
L’auspicio di papa Francesco affinchรฉ “si allarghino gli spazi per una presenza femminile piรน capillare ed incisiva nella Chiesa” รจ stato raccolto. Il prossimo 8 marzo, infatti, in occasione della Giornata internazionale della Donna, approderร al Cinema Vaticanoย “Voci di Fede” (VdF), evento unico nel suo genere della durata di mezza giornata patrocinato dalla Fondazione Gรถtz Fidel (FGF), la quale si occupa di beneficienza.
Non solo mimose, ma anche testimonianze di un’attuazione concreta del valore femminile. Le “Voci di Fede” sono quelle di un piccolo gruppo di straordinarie donne cattoliche che hanno attinto la forza dalla loro fede per compiere azioni e servizi dall’impatto incommensurabile sul mondo e sulla vita degli altri.
Si alterneranno dal palco del Cinema Vaticano le voci di personalitร che possiedono bagagli d’esperienza tra i piรน diversi. Donne cattoliche, religiose e laiche, come le piรน noteย Jocelyne Khoueiry e Chiara Amirante. Ed ancora, l’indianaย Daphne Sequeira, che ha lanciato un progetto di micro-credito per le popolazioni rurali, e la malteseย Katrine Camilleri, avvocato impegnata per i diritti dei rifugiati. Suore comeย Enza Guccione, Abir Hanna, Azezet Kidane,per tutti “Aziza”,ย Maria Cristina Dobner. Ci saranno poi le testimonianze esclusive della giornalistaย Giulia Galeotti, di Sonia Reppucciย e dell’insegnante di danzaย Sabrina Moranti.
In un’intervista concessa a ZENIT, la direttrice esecutiva della Fondazione Gรถtz Fidel, Chantal Gรถtz, spiega che “l’obiettivo di questa iniziativa รจ incoraggiare e ispirare l’ulteriore integrazione e la partecipazione delle donne cattoliche, con i loro pensieri, idee e metodi nelle istituzioni cattoliche”. Ciรฒ che le organizzatrici tengono tuttavia a precisare รจ che questa maggiore inclusione non deve in alcun modo “ostruire i valori e gli impegni nella famiglia”.
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Il tema รจ di grande attualitร . Spiega infatti la Gรถtz che “libri e film su questo argomento sono saliti ai primi posti nelle classifiche dei best sellers in questi ultimi anni, perchรฉ il costo delle opportunitร mancate nell’escludere le donne ed i loro talenti รจ diventato un fatto di cui bisogna tener conto e a cui bisogna porre rimedio a livello mondiale”.
Chantal Gรถtz racconta poi perchรฉ sia stato scelto proprio il Cinema Vaticano come sede di quest’evento. “Volevamo che il luogo che avremmo usato per organizzare questa iniziativa – afferma – fosse il piรน intimo e personale possibile, come le storie che devono essere raccontate l’8 marzo. Il Cinema Vaticano รจ un ambiente intimo e gli inviti dei partecipanti sono stati inviati ad ospiti di influenza e di azione in via personale”. E aggiunge poi, con un pizzico di poesia: “Il cinema รจ un simbolo per la comunicazione. E anche il cuore del Vaticano, e queste sono storie del cuore”.
“La Chiesa cattolica – aggiunge la Gรถtz quando l’oggetto del nostro dialogo diventa l’importanza che da sempre il Cristianesimo attribuisce alla donna – รจ ben consapevole dei punti di forza e dei talenti delle donne, ritenute fondamentali per la difesa dei valori della famiglia considerando il bene sociale che deriva dal modo in cui allevano i loro figli”. Questa vetrina ha perรฒ lo scopo di concentrarsi su altri dettagli, come “la capacitร unica delle donne di contribuire a risolvere i problemi del mondo”. Del resto, le sue argomentazioni sembrano condivise anche dalle autoritร vaticane, visto che ilย Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Socialiย “ci facilita, consentendoci l’accesso a determinati canali di comunicazione attraverso i quali condividono il nostro lavoro”, spiega la Gรถtz. “E di questo – aggiunge – siamo molto felici”.
Roma (Zenit.org)
