Maria, donna di parte – don Tonino Bello

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No, non fu neutrale. Basta leggere il Magnificat per rendersi conto che Maria si รจ schierata. Ha preso posizione cioรจ dalla parte dei poveri, naturalmente. Degli umiliati e offesi di tutti i tempi. Dei discriminati dalla cattiveria umana e degli esclusi dalla forza del destino. Di tutti coloro, insomma, che non contano nulla davanti agli occhi della storia.

Non mi va di avallare certe interpretazioni che favoriscono una lettura puramente politica del Magnificat, quasi fosse, nella lotta continua tra oppressi e oppressori, una specie di marsigliese ante litteram del fronte cristiano di liberazione. Significherebbe ridurre di gran lunga gli orizzonti dei sentimenti di Maria, che ha cantato liberazioni piรน profonde e durature di quelle provocate dalle semplici rivolte soci a li. I suoi accenti profetici, pur includendole, vanno oltre le rivendicazioni di una giustizia terrena, e scuotono l’assetto di ben piรน radicali iniquitร .

Sta di fatto, perรฒ, che, sul piano storico, Maria ha fatto una precisa scelta di campo. Si รจ messa dalla parte dei vinti. Ha deciso di giocare con la squadra che perde. Ha scelto di agitare come bandiera gli stracci dei miserabili e non di impugnare i lucidi gagliardetti dei dominatori.

Si รจ arruolata, per cosรฌ dire, nell’ esercito dei poveri. Ma senza roteare le armi contro i ricchi. Bensรฌ, invitandoli alla diserzione. E intonando, di fronte ai bivacchi notturni del suo accampamento, perchรฉ le udissero dall’ alto, canzoni cariche di nostalgia. Ha esaltato, cosรฌ, la misericordia di Dio. E ci ha rivelato che รจ partigiano anche Lui, visto che prende le difese degli umili e disperde i superbi nei pensieri del loro cuore; stende il suo braccio a favore dei deboli e fa rotolare i violenti dai loro piedistalli con le ossa in frantumi; ricolma di beni gli affamati e si diverte a rimandare i possidenti con un pugno di mosche in mano e con un palmo di naso in fronte.

Qualcuno forse troverร  discriminatorio questo discorso, e si chiederร  come possa conciliarsi la collocazione di Maria dalla parte dei poveri con l’universalitร  del suo amore e con la sua riconosciuta tenerezza per i peccatori, di cui i superbi, i prepotenti e i senza cuore sono la razza piรน inquietante.

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La risposta non รจ semplice. Ma diventa chiara se si riflette che Maria non รจ come certe madri che, per amor di quieto vivere, danno ragione a tutti e, pur di non creare problemi, finiscono con l’assecondare i soprusi dei figli piรน discoli. No. Lei prende posizione. Senza ambiguitร  e senza mezze misure. La parte, perรฒ, su cui sceglie di attestarsi non รจ il fortilizio delle rivendicazioni di classe, e neppure la trincea degli interessi di un gruppo. Ma รจ il terreno, l’unico, dove lei spera che un giorno, ricomposti i conflitti, tutti i suoi figli, ex oppressi ed ex oppressori, ridiventati fratelli, possano trovare finalmente la loro liberazione.

Santa Maria, donna di parte, come siamo distanti dalla tua logica! Tu ti sei fidata di Dio e, come Lui, hai scommesso tutto sui poveri, affiancandoti a loro e facendo della povertร  l’indicatore piรน chiaro del tuo abbandono totale in Lui il quale “ha scelto ciรฒ che nel mondo รจ stolto per confondere i sapienti; ha scelto ciรฒ che nel mondo รจ debole per confondere i forti, ha scelto ciรฒ che nel mondo รจ ignobi1e e disprezzato e ciรฒ che รจ nulla per ridurre a nulla le cose che sono”.
Noi, invece, andiamo piรน sul sicuro.
Non ce la sentiamo di rischiare.
Ci vogliamo garantire dagli imprevisti.
Sarร  pure giusto lo stile aleatorio del Signore, ma intanto preferiamo la praticitร  terra terra dei nostri programmi.
Sicchรฉ, pur declamando con la bocca i paradossi di Dio, continuiamo a fare assegnamento sulla forza e sul prestigio, sul denaro e sull’astuzia, sul successo e sul potere. Quando ci decideremo, sul tuo esempio, a fare scelte umanamente perdenti, nella convinzione che solo passando dalla tua sponda potremo redimerci e redimere?

Santa Maria, donna di parte, tienici lontani dalla tentazione di servire a due padroni.
Obbligaci a uscire allo scoperto.
Non farci essere cosรฌ incauti da voler sperimentare impossibili conciliazioni degli opposti.
Preservaci dal sacrilegio di legittimare, per un malinteso senso dell’ universalitร  cristiana, le violenze consumate a danno degli oppressi. Quando, per non dispiacere ai potenti o per paura di alienarcene i favori, pratichiamo sconti sul prezzo della veritร , coprici il volto di rossore.
Liberaci dall’indifferenza di fronte alle ingiustizie e a chi le compie.
Ma donaci la tolleranza. Che รจ un’attitudine sperimentabile solo se si sta dalla parte dove ti sei messa tu. Perchรฉ, in fondo, anche noi siamo di parte. Ma i recinti che ci racchiudono trasudano scomuniche, sanno di setta, sono privi di attese, e non hanno profumi di liberazioni imminenti.

Santa Maria, donna di parte, noi ti preghiamo per la Chiesa di Dio, che, a differenza di te, fa ancora tanta fatica ad allinearsi coraggiosamente con i poveri.
In teoria essa dichiara “l’opzione preferenziale” in loro favore. Ma in pratica rimane spesso sedotta dalle manovre accaparratrici dei potenti.
Nelle formulazioni dei suoi progetti pastorali decide di “partire dagli ultimi”.
Ma nei percorsi concreti dei suoi itinerari si mantiene prudenzialmente al coperto, andando a braccetto coi primi.
Aiutala a uscire dalla sua pavida neutralitร .
Dalle la fierezza di riscoprirsi coscienza critica delle strutture di peccato che schiacciano gli indifesi e respingono a quote subumane i due terzi del mondo. Ispirale accenti di fiducia. E mettile sulle labbra le cadenze eversive del Magnificat, di cui, talvolta, sembra che abbia smarrito gli accordi. Solo cosรฌ potrร  dare testimonianza viva di veritร  e di libertร , di giustizia e di pace.
E gli uomini si apriranno ancora una volta alla speranza di un mondo nuovo. Come avvenne quel giorno di duemila anni fa sui monti .

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