
I colori usati emanano e rivelano la luce taborica. Questa immagine manifesta lo splendore divino e rispecchia il principio per cui un’icona non si guarda, ma si contempla. Anticamente, questa era la prima icona che un allievo iconografo scriveva per apprendere il segreto della sua missione: penetrare nel Mistero di Dio e dischiudere gli occhi alla sua luce, al fine di rendere gli altri partecipi di questa grazia.
Nell’episodio della Trasfigurazione Gesรน prende con sรฉ Pietro, Giacomo e Giovanni e li porta sopra il monte alto dove Dio si fa conoscere dall’uomo. Al centro dell’icona Gesรน risplende, รจ avvolto in vesti candide ed รจ circondato da una nube luminosa. Egli benedice i discepoli e li introduce nell’esodo pasquale che compirร a Gerusalemme. In basso, quasi alle falde del monte, gli apostoli, costretti al suolo e incapaci di sostenere il bagliore della divinitร , sono estasiati e turbati spettatori della Gloria di Dio.
Lo splendore e la magnificenza di Gesรน ci rendono consapevoli della nostra meschinitร e dell’infinita distanza che ci separa da Lui; possiamo, perรฒ, essere fiduciosi e sereni: la sua luce accompagna i nostri passi mentre scendiamo dal monte e riprendiamo il quotidiano cammino. L’evento della Trasfigurazione, custodito e meditato in cuore, ci aiuterร ad affrontare le difficoltร della strada: la Gloria che gli apostoli hanno visto รจ la meta bellissima che ci attende!
Lasciare che il mio cuore
si sciolga
alla dolce tua presenza,
contemplare il tuo volto
e perdermi…
La tua bellezza mi trasfiguri
la tua luce mi invada
il tuo amore mi trasformi
cosรฌ potrรฒ percorrere le strade
della terra
irradiando Te.
Cosรฌ sarร meno duro vivere
nell’attesa di essere con te
per sempre.
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