LIBRO – L’amore prima del mondo. Papa Francesco scrive ai bambini

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copertina del libro

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Ryan,โ€œChe cosa ti fa felice nel tuo lavoro come Papa?โ€
โ€œMi fa felice stare con la gente. Questo mi fa felice. Se non riesco a stare con la gente sto con Gesรน e gli parlo della gente. Io non mi immagino solo.โ€

Jรฐao, Natasha, Emil, Yfan, Alessio… I bambini di tutto il mondo, dalla Cina alla Russia, dall’Europa all’Equatore si rivolgono ogni giorno a Papa Francesco per chiedergli aiuto, consigli, risposte ai propri dubbi e spiegazioni sul senso piรน profondo della fede e dell’esistenza, inviandogli lettere e disegni. Che cosa faceva Dio prima di fare il mondo? Che cosa ne รจ dei nostri cari dopo la morte? Abbiamo davvero tutti, anche i malvagi, un angelo custode? E ancora: qual รจ stata la scelta piรน difficile che il Papa ha dovuto fare nella sua missione e che cosa farebbe se potesse realizzare un miracolo? A queste e altre domande contenute in una trentina di lettere provenienti dai cinque continenti, Papa Francesco risponde con parole semplici e straordinariamente intime, come un padre premuroso, accogliendo e confidando ai piรน piccoli la sua riflessione sulla vita e sulla fede.

Etร  di lettura: da 7 anni.

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โ€œPrima di creare il mondo, Dio amavaโ€, โ€œDio ama sempre. Dio รจ amoreโ€.

Papa Francesco risponde cosรฌ a Ryan, bambino canadese che gli chiede cosa facesse Dio prima di creare il mondo. Il Papa risponde con parole semplici, intime, come un padre premuroso, confidando ai piรน piccoli la sua riflessione sulla vita e sulla fede. A volte con risposte sorprendenti. Del resto รจ proprio Francesco ad affermare che per lui โ€œvedere un bambino รจ vedere il futuroโ€ e sente salire nel suo cuore โ€œtanta speranzaโ€.

pagina-interna-libro-papa-franesco[ads2]Se potessi fare un miracolo, guarirei tutti i bambini
Francesco tocca le corde del cuore quando si sofferma sulla sofferenza dei bambini. A William che dagli Stati Uniti gli chiede cosa farebbe se potesse compiere un miracolo, risponde: โ€œIo guarirei i bambiniโ€, โ€œse potessi fare un miracolo guarirei tutti i bambiniโ€. E aggiunge che non รจ โ€œancora riuscito a capire perchรฉ i bambini soffranoโ€, รจ un mistero โ€œa cui non sa dare una spiegazioneโ€. โ€œLa mia risposta al dolore dei bambini โ€“ aggiunge โ€“ รจ il silenzio oppure una parola che nasce dalle mie lacrimeโ€. Di miracoli parla anche in una risposta a Joaquin, che dal Perรน gli chiede โ€œperchรฉ non ci sono piรน miracoliโ€. โ€œMa chi te lo ha detto questo?โ€, replica il Papa, โ€œnon รจ vero! I miracoli ci sono anche adessoโ€: โ€œil miracolo della gente che soffre e non perde la fede, per esempioโ€. Il Papa pensa anche ai martiri in Medio Oriente โ€œche si lasciano uccidere per non rinnegare Gesรนโ€. โ€œAnche io โ€“ rivela โ€“ ne ho sperimentati tanti. No, non sono i miracoli spettacolari. Io non ho mai visto risuscitare un morto, no. Ma ho visto tanti miracoli quotidiani nella mia vitaโ€. A Luca, bimbo australiano, che ha perso la mamma, scrive che ora sua madre รจ โ€œin cieloโ€ ed รจ โ€œpiรน bella che maiโ€. โ€œOgni volta che ti vede โ€“ soggiunge โ€“ tua mamma รจ contenta se ti comporti bene. Se non ti comporti bene, lei ti vuol bene lo stesso e chiede a Gesรน di farti piรน buonoโ€.

Non siamo prigionieri della sofferenza, Gesรน ha vinto il male
A Mohammed, che scrive dalla Siria, parla della sofferenza, della โ€œgente cattiva che fabbrica armi perchรฉ le persone combattano e facciano la guerra. Cโ€™รจ gente che ha nel cuore odioโ€. โ€œQuesto รจ terribileโ€, commenta, โ€œma questa sofferenza รจ destinata a terminareโ€, โ€œnon รจ per sempreโ€. โ€œNoi โ€“ sottolinea Francesco โ€“ non siamo prigionieri della sofferenzaโ€, perchรฉ Gesรน โ€œรจ venuto a salvarci e ha sconfitto il diavoloโ€. โ€œIl diavolo รจ uno sconfitto โ€“ dice ad una bambina peruviana โ€“ รจ come un cane legato che abbaia e ringhia, ma se non ti avvicini non puรฒ mordertiโ€. E nella risposta a un bambino dello Zimbabwe, osserva che Gesรน ha sconfitto il male sulla croce. โ€œIl diavolo โ€“ ribadisce โ€“ รจ stato sconfitto e per questo ha tanta paura della croceโ€.

Dio vuole la salvezza di tutti noi
Ad Emil, della Repubblica Dominicana, rassicura che i nostri parenti che sono in cielo โ€œnon sono lontano da noiโ€, โ€œpregano per noi e si prendono cura di noi con affettoโ€. A Michael che, dalla Nigeria gli chiede cosa fare per risolvere i conflitti nel mondo, risponde con franchezza che โ€œnon cโ€™รจ una bacchetta magicaโ€. Per questo, โ€œbisogna convincere tutti โ€“ รจ la sua esortazione โ€“ che il modo migliore di vincere una guerra รจ non farla. Non รจ facile, lo so. Ma io ci provo. Provaci anche tuโ€. A un bambino cinese che gli chiede se il nonno che non รจ cattolico andrร  in Paradiso, il Papa risponde che โ€œGesรน ci ama tantissimo e vuole che tutti andiamo in cielo. La volontร  di Dio รจ che tutti si salvinoโ€. Una volta, racconta, una signora andรฒ da San Giovanni Maria Vianney disperata perchรฉ suo marito si era suicidato buttandosi da un ponte. โ€œEra disperata โ€“ spiega il Papa โ€“ perchรฉ immaginava che il marito fosse certamente allโ€™infernoโ€, ma il Curato dโ€™Ars le disse: โ€œGuarda che tra il ponte e il fiume cโ€™รจ la Misericordia di Dioโ€.

Prego dovunque, mi piace sentirmi padre e stare con la gente
Naturalmente, molte lettere dei bambini riguardano la vita personale di Francesco, cosa voglia dire essere il Papa. Lui non si sottrae e risponde con naturalezza, sottolineando innanzitutto che non saprebbe riconoscere se stesso senza il sentimento di paternitร . โ€œNon potrei proprio pensare a me stesso se non come padreโ€. โ€œMi fa felice stare con la gente โ€“ risponde a Judith che gli scrive dal Belgio โ€“ questo mi fa felice. Se non riesco a stare con la gente sto con Gesรน e gli parlo della genteโ€. A Josephine che gli chiede qual รจ il suo posto preferito per pregare, risponde che a lui โ€œpiace pregare dovunqueโ€, โ€œposso pregare mentre cammino o anche quando vado dal dentista. Dio lo trovo dovunqueโ€. Una preghiera che deve venire dal cuore, perchรฉ โ€œLui ci ascolta con il cuoreโ€. Ma qual รจ la scelta piรน difficile per Papa Francesco, scrive Tom dal Regno Unito? โ€œMandar via qualcuno o da un compito di responsabilitร  o da una posizione di fiducia o da un cammino che sta facendo perchรฉ inadattoโ€. Per me, riprende, โ€œallontanare una persona รจ davvero molto difficileโ€, โ€œio amo fidarmi della gente, dei collaboratori, delle persone che mi sono affidate. Mi sento male se devo mandar via qualcuno, ma a volte bisogna farloโ€.

Da ragazzo mi piaceva ballare il tango, รจ bello essere allegri
Francesco torna anche alla sua infanzia, ricorda che gli piaceva tanto ballare il tango da ragazzo. Annota poi che anche Re Davide quando lโ€™Arca dellโ€™Alleanza tornรฒ a Gerusalemme si mise a ballare davanti ad essa, ma sua moglie Micol lo disprezzรฒ nel suo cuore. โ€œQuesta donna era malata di serietร , la sindrome di Micol io la chiamo. La gente che non puรฒ esprimere allegria sta sempre seria. Ballate voi che siete bambini, cosรฌ non sarete troppo seri quando sarete grandiโ€. E confessa simpaticamente che, da piccolo, voleva fare il macellaio perchรฉ quando andava al mercato con sua nonna questi aveva una grande tasca nel suo grembiule con tanti soldi e quindi pensava che fosse un uomo ricchissimo. โ€œEโ€™ buffo โ€“ scrive a Basia, bambino polacco di otto anni, โ€“ ma devo confessarti questa cosaโ€. Ad Alessio, di Catania, Francesco racconta invece di quando era chierichetto. A quei tempi, ricorda, la Messa non era in spagnolo. โ€œIl prete โ€“ confida โ€“ parlava ma io non capivo niente. E cosรฌ anche i miei compagni. Allora per gioco imitavamo il prete storpiando un poโ€™ le parole per fare strane frasi in spagnolo. Ci divertivamo. E ci piaceva tanto servire la Messaโ€. Il Papa torna poi al suo amore per il pallone. โ€œSi gioca bene al calcio โ€“ evidenzia โ€“ quando si gioca insieme, quando si fa gioco di squadra e si cerca il bene di tutti senza pensare al bene personale o a mettersi in mostra. Cosรฌ dovrebbe essere anche nella Chiesaโ€.

Tutti litighiamo anche il Papa, ma bisogna sempre fare la pace
Anche la famiglia e le relazioni con gli altri sono tra i temi che spesso ricorrono nelle lettere dei bambini al Papa. โ€œTutti noi litighiamoโ€, โ€œanchโ€™io ho litigato โ€“ afferma rispondendo ad Alexandra, una bimba filippina โ€“ รจ normale che la gente discuta. E cosรฌ anche i genitori discutonoโ€. Tuttavia, avverte, i genitori โ€œmai finiscano la giornata senza fare la paceโ€. E raccomanda ai bambini: โ€œSe vuoi aiutare i tuoi genitori io ti consiglio soprattutto di non parlare mai male di tuo papร  a tua mamma e di tua mamma a tuo papร . Stai vicina a tua mamma e a tuo papร  e parla bene di loro. Questo farร  bene a tuttiโ€. A Mansi, che scrive dallโ€™India, aggiunge: โ€œPuoi trovare Dio nella tua famiglia volendo bene a tua mamma, tuo papร โ€, โ€œse vuoi bene ai tuoi familiari allora troverai Dioโ€. Ed evidenzia che Dio ci ha creati liberi, ma molti hanno paura della libertร  โ€œperchรฉ non รจ programmabile e proprio per questo la libertร  รจ bella ed รจ il dono piรน grandeโ€. A Thierry, che dallโ€™Australia gli chiede perchรฉ Gesรน non dia da mangiare a tutti, Francesco sottolinea che โ€œil problema non รจ Gesรน, ma la gente cattiva ed egoista che vuole tenere tutto per sรฉ e non vuole condividerloโ€, per questo โ€œdobbiamo imparare a condividere le ricchezze che abbiamoโ€.

Vorrei ringraziare Dio per la sua pazienza e aiutare chi soffre
Il Papa risponde poi ad alcune questioni di fede poste dai bambini. A Juan Pablo che gli chiede perchรฉ Gesรน abbia scelto alcuni come apostoli e non altri, Francesco risponde che โ€œGesรน non sceglie le masse, ma ciascuno, uno per unoโ€. Tutti, prosegue, โ€œsiamo eletti per amore di Gesรนโ€, โ€œquesto amore ci fa sentire sceltiโ€. Lui โ€œnon esclude mai nessuno dal suo cuoreโ€. E a Karla che, dal Nicaragua, si domanda se anche le persone cattive abbiano un angelo custode, il Papa risponde che tutti ne abbiamo. E aggiunge che โ€œun modo di aiutare le persone cattive รจ pregare il loro angelo custode perchรฉ le aiuti a diventare buoneโ€. E invita cosรฌ i bambini ad andare al catechismo perchรฉ questo ci aiuta a conoscere meglio Gesรน e โ€œla sua grande famiglia che รจ la Chiesaโ€. Francesco risponde infine a due bambini olandesi che gli chiedono cosa vorrebbe fare ancora nella sua vita. โ€œMi piacerebbe sorridere sempre โ€“ risponde โ€“ sorridere a Dio innanzituttoโ€, โ€œvorrei ringraziare Dio per la sua pazienzaโ€, per il bene che fa e โ€œmi piacerebbe aiutare la gente che soffreโ€.

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