ยซanche รจ una curiositร  contemplativa, perchรฉ i bambini vedono, contemplano, non capiscono e domandanoยป.

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ยซCi sono altre curiositร  che non sono tanto buoneยป ha messo perรฒ in guardia il Papa. ยซPer esempio, quella di โ€œannusareโ€ nella vita di altre personeยป. Magari ยซqualcuno dice โ€œma รจ cosa da donneโ€. No, il chiacchiericcio รจ un patrimonio di donne e di uominiยป. Tanto che ยซqualcuno dice che gli uomini sono piรน chiacchieroni delle donne: non so, ma รจ un patrimonio di tutti, รจ una cosa brutta perchรฉ รจ cercare che la curiositร  non vada al posto sicuro di una risposta che sia la veritร ยป. Invece รจ ยซcercare di andare ai posti che alla fine sporcano le altre personeยป.

Dunque ยซci sono curiositร  cattiveยป ha insitito il Pontefice. O curiositร  ยซche, alla fine, mi fanno capire una cosa che io non ho diritto di sapereยป. Il Papa ha suggerito lโ€™ยซesempioยป di quanto avvenuto ยซa Tiberiade: giร  Gesรน sta per andarsene, dopo la risurrezione, e dice a Pietro tre volte che lo ama, e Pietro dice che lo ama; e gli dร  tutto il potere, e Pietro, quando รจ finito questo, domanda โ€œe a questo cosa succederร ?โ€ domandando per Giovanniยป. E ยซquesto รจ โ€œannusareโ€ la vita altruiยป ha spiegato Francesco: ยซQuesta non รจ una curiositร  buona, ma ci accompagna tutta la vita. รจ una tentazione che avremo sempreยป.

In realtร , ha rassicurato il Papa, ยซnon spaventarsi, ma fare attenzioneยป dicendo a se stessi ยซquesto non domando, questo non guardo, questo non voglioยป. E poi ci sono ยซtante curiositร , per esempio, nel mondo virtuale, con i telefonini e le cose: i bambini vanno lรฌ e sono curiosi di vedere e trovano lรฌ tante cose brutteยป. Ma ยซnon cโ€™รจ una disciplina in quella curiositร ยป. Cosรฌ ยซdobbiamo aiutare i ragazzi a vivere in questo mondo, perchรฉ la voglia di sapere non sia voglia di essere curiosi, e finiscano prigionieri di questa curiositร ยป.

ยซMa torniamo a queste buone curiositร  degli Apostoliยป ha rilanciato il Pontefice. In fono ยซvogliono sapere di Gesรน, cosa accadrร , succederร ยป. E cosรฌ ยซanche allโ€™ultimo momento, Gesรน stava per andarsene in cielo, dicono โ€œadesso viene la rivoluzione, adesso tu farai il regnoโ€ยป. รˆ ยซla curiositร  di conoscere e la certezza: il dialogo fra curiositร  e certezzeยป. Ecco infatti che ยซGesรน risponde dando certezze: โ€œNo guardate, questo รจ cosรฌ, io vado lร โ€ยป. Ci sono ยซtante risposte in questo lungo discorso a tavola, e non รจ solo un discorso: รจ una conversazione fra loroยป. Ma ยซGesรน risponde sempre con certezze: mai, mai inganna. Mai!ยป.

ยซPiccole certezze, ma certezzeยป ha ripetuto Francesco. E ยซla certezza viene riassunta alla fine del passo del Vangelo che abbiamo letto e ascoltatoยป ha spiegato il Papa, riferendosi al brano di Giovanni (14, 21-26). Che Francesco ha definito ยซla grande certezzaยป. Infatti, riferisce Giovanni, ยซGesรน dice: Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Parร clito, lo Spirito Santo che il Padre manderร  nel mio nome, lui vโ€™insegnerร  ogni cosa e vi ricorderร  tutto ciรฒ che io vi ho dettoยป. E cosรฌ, ha spiegato il Pontefice, ยซla certezza ce la darร  lo Spirito Santo nella vitaยป.

Certo, ยซlo Spirito Santo non viene con un pacco di certezzeยป e ti dice ยซprendiยป. Piuttosto ยซnoi andiamo nella vita e domandiamo allo Spirito Santo, apriamo il cuore, e lui ci dร  la certezza per quel momento, la risposta per quel momentoยป.

ยซLo Spirito Santo โ€” ha spiegato il Papa โ€” รจ il compagno di via del cristiano, รจ quello che continuamente ci insegna โ€œno, questo รจ cosรฌโ€, quello che continuamente ci ricorda โ€œpensa a cosa ha detto il Signore, che era cosรฌโ€ยป. E ยซci ricorda le parole del Signore illuminandoleยป. Nel nostro ยซcammino verso lโ€™incontro con Gesรน รจ lo Spirito ad accompagnarciยป, a dare ยซla certezza alle nostre curiositร ยป.

ยซCosรฌ questo dialogo fra curiositร  umane e certezza โ€” ha affermato il Papa โ€” finisce in questa frase di Gesรนยป a proposito del Parร clito: ยซLui vi insegnerร  tutto, e vi ricorderร  tutto ciรฒ che io vi ho dettoยป.

Il Parร clito รจ il ยซcompagno della memoria, il compagno maestroยป, che ยซci dร  la luce e ci conduce dove cโ€™รจ la felicitร  fissa, quella che non si muove, come abbiamo pregato nella orazione collettaยป.

ยซAndiamo dove cโ€™รจ la gioia vera, quella che รจ radicata proprio in Dio, ma con lo Spirito Santo per non sbagliareยป ha concluso il Pontefice. E per questa ragione ยซchiediamo al Signore due cose oggiยป. Anzitutto ยซdi purificarci nellโ€™accettare le curiositร  โ€” ci sono curiositร  buone e non tanto buone โ€” e saper discernereยป dicendo a se stessi ยซno, questo non devo vederlo, questo non devo domandarloยป. E la ยซseconda graziaยป da chiedere al Signore รจ quella di saper ยซaprire il cuore allo Spirito Santo, perchรฉ lui รจ la certezza: ci dร  la certezza, come compagno di cammino, delle cose che Gesรน ci ha insegnato, e ci ricorda tuttoยป.

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