Meditazione Mattutina di Papa Francesco del 27 Aprile 2020 a casa Santa Marta

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PAPA FRANCESCO

MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 27 APRILE 2020
NELLA CAPPELLA DELLAย  DOMUS SANCTAE MARTHAE

Il Papa prega per gli artisti: il Signore ci dia la grazia della creativitร 

https://youtu.be/mqxHhizdH1o

Ascolta solo l’omelia

Introduzione

Preghiamo oggi per gli artisti, che hanno questa capacitร  di creativitร  molto grande e per mezzo della strada della bellezza ci indicano la strada da seguire. Che il Signore dia a tutti noi la grazia della creativitร  in questo momento.

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Omelia

La gente che aveva ascoltato Gesรน durante tutta la giornata, e poi aveva avuto questa grazia della moltiplicazione dei pani e aveva visto il potere di Gesรน, voleva farlo re. Andarono prima da Gesรน per ascoltare la parola e anche per chiedere la guarigione degli ammalati. Rimasero tutta la giornata ascoltando Gesรน senza annoiarsi, senza stancarsi: erano lรฌ, felici. Quando poi hanno visto che Gesรน dava loro da mangiare, cosa che loro non aspettavano, hanno pensato: โ€œMa questo sarebbe un buon governante per noi e sicuramente sarร  capace di liberarci dal potere dei Romani e portare il Paese avantiโ€. E si sono entusiasmati per farlo re. La loro intenzione รจ cambiata, perchรฉ hanno visto e hanno pensato: โ€œBene โ€ฆ perchรฉ una persona che fa questo miracolo, che dร  da mangiare al popolo, puรฒ essere un buon governanteโ€ (cfr Gv 6,1-15). Ma avevano dimenticato in quel momento lโ€™entusiasmo che la parola di Gesรน faceva nascere nei loro cuori.

Gesรน si allontanรฒ e andรฒ a pregare (cfr v. 15). Quella gente รจ rimasta lรฌ e il giorno dopo cercava Gesรน, โ€œperchรฉ deve essere quiโ€ dicevano, perchรฉ avevano visto che non era salito sulla barca con gli altri. E cโ€™era una barca lรฌ, รจ rimasta lรฌ โ€ฆ (cfr Gv 6, 22-24). Ma non sapevano che Gesรน aveva raggiunto gli altri camminando sulle acque (cfr vv. 16-21). Cosรฌ si sono decisi ad andare dallโ€™altra parte del mare di Tiberiade a cercare Gesรน e, quando lo hanno visto, la prima parola che gli dicono a lui รจ: ยซRabbรฌ, quando sei venuto qua?ยป (v. 25), come dicendo: โ€œNon capiamo, questo sembra una cosa stranaโ€.

E Gesรน fa tornare loro al primo sentimento, a quello che avevano prima della moltiplicazione dei pani, quando ascoltavano la parola di Dio: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: voi mi cercate non perchรฉ avete visto dei segni – come allโ€™inizio, i segni della parola, che li entusiasmavano, i segni della guarigione – non perchรฉ avete visto dei segni, ma perchรฉ avete mangiato di quei pani e vi siete saziatiยป (v. 26). Gesรน svela la loro intenzione e dice: โ€œMa รจ cosรฌ, avete cambiato atteggiamentoโ€. E loro, invece di giustificarsi: โ€œNo, Signore, noโ€ฆโ€, sono stati umili. Gesรน continua: ยซDatevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darร . Perchรฉ su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigilloยป (Gv 6,27). E loro, buoni, dissero: ยซChe cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?ยป (v. 28). โ€œChe crediate nel Figlio di Dioโ€ (cfr v. 29). Questo รจ un caso nel quale Gesรน corregge lโ€™atteggiamento delle persone, della folla, perchรฉ a metร  cammino si era un poโ€™ allontanata dal primo momento, dalla prima consolazione spirituale e aveva preso una strada che non era giusta, una strada piรน mondana che evangelica.

Questo ci fa pensare che tante volte noi nella vita incominciamo una strada alla sequela di Gesรน, dietro Gesรน, con i valori del Vangelo, e a metร  strada ci viene unโ€™altra idea, vediamo qualche segnale e ci allontaniamo e ci conformiamo con una cosa piรน temporale, piรน materiale, piรน mondana – puรฒ darsi – e perdiamo la memoria di quel primo entusiasmo che abbiamo avuto quando sentivamo parlare Gesรน. Il Signore fa tornare sempre al primo incontro, al primo momento nel quale Lui ci ha guardato, ci ha parlato e ha fatto nascere dentro di noi la voglia di seguirlo. Questa รจ una grazia da chiedere al Signore, perchรฉ noi nella vita sempre avremo questa tentazione di allontanarci perchรฉ vediamo unโ€™altra cosa: โ€œMa quello andrร  bene, ma quellโ€™idea รจ buona…โ€. Ci allontaniamo. La grazia di tornare sempre alla prima chiamata, al primo momento: non dimenticare, non dimenticare la mia storia, quando Gesรน mi ha guardato con amore e mi ha detto: โ€œQuesta รจ la tua stradaโ€; quando Gesรน tramite tanta gente mi ha fatto capire qual era la strada del Vangelo e non altre strade un poโ€™ mondane, con altri valori. Tornare al primo incontro.

A me sempre ha colpito che – tra le cose che Gesรน dice nella mattina della Risurrezione โ€“ afferma : โ€œAndate dai miei discepoli e ditegli che vadano in Galilea, lรฌ mi troverannoโ€ (cfr Mt 28,10), Galilea era il posto del primo incontro. Lรฌ avevano incontrato Gesรน. Ognuno di noi ha la propria โ€œGalileaโ€ dentro, il proprio momento nel quale Gesรน si รจ avvicinato e ci ha detto: โ€œSeguimiโ€. Nella vita succede questo che รจ successo a questa gente – buona, perchรฉ poi gli dice: โ€œMa cosa dobbiamo fare?โ€, subito loro hanno obbedito – succede che ci allontaniamo e cerchiamo altri valori, altre ermeneutiche, altre cose, e perdiamo la freschezza della prima chiamata. Lโ€™autore della lettera agli Ebrei ci rimanda anche a questo: โ€œRicordatevi i primi giorniโ€ (cfr Eb 10,32). La memoria, la memoria del primo incontro, la memoria della โ€œmia Galileaโ€, quando il Signore mi guardรฒ con amore e mi ha detto: โ€œSeguimiโ€.

Preghiera per la comunione spirituale

Le persone che non possono comunicarsi fanno adesso la comunione spirituale:

Gesรน mio, credo che Tu sei nel Santissimo Sacramento.
Ti amo sopra ogni cosa e Ti desidero nell’anima mia.
Poichรฉ ora non posso riceverti sacramentalmente,
vieni almeno spiritualmente nel mio cuore.
Come giร  venuto, io Ti abbraccio e tutto mi unisco a Te;
non permettere che io mi abbia mai a separare da Te.

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