La famiglia perfetta non esiste, ma… รจ sempre comunicazione

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Aldo Maria Valli, vaticanista del Tg1, presenta il Messaggio di Papa Francesco per la 49ยช Giornata mondiale comunicazioni sociali sul tema โ€œComunicare la famiglia: ambiente privilegiato dellโ€™incontro nella gratuitร  dellโ€™amoreโ€:
La famiglia perfetta non esiste: รจ il realismo al centro del messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. Messaggio dedicato proprio al comunicare in famiglia.
La famiglia perfetta non esiste, e meno male aggiunge il Papa, perchรฉ la famiglia non รจ un modello astratto. รˆ piuttosto il luogo nel quale si impara la relazione, si impara a fare i conti con lโ€™altro: ad amare, a mettersi in rapporto, anche a perdonare. Questa รจ lโ€™importanza vera della famiglia dal punto di vista della comunicazione.
Francesco รจ realista quando riconosce le difficoltร  della vita familiare e chiede ai mass media di non fare della famiglia il terreno di battaglie ideologiche. รˆ realista quando riconosce che i mass media, soprattutto quelli piรน moderni tanto diffusi fra i giovani, possono favorire e nello stesso tempo ostacolare con la loro invadenza gli spazi della comunicazione fra le persone. Ed รจ altrettanto realista quando chiede di imparare a guidare il nostro rapporto con questi strumenti, evitando che siano loro a guidare noi.
Accanto al realismo, perรฒ, la fiducia, manifestata soprattutto quando Francesco chiede alla Chiesa di non lasciarsi intrappolare in una sterile difesa del passato. Molto meglio, dice, lavorare con pazienza, in tutti gli ambienti, per costruire il futuro.
Sostenere che la famiglia perfetta non esiste – scrive Francesco – non vuol dire affatto arrendersi alle difficoltร . Vuol dire piuttosto riconoscere i problemi. Riconoscere la loro esistenza e partire da questi per superarli, senza mai venir meno a quella fiducia che, da sempre, la Chiesa predica nei confronti degli strumenti della comunicazione.
Mai aver paura delle imperfezioni, delle fragilitร , dei conflitti. Per questo la famiglia in cui, con i propri limiti e peccati, ci si vuole bene, diventa una scuola anche di perdono. Senza dimenticare che il perdono รจ una dinamica di comunicazione. Una comunicazione che si logora, che si spezza, e che attraverso il pentimento espresso e accolto si puรฒ riannodare e far crescere.
In un altro dei passaggi piรน significativi del messaggio, Francesco scrive: โ€œIn un mondo dove cosรฌ spesso si maledice, si parla male e si semina zizzania, si inquina con le chiacchiere il nostro ambiente umano, la famiglia puรฒ essere una scuola di comunicazione come benedizioneโ€. Benedizione proprio in senso letterale: dire bene, dire per il bene.
Certo, nelle famiglie, in molti casi, ci sono muri invisibili oltre a quelli visibili. Ci sono separazioni, diffidenze, sospetti, ma รจ proprio allora che, anzichรฉ rassegnarsi, occorre reagire, perchรฉ benedire anzichรฉ maledire, visitare anzichรฉ respingere, accogliere anzichรฉ combattere รจ lโ€™unico modo per spezzare la spirale del male. Per testimoniare che il bene รจ sempre possibile. Per educare i figli alla fratellanza. Sia nel momento in cui produciamo informazione, sia quando ne siamo destinatari dobbiamo imparare di nuovo a raccontare. Il che รจ diverso dal limitarsi a produrre, a consumare informazione.
La famiglia รจ il luogo privilegiato per imparare la comunicazione piรน autentica, rivolta al bene della persona e dei gruppi. La famiglia รจ proprio comunitร  comunicante. Ecco perchรฉ occorre riscoprirla come grande risorsa, smettendo di guardarla solo come problema o come istituzione in crisi.
I media non si limitino mai a presentare la famiglia come se fosse un modello astratto da accettare o rifiutare, da difendere o da attaccare. Evitino di farne unโ€™ideologia da usare come arma.
Ricordiamo che la famiglia รจ una realtร  concreta da vivere, il luogo dove tutti impariamo che cosa significa comunicare nellโ€™amore ricevuto e donato.
รˆ molto commovente il passaggio in cui Francesco ricorda quel sussultare del bambino nel grembo di Elisabetta, quando Maria entra nella casa della cugina. Lรฌ, dice Francesco, cโ€™รจ veramente lโ€™origine, lโ€™archetipo di ogni tipo di comunicazione. Quasi una comunicazione viscerale prima ancora che orale. Quel sussultare, quellโ€™esprimere gioia in senso cosรฌ fisico, ci dice che la comunicazione appartiene profondamente a noi uomini. E che รจ bella, una cosa bella che vale la pena di essere vissuta con fiducia e con speranza.
Questa lโ€™indicazione di fondo che esce dal messaggio di Papa Francesco. Unโ€™indicazione da raccogliere oggi piรน che mai. Oggi in questo nostro mondo in cui siamo raggiunti da cosรฌ tanti messaggi e rischiamo spesso di fare confusione e di cadere nellโ€™indifferenza.