“I feti, i neonati fortemente prematuri, i ritardati mentali gravi e coloro che sono in stato vegetativo permanente non sono persone. Tali entità fanno parte della specie umana, ma non sono persone. È persona chi ha senso morale, autocoscienza e razionalità”.
Queste affermazioni emerse durante un recente convegno a Firenze su Le sfide della neonatologia alla bioetica e alla società, esprimono l’agghiacciante realtà di un pensiero oggi molto diffuso tra gli scienziati. Eppure, a questa logica del sani a qualsiasi prezzo, si oppongono tantissimi genitori di bambini cerebrolesi e medici che quotidianamente lottano per i loro piccoli pazienti…