L’ecumenismo spirituale, cammino verso l’unit

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Bianchi, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose, è
convinto che l’ecumenismo spirituale sia una via verso l’unità. [Fonte della notizia: H2ONews]

H2ONews

Enzo
Bianchi, fondatore e priore della Comunità monastica di Bose, è
convinto che l’ecumenismo spirituale sia una via verso l’unità.
L’ecumenismo spirituale è un ecumenismo, un camminare verso l’unità, ma in cui davvero la regia sia dello Spirito Santo”.

Lo
ha detto in occasione della Settimana di Spiritualità organizzata al
Pontificio Istituto di Spiritualità “Teresianum” di Roma.
Secondo
Bianchi, iniziatore nel 1965 di questa Comunità che vive nel Nord
Italia, il Papa compierà sicuramente dei gesti ecumenici importanti: Io
credo che il Concilio Vaticano II ha chiesto questo dialogo,
soprattutto tra cristiani: l’ecumenismo. Il Papa ne è sempre stato
convinto e di conseguenza ci attendiamo anche da lui un ecumenismo dei
segni, dei gesti che facciano davvero andare avanti l’unità delle
Chiese”.

Questo monaco, autore di numerosi libri di spiritualità, parla dell’unione intima tra la sua vita e la scrittura: Io
sono un monaco, la mia vita certamente è una vita che ha una
peculiarietà e quello che io dico e scrivo dipende molto dalla vita che
faccio. Non potrebbe essere diversamente”.

Il priore di Bose sottolinea infine i passi avanti nel cammino ecumenico degli ultimi anni: Abbiamo imparato a conoscerci, a camminare gli uni accanto agli altri e a pregare insieme per l’unità”.