La figura di santa Tecla, straordinariamente rilevante nei primi secoli, viene qui presentata attraverso l’analisi e la descrizione del piรน antico testo che ne presenta i lineamenti: gli Atti di Paolo e Tecla.
Ne emergono un modello di santitร e la figura di una cristiana non convenzionali sia per la loro incredibile densitร agiografica – Tecla riassume la figura del martire, dell’apostolo, del sacerdote e del discepolo – sia per l’autonomia nell’agire e nel pensare.
Si tratta di un paradigma di “donna cristiana”, del tutto esente dall’idea della subalternitร al maschile, che offre un esempio interessante, soprattutto per riconsiderare il ruolo delle donne nella Chiesa non a partire dalla loro “virilizzazione” (una donna puรฒ valere solo se le si consente di fare ciรฒ che fanno gli uomini) ma dalla loro libertร (una donna puรฒ valere se le si restituisce il diritto a un’opinione autonoma e alla libertร di coscienza e di azione).
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