PAPA FRANCESCO
MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 16 MARZO 2020
NELLA CAPPELLA DELLAย DOMUS SANCTAE MARTHAE
NELLA PAURA NON SI CEDA ALLO SDEGNO
E SI RISCOPRA DIO NELLE PICCOLE COSE
https://youtu.be/962TAls-f4I
ยซMi hanno fatto vedere, alcuni giorni fa, su un telefonino un filmato della porta di un palazzo che era in quarantena. Cโera una persona, un signore giovane, che voleva uscire. E la guardia gli ha detto che non poteva. E lui lo ha preso a pugni, con uno sdegno, con un disprezzo: โMa chi sei tu, โnegroโ, per impedire che io me ne vada?โยป. ร dalla tentazione di cedere allo sdegno e di non riconoscere invece il Signore nella semplicitร delle piccole cose che Papa Francesco ha messo in guardia celebrando la messa โ in diretta streaming โ lunedรฌ mattina 16 marzo, nella cappella di Casa Santa Marta. E con questa sua schietta condivisione si รจ fatto ancora piรน vicino a quanti stanno vivendo nel pericolo e nellโisolamento in questo tempo di pandemia.
ยซContinuiamo a pregare per gli ammalatiยป ha detto il Pontefice, a braccio, allโinizio della messa. ยซPenso alle famiglie, chiuse: i bambini non vanno a scuola, forse i genitori non possono uscire, alcuni saranno in quarantena. Che il Signore li aiuti a scoprire nuovi modi, nuove espressioni di amore, di convivenza in questa situazione nuovaยป.
Il Papa ha poi aggiunto: ยซร unโoccasione bella per ritrovare i veri affetti con una creativitร nella famiglia. Preghiamo per la famiglia, perchรฉ i rapporti nella famiglia in questo momento fioriscano sempre per il beneยป. E ha rilanciato la sua preghiera con il versetto 3 del salmo 83 letto come antifona dโingresso: ยซLโanima mia sospira e languisce, desidera gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio viventeยป
Nellโomelia, poi, Francesco ha proposto una meditazione prendendo spunto dalle letture del giorno, tratte dal secondo libro dei Re (5, 1-15) e dal Vangelo di Luca (4, 24-30). ยซIn ambedue i testi che oggi la liturgia ci fa meditare โ ha fatto subito notare il Papa โ cโรจ un atteggiamento che attira lโattenzione, un atteggiamento umano, ma non di buono spirito: lo sdegnoยป.
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ยซLa gente di Nazareth โ ha proseguito il Pontefice โ cominciรฒ a sentire Gesรน, le piaceva come parlava; ma poi qualcuno ha detto: โMa questo in quale universitร ha studiato? Questo รจ figlio di Maria e Giuseppe, questo ha fatto il falegname! Cosa viene a dirci?โยป.
E con queste considerazioni ยซil popolo si sdegnรฒยป, entrรฒ ยซin questa indignazioneยป. Proprio ยซquesto sdegno li porta alla violenzaยป. Tanto che ยซquel Gesรน che ammiravano allโinizio della predica รจ cacciato fuori, per buttarlo giรน dal monteยป.
Lo stesso accade โ racconta il secondo libro dei Re โ anche a ยซNaamร n, uomo buono, anche aperto alla fede: ma quando il profeta gli manda a dire di bagnarsi sette volte nel Giordano si sdegna: ma come mai? โEcco, io pensavo: โCerto, verrร fuori e, stando in piedi, invocherร il nome del Signore, suo Dio, agiterร la sua mano verso la parte malata e mi toglierร la lebbra. Forse lโAbanร e il Parpar, fiumi di Damร sco, non sono migliori di tutte le acque dโIsraele? Non potrei bagnarmi in quelli per purificarmi?โ. Si voltรฒ e se ne partรฌ adiratoโยป. Lo fece ยซcon sdegnoยป, ha aggiunto Francesco.
ยซAnche a Nazareth cโera gente buona โ ha fatto notare il Papa โ ma cosa cโรจ dietro questa gente buona che la porta a questo atteggiamento di sdegno?ยป. Oltretutto ยซa Nazarethยป avviene di ยซpeggio: la violenzaยป.
Il fatto รจ, ha spiegato il Pontefice, che ยซsia la gente della sinagoga di Nazareth che Naamร n pensavano che Dio si manifestasse soltanto nello straordinario, nelle cose fuori dal comune; che Dio non poteva agire nelle cose comuni della vita, nella semplicitร ยป. In sostanza, ยซsdegnavano il semplice: loro si sdegnavano, disprezzavano le cose sempliciยป.
Ma ยซil nostro Dio ci fa capire che Lui agisce sempre nella semplicitร : nella semplicitร nella casa di Nazareth, nella semplicitร del lavoro di tutti i giorni, nella semplicitร della preghieraยป: nelle ยซcose sempliciยป.
ยซInvece lo spirito mondano โ ha affermato Francesco โ ci porta verso la vanitร , verso le apparenze, e ambedue finiscono nella violenzaยป. In sostanza ยซNaamร n era molto educato, ma sbatte la porta in faccia al profeta e se ne va: la violenza, un gesto di violenzaยป.
E a Nazareth ยซla gente della sinagoga incomincia a riscaldarsi, a riscaldarsi, e prende la decisione di uccidere Gesรน, ma incoscientemente, e lo cacciano via per buttarlo giรนยป. Questo dimostra che ยซlo sdegno รจ una tentazione brutta che porta alla violenzaยป ha fatto presente il Papa condividendo, appunto, lโepisodio avvenuto, in questi giorni, in un palazzo in quarantena. ยซLo sdegno รจ lโatteggiamento dei superbi โ ha rilanciato il Pontefice โ ma dei superbi poveri, dei superbi con una povertร di spirito brutta, dei superbi che vivono soltanto con lโillusione di essere piรน di quello che sonoยป. Ed ยซรจ un ceto spirituale la gente che si sdegna: anzi, tante volte questa gente ha bisogno di sdegnarsi, di indignarsi per sentirsi personaยป.
Francesco ha messo in guardia dal fatto che ยซanche a noi puรฒ succedere questo, โlo scandalo farisaicoโ lo chiamano i teologi: scandalizzarmi di cose che sono la semplicitร di Dio, la semplicitร dei poveri, la semplicitร dei cristiani come, per dire: โMa questo non รจ Dio, no, no, il Dio nostro รจ piรน colto, รจ piรน saggio, รจ piรน importante. Dio non puรฒ agire in questa semplicitร โยป. E ยซsempre lo sdegno ti porta alla violenza: sia alla violenza fisica sia alla violenza delle chiacchiere, che uccide come quella fisicaยป.
Concludendo la meditazione, il Papa ha invitato a pensare ยซa questi due passaggi, a questi due passi: lo sdegno della gente nella sinagoga di Nazareth e lo sdegno di Naamร n, perchรฉ non capivano la semplicitร del nostro Dioยป.
Al termine della celebrazione, il vescovo di Roma ha affidato le sue intenzioni alla Madre di Dio, sostando in preghiera davanti allโimmagine mariana nella cappella di Santa Marta, accompagnato dallโantifona Ave Regina caelorum.
Successivamente, a mezzogiorno, allโaltare della Cattedra della Basilica vaticana, il cardinale arciprete Angelo Comastri ha rilanciato, come ogni giorno, le intenzioni del Pontefice guidando la recita dellโAngelus e del rosario.
