La lettera di Stefano Russo (segretario generale CEI) sulle ultime disposizioni del DCPM – COVID-19

Data:

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Agli E.mi Membri della Conferenza Episcopale Italiana
LORO SEDI
Eminenza Rev.ma, Eccellenza Rev.ma,

ci troviamo nuovamente di fronte a un altro DPCM finalizzato a contenere la diffusione del virus COVID-19 sullโ€™intero territorio nazionale. La delicata situazione sanitaria del Paese, come rilevato anche dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione straordinaria del 3 novembre, richiede una riflessione ampia su quanto e come lโ€™emergenza inciderร  sulle nostre vite, sulla vita delle nostre Chiese, sulla vita della nostra gente. Sono anche le domande che emergono dai contatti che ci scambiamo come pastori che hanno a cuore il popolo di Dio. Ci guidano le parole del Santo Padre allโ€™Udienza Generale del 4 novembre 2020: โ€œDobbiamo essere molto attenti alle prescrizioni delle Autoritร , siano le Autoritร  politiche che le autoritร  Sanitarie per difenderci da questa pandemia. Offriamo al Signore questa distanza tra noi, per il bene di tutti e pensiamo, pensiamo tanto agli ammalati, a coloro che entrano negli ospedali giร  come scarti, pensiamo ai medici, agli infermieri, le infermiere, ai volontari, a tanta gente che lavora con gli ammalatiโ€.

In questo senso, con responsabilitร  e attenzione al bene comune, il Consiglio Permanente ha deciso di rinviare a data da destinarsi la celebrazione della 74ยช Assemblea Generale della CEI, inizialmente prevista a Roma dal 16 al 19 novembre. Lโ€™impegno รจ vivere questa attesa promuovendo altre forme di consultazione e di collegialitร  da vivere con le Conferenze Episcopali Regionali e il Consiglio Episcopale Permanente.

Alla luce delle scelte fatte e di queste considerazioni, ecco allora alcune precisazioni circa lโ€™ultimo DPCM, che entrerร  in vigore il 6 novembre e sarร  valido fino al 3 dicembre. Il provvedimento divide lโ€™Italia in tre aree – gialla, arancione e rossa – a seconda del livello di rischio. Come spiegato dal Presidente del Consiglio, lโ€™inserimento di una Regione in una delle tre fasce di criticitร  sta avvenendo con ordinanza del Ministro della Salute che recepiscono lโ€™esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente con i rappresentanti delle Regioni.

Celebrazioni. Il testo precisa nuovamente che โ€œlโ€™accesso ai luoghi di culto avviene con misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilitร  di rispettare la distanza tra loro di almeno un metroโ€ (art.1 comma 9 lettera p).

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Come giร  nei precedenti DPCM viene chiarito che le celebrazioni con la partecipazione del popolo si svolgano nel rispetto del protocollo sottoscritto dal Governo e dalla Conferenza Episcopale Italiana, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico (art. 1 comma 9 lettera q). Nessun cambiamento, quindi, per ciรฒ che concerne le celebrazioni. Per recarsi alle celebrazioni o nei luoghi di culto, nelle zone rosse, deve essere compilata lโ€™autocertificazione.

Catechesi e attivitร  pastorali. Alla luce delle indicazioni del DPCM, si consiglia una consapevole prudenza per lo svolgimento della catechesi e per le altre attivitร  pastorali. Si raccomanda lโ€™applicazione dei protocolli indicati dalle autoritร . Si abbia cura di non disperdere lโ€™attenzione alla persona e alle relazioni, con il coinvolgimento delle famiglie, anche attraverso lโ€™uso del digitale. Giร  lโ€™Ufficio catechistico nazionale con il testo โ€œRipartiamo insiemeโ€ aveva suggerito alcune piste operative. In particolare, per le zone rosse, si evitino momenti in presenza favorendo, con creativitร , modalitร  di incontro giร  sperimentate nei mesi precedenti. Con la dovuta attenzione alle varie fasce di etร .

Data la mutevolezza del quadro generale sarร  decisivo il raccordo con le Istituzioni civili, a livello locale e regionale, in una logica di collaborazione per il bene delle persone.

In questo momento non possiamo non rinnovare la nostra vicinanza, il nostro affetto e la nostra preghiera per il Cardinale Presidente, ricoverato presso lโ€™Ospedale โ€œSanta Maria della Misericordiaโ€ di Perugia. Un pensiero anche per tutti i confratelli ammalati di COVID-19.

Vi saluto con lโ€™auspicio emerso durante il Consiglio Permanente: โ€œLa comunione spirituale che unisce i credenti in Cristo sia il viatico per affrontare insieme le sfide di questa stagione dellโ€™umanitร โ€.

Un saluto fraterno.

Stefano Russo
Segretario Generale
PROT. N. 529/2020
Roma, 5 novembre 2020

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