PAPA FRANCESCO
MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 1 MAGGIO 2020
NELLA CAPPELLA DELLAย DOMUS SANCTAE MARTHAE
“Il lavoro รจ la vocazione dellโuomo”
https://youtu.be/6tiJbjdfyjs
Ascolta solo l’omelia
Introduzione
Oggi รจ la festa di San Giuseppe lavoratore, e la Giornata dei lavoratori: preghiamo per tutti i lavoratori. Per tutti. Perchรฉ a nessuna persona manchi il lavoro e che tutti siano giustamente pagati e possano godere della dignitร del lavoro e della bellezza del riposo.
- Pubblicitร -
Omelia
ยซE Dio creรฒยป (Gen 1,27). Un Creatore. Creรฒ il mondo, creรฒ lโuomo e diede una missione, allโuomo: gestire, lavorare, portar avanti il creato. E la parola lavoro รจ quella che usa la Bibbia per descrivere questa attivitร di Dio: ยซPortรฒ a compimento il lavoro che aveva fatto e cessรฒ nel settimo giorno da ogni suo lavoroยป (Gen 2,2), e consegna questa attivitร allโuomo: โTu devi fare questo, custodire quello, quellโaltro, tu devi lavorare per creare con me โ รจ come se dicesse cosรฌ โ questo mondo, perchรฉ vada avantiโ (cfr Gen 2,15.19-20). A tal punto che il lavoro non รจ che la continuazione del lavoro di Dio: il lavoro umano รจ la vocazione dellโuomo ricevuta da Dio alla fine della creazione dellโuniverso.
E il lavoro รจ quello che che rende lโuomo simile a Dio, perchรฉ con il lavoro lโuomo รจ creatore, รจ capace di creare, di creare tante cose, anche creare una famiglia per andare avanti. Lโuomo รจ un creatore e crea con il lavoro. Questa รจ la vocazione. E dice la Bibbia che ยซDio vide quanto aveva fatto ed ecco, era cosa molto buonaยป (Gen 1,31). Cioรจ, il lavoro ha dentro di sรฉ una bontร e crea lโarmonia delle cose โ bellezza, bontร โ e coinvolge lโuomo in tutto: nel suo pensiero, nel suo agire, tutto. Lโuomo รจ coinvolto nel lavorare. ร la prima vocazione dellโuomo: lavorare. E questo dร dignitร allโuomo. La dignitร che lo fa assomigliare a Dio. La dignitร del lavoro.
Una volta, in una Caritas, a un uomo che non aveva lavoro e andava per cercare qualcosa per la famiglia, un dipendente della Caritas ha detto: โAlmeno lei puรฒ portare il pane a casaโ โ โMa a me non basta questo, non รจ sufficienteโ, รจ stata la risposta: โIo voglio guadagnare il pane per portarlo a casaโ. Gli mancava la dignitร , la dignitร di โfareโ il pane lui, con il suo lavoro, e portarlo a casa. La dignitร del lavoro, che รจ tanto calpestata, purtroppo. Nella storia abbiamo letto le brutalitร che facevano con gli schiavi: li portavano dallโAfrica in America โ io penso a quella storia che tocca la mia terra โ e noi diciamo โquanta barbarieโ โฆ Ma anche oggi ci sono tanti schiavi, tanti uomini e donne che non sono liberi di lavorare: sono costretti a lavorare, per sopravvivere, niente di piรน. Sono schiavi: i lavori forzati โฆ ci sono lavori forzati, ingiusti, malpagati e che portano lโuomo a vivere con la dignitร calpestata. Sono tanti, tanti nel mondo. Tanti. Nei giornali alcuni mesi fa abbiamo letto, in quel Paese dellโAsia, come un signore aveva ucciso a bastonate un suo dipendente che guadagnava meno di mezzo dollaro al giorno, perchรฉ aveva fatto male una cosa. La schiavitรน di oggi รจ la nostra โin-dignitร โ, perchรฉ toglie la dignitร allโuomo, alla donna, a tutti noi. โNo, io lavoro, io ho la mia dignitร โ: sรฌ, ma i tuoi fratelli, no. โSรฌ, Padre, รจ vero, ma questo, siccome รจ tanto lontano, a me fa fatica capirlo. Ma qui da noi โฆโ: anche qui, da noi. Qui, da noi. Pensa ai lavoratori, ai giornalieri, che tu fai lavorare per una retribuzione minima e non otto, ma dodici, quattordici ore al giorno: questo succede oggi, qui. In tutto il mondo, ma anche qui. Pensa alla domestica che non ha retribuzione giusta, che non ha assistenza sociale di sicurezza, che non ha capacitร di pensione: questo non succede in Asia soltanto. Qui.
Ogni ingiustizia che si compie su una persona che lavora, รจ calpestare la dignitร umana, anche la dignitร di quello che fa lโingiustizia: si abbassa il livello e si finisce in quella tensione di dittatore-schiavo. Invece, la vocazione che ci dร Dio รจ tanto bella: creare, ri-creare, lavorare. Ma questo si puรฒ fare quando le condizioni sono giuste e si rispetta la dignitร della persona.
Oggi ci uniamo a tanti uomini e donne, credenti e non credenti, che commemorano la Giornata del Lavoratore, la Giornata del Lavoro, per coloro che lottano per avere una giustizia nel lavoro, per coloro โ bravi imprenditori โ che portano avanti il lavoro con giustizia, anche se loro ci perdono. Due mesi fa ho sentito al telefono un imprenditore, qui, in Italia, che mi chiedeva di pregare per lui perchรฉ non voleva licenziare nessuno e ha detto cosรฌ: โPerchรฉ licenziare uno di loro รจ licenziare meโ. Questa coscienza di tanti imprenditori buoni, che custodiscono i lavoratori come se fossero figli. Preghiamo pure per loro. E chiediamo a San Giuseppe – con questa icona [qui in chiesa] tanto bella con gli strumenti di lavoro in mano – che ci aiuti a lottare per la dignitร del lavoro, perchรฉ ci sia il lavoro per tutti e che sia lavoro degno. Non lavoro di schiavo. Questa sia oggi la preghiera.
Preghiera per fare la comunione spirituale
Le persone che non possono fare la comunione sacramentale, fanno adesso la comunione spirituale:
Ai tuoi piedi, o mio Gesรน, mi prostro e ti offro il pentimento del mio cuore contrito che si abissa nel suo nulla e nella tua santa presenza. Ti adoro nel Sacramento del tuo amore, lโineffabile Eucaristia. Desidero riceverti nella povera dimora che ti offre il mio cuore. In attesa della felicitร della comunione sacramentale, voglio possederti in spirito. Vieni a me, o mio Gesรน, che io vengo da te. Possa il tuo amore infiammare tutto il mio essere per la vita e per la morte. Credo in te, spero in te, ti amo.
