Da Galilei ad Asimov, armonizzando fede e passione col rigore e il metodo della scienza. Al termine dellโanno galileiano restano sul tappeto le questioni didattiche e piรน eminentemente pratiche sullo sviluppo della cultura scientifica nel nostro Paese ma si afferma sempre piรน la convinzione che sia oramai finito il tempo degli steccati e nonostante alcune goffe recrudescenze di fanatismo positivista lโansia di guardare agli scenari del cosmo e dellโinfinitamente piccolo, lo slancio verso il cielo e verso i misteri della materia puรฒ e deve fondarsi su calcolo e meraviglia, sulla libertร di approccio di una ragione e ragionevolezza che comprende anche le domande di senso perchรฉ lโuomo resta uno dentro il laboratorio o sotto la volta stellata. [Continua a leggere…]
Fonte: La Compagnia del libro
