Pretacci

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Da alcuni anni Candido Cannavò si dedica
all’esplorazione di importanti realtà sociali, regalandoci viaggi
all’interno di mondi variegati e sfaccettati, come quello delle carceri
e dei disabili.

Oggi Cannavò dipinge la realtà dei preti da
marciapiede, quegli uomini coraggiosi e per molti versi ribelli che
hanno scelto di compiere la loro missione sulla strada, tra prostitute,
immigrati, tossicodipendenti, o in carcere, in difesa del rispetto per
l’individuo e della libertà. Dal milanese don Rigoldi al genovese don
Gallo (meglio conosciuto come “il prete no global”) ai cappellani di
San Vittore e del carcere di Opera: sedici ritratti indimenticabili,
sedici personalità controverse che la straordinaria franchezza della
prosa di Cannavò ci restituisce in tutta la loro umanità.